Era il 1975 quando per la prima volta sulle pagine de 'Il Giornalino' uscì la trasposizione a fumetti di 'Romeo e Giulietta', realizzata da Gianni De Luca sulla sceneggiatura di Rudolph.
E da allora, quest'opera rappresenta l'esempio più riuscito della rivoluzione del linguaggio narrativo del fumetto, caratterizzato dalla ricerca della dinamicità totale attraverso l'uso di grandi piani sequenza e la ripetizione dei personaggi in una stessa tavola per meglio seguirne i movimenti e i dialoghi, come nelle meravigliose tavole che Botticelli fece per la Divina Commedia.
'Intere sequenze cinematografiche riassunte in un'unica tavola e fondali neri di palcoscenici soltanto immaginati; c'è un fumetto liberato dalle proprie griglie grafiche e ci sono vignette che diventano autonomi elementi scenografici; ci sono strutture architettoniche che si fanno cornici di vignette e ci sono fedelissime ricostruzioni di affreschi, vetrate, dipinti rinascimentali': così descrive laura de Luca, figlia del disegnatore, la storia dei due sfortunati innamorati immortalati da Shakespeare e qui proposta da Alessandro Editore in un prestigioso volume cartonato, frutto da una nuova collaborazione fra la Alessandro Editore e 'Il Giornalino', che quest'anno festeggia 80 anni di vita.
Nuovo volume della ristampa cronologica e commentata di questa serie immortale del fumetto italiano. In questo secondo volume vengono raccolti altri quattro episodi ("Un uomo di fegato", "Il caso della freccia", "Geronimo" e "Patto col diavolo"), che ci immergono sempre più profondamente nelle atmosfere anni '70 di un'Italia che ora ci pare lontana e diversa, quasi fosse passato più di un secolo!
"Un uomo di fegato" descrive un caso di dirottamento che il Commissario Spada riesce a risolvere grazie a un insperato aiuto; ne "Il caso della freccia" un omicidio commesso tra comunità hippy e ambienti alto-borghesi metterà a dura prova le forze dell'ordine; nel dittico "Geronimo" e "Patto col diavolo", infine, il Commissario Spada deve affrontare un avversario pericoloso, estremamente intelligente, dotato di fantasia e che riesce a mettere a frutto numerosi beffardi atti contro la società dell'epoca, senza essere preso da nessuno.
Continua poi la carrellata di giallisti che scrivono l'introduzione a questa serie, certificando quanto questa serie sia stata un precursore del contemporaneo "nuovo noir italiano". Questa volta è di turno Maurizio Matrone.
ROMEO E GIULIETTA
da William Shakespeare
di Raoul Traverso e Gianni De Luca
9788896197929
19x26, C, 56 pp, b/n
Secondo volume con cui continuiamo a presentare i rivoluzionari adattamenti dei drammi di William Shakespeare realizzati da Raoul Traverso (in arte "Sigma") e disegnati in maniera magistrale da Gianni De Luca, che raggiunge uno dei punti più alti della sua arte.
Nella tragica e sfortunata vicenda dei giovani amanti di Verona Romeo e Giulietta, De Luca raggiunge il suo apice nella scomposizione della tavola e nella rappresentazione della scenografia teatrale, che diventa un tutt'uno con la doppia tavola a fumetti. Il romanticismo delle scene tra i due giovani, il vigore delle scene d'azione e dei duelli, il dettaglio delle ambientazioni e degli scenari: tutto è costruito per riprodurre su carta il senso di grandiosità che il teatro è in grado di mettere in scena, ed è tutto talmente vivo che, leggendo, sembra davvero di vedere scorrere davanti ai propri occhi, gli attori tutti presi dalla loro interpretazione.
Un'opera che ha segnato indissolubilmente il cartooning mondiale.
Shakespeare è estremamente difficile da rappresentare a fumetti, poiché le sue opere si svolgono tutte nelle medesime sale, e sono state pensate per scenografie scarne, senza sfondi. Tutto è basato sulla potenza della parola e del gesto. Basti pensare al celebre soliloquio di Amleto all'inizio del terzo atto.
La soluzione grafica ideata da Gianni De Luca per rappresentare il tempo è semplice e rivoluzionaria. L'abbiamo vista qualche volta in alcuni affreschi prerafaelliti: lo scorrere del tempo non viene reso attraverso una ripartizione in vignette, bensì dal ricorrere dei personaggi in posizioni diverse.
Questo volume inaugura la collana di uno dei più grandi maestri della Nona Arte, la cui produzione è caratterizzata da una eleganza del tutto peculiare e da una continua ricerca stilistica che, sperimentando nuove soluzioni grafiche, hanno fatto di lui uno degli autori più citati, imitati e innovativi sulla scena internazionale.
I giorni dell'Impero è un vero e proprio romanzo di formazione: i protagonisti si trovano a viaggiare dalla Roma Imperiale fino alla Palestina, ognuno perseguendo un proprio, nobile obiettivo. In esso De Luca continua la sua geniale e unica sperimentazione nella costruzione della tavola e della percezione del tempo all'interno di essa.
Iniziato nel 1988, questa incredibile storia, per la prima volta riproposta in un volume unico, resterà incompiuta a causa dell'improvvisa morte dell'autore: nessun disegnatore la porterà a termine, non sentendosi all'altezza del grande maestro De Luca.
«...Qui vi è amore che dal cuore ha origine e l'amore è una forza... una forza immensa!»
Storie poliziesche scritte tra il 1973 e il 1979 che, anticipando le tendenze internazionali, affrontano temi di coraggiosa attualità, dalla criminalità organizzata alle comunità hippie, fino al terrorismo.
Sul finire degli anni Sessanta, Gianni De Luca – uno dei grandi maestri del fumetto italiano – decide di cimentarsi con il genere western e lo fa sulle pagine de Il Giornalino attraverso i due episodi – qui raccolti per la prima volta in assoluta in volume – della saga di Bob Jason, un ragazzino bianco rapito da una tribù indiana presso la quale si ritrova a vivere le proprie avventure.