Grande ritorno per un classico del western amato e pubblicato in Italia fin dagli anni ’70.
L’albo è imperdibile per i fan della serie ed è costituito da alcuni racconti brevi “fuori serie”, mai raccolti prima in volume.
“Comanche” è una delle più belle saghe western della “bande dessinee” franco belga, che fu ideata dal compianto Greg in collaborazione con l’inossidabile Hermann.
Hermann è l’autore dei notissimi “Torri di Bois Maury” e “Jeremiah”.
Proprio il suo inconfondibile e ancor giovane tratto realistico da’ qui vita al malinconico cowboy Red Dust, solitario e malconcio, ripreso in varie avventure ai bordi del ranch “Triplo sei” gestito dalla proprietaria Comanche.
Un prodotto adatto ai collezionisti, agli appassionati del western più umano e crepuscolare e a chi ancora non conosca la bellissima serie di Greg.
“I Riparatori” è un volume fuori serie appartenente al ciclo de “Il Mondo di Edena”.
Raccoglie quattro storie brevi realizzate da Moebius fra il 1990 e il 2000 nelle quali incontriamo di nuovo Stel e Atan, i due meccanici dello spazio, il famoso Pif-Paf e, come guest-star, l’autore stesso alias il Maggiore Grubert.
“I Riparatori”, “Vedere Napoli”, “Il pianeta Ancora”, “Muori e vedi Napoli” sono i titoli di questi cortometraggi a fumetti nei quali l’immaginazione del lettore può spaziare liberamente, volando e sognando fra le atmosfere rarefatte e leggere di un Moebius in splendida forma, che regala quattro racconti che sono perle di alta poesia e che inseriscono il volume a pieno titolo nella tradizione delle sue opere migliori. Fra queste storie, da sola “Vedere Napoli” vale tutto il libro. Un volume che è un regalo da farsi per volersi bene.
All'interno ampie anticipazioni sul volume di Demonik ( le avventure del piccolo Diabolik in chiave umoristica ) e Myster Martin ( le avventure del piccolo Martin Mystère ), tutti i gadget editati dal Diabolik Club di Lorenzo Altariva in occasioni di feste e riunioni conviviali, tutte le storie brevi su Tex fuori serie, un'intervista a Elena Mirulla ecc. chiude in quarta di copertina una storia inedita auto conclusiva di Eve e Demonik targata Elena Mirulla e Luca Taormina.
ALL'INTERNO UN RESOCONTO DETTAGLIATO SULLA FESTA DEL 25ENNALE, PER L'ANGOLO DIABOLIKO TUTTI GLI ALBETTI FUORI SERIE, PER L'ANGOLO DEL TEXIANO TUTTE LE STORIE PARODIATE FUORI SERIE ECC ECC.
l'edizione con la litografia omaggio costa € 19,90.
È scientificamente provato che i gatti cadono sempre in piedi, questo è definito riflesso verticale.
Osservandoli si può inoltre notare come siano animali notturni costantemente attratti dalla luna.
Massimiliano Feroldi nasce a Torino il 30/04/1975. È un illustratore freelance con esperienza e riconoscimenti sia nel campo della grafica che della didattica. Ha svolto mansioni di Direttore Artistico all'interno del progetto Warage Card Game. Ha insegnato, inoltre, in diverse scuole Elementari di Torino con il progetto di educazione all'immagine "Immaginarte". Per Lavieri ha pubblicato Storia di un piccolo re (2016).
Giacomo Manzù lavora alla Porta della Morte per la Basilica di San Pietro dal 1947 al 1964. Per lo scultore rappresenta l'occasione per mostrare al mondo la sua idea di pietà laica... per dare una forma coerente all'apparente caos che metteva insieme il suo essere comunista con il suo cristianesimo di umili origini. Fu una lavorazione lunga e sofferta, come anche la strada percorsa per ottenere l'incarico di realizzarla.
Pochi sanno però che quella porta bronzea, uno dei capolavori del maestro, probabilmente non si sarebbe mai fatta senza l'intercessione di don Giuseppe De Luca, un piatto di pasta e fagioli, e la complicità di pochi croccantissimi peperoni cruschi...
L'aneddoto tutto lucano, ricordato da Leonardo Sinisgalli ne La foglia 'mmesca – e da Giuseppe Appella che ha ispirato gli autori – è alla base della doppia opera presentata in questo volume, omaggio alle interconnessioni culturali.
Il volume è composto da due opere a fumetti a cui gli autori affidano una prova d'artista con i rispettivi e apprezzati stili. Nella prima parte Giordano narra del famoso incontro con un una narrazione classica ma con simpaticissimi "innesti" umoristici. La seconda parte ci proietta in una sorta di saggio illustrato in cui l'arte e la vita dello scultore Manzù si intrecciano con i pennelli del "maestro" Palumbo per fornirci delle pagine di assolutà originalità.
Formato: 21x30 cm Pagine: 164 Colore: bicromia Caratteristiche: softcover
Un'incredibile serie di vicende, accuratamente ricostruite dallo storico Francesco Ambrico e fumettate da Pino Oliva, catapulteranno il lettore negli eventi che insanguinarono Matera il 21 settembre 1943.
Approfittando del clima di grande confusione che imperversava nei giorni seguenti all'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre, le forze armate tedesche riuscirono con estrema facilità ad attuare l'opera di disarmo delle locali unità militari italiane e a proseguire, indisturbati, le attività legate alla loro missione come la distruzione degli impianti ferroviari, la demolizione di ponti, l'interruzione di tratti stradali, la posa di mine lungo le principali vie di comunicazione.
Purtroppo i militari tedeschi non si limitarono a compiere operazioni che, in un certo qual modo, rientravano in una logica militare ma, come dimostrato da diversi documenti d'archivio, perpetrarono, disonorevolmente, numerosi atti di spoliazione ai danni della popolazione civile.
Tutto questo contribuì a creare un clima di forte tensione che esplose nei drammatici avvenimenti di Matera del 21 settembre 1943, il cui sanguinoso epilogo si materializzò nei brutali crimini di guerra compiuti dai soldati tedeschi in quella giornata e di cui questo libro racconta.
Pino Oliva nasce a Matera il 4 agosto del 1965. Da sempre vocato alle arti visive, nonostante una laurea in giurisprudenza. Lavora da circa 30 anni nel mondo dell'immagine occupandosi di progetti grafici, arte, illustrazione, fumetti ed esponendo le sue opere in Italia e all'estero. Dal 2005 le sue più importanti esposizioni sono state a Siena per il "Premio Celeste" (menzione speciale), a Dubai, per la mostra di acquerelli a Le Rêve Dubai, a Valencia in occasione di Plot Art Europa e nel 2006 a Mumbay per "Spirited Cities and City Spirits" della Bajaj Art Gallery, a cura di Francesco Cascino e Primo Marella.