Quand’era solo un bambino, Radovan perse tragicamente la madre nella guerra di Bosnia. Il trauma di quella lontana notte è stato tale che ancora è in preda a spaventosi incubi, nel corso dei quali immagina che i soldati nemici che massacrarono i suoi amici e vicini di casa fossero vampiri... Poi, su un un giornale che parla della vita notturna di Praga, intravede la foto di una ragazza bionda in mezzo alla folla, una ragazza giovane e bella come tanti anni prima: la stessa che nei suoi sogni notturni continua a bere sangue dalla gola squarciata di sua madre! E Radovan parte per Praga, deciso a fare vendetta, a imparare tutti i metodi per eliminare un non-morto... deciso a uccidere Tesla!
Seth non è un neonato come gli altri, chiunque può capirlo con un solo sguardo. Intorno a lui, si muovono una trama invisibile e una battaglia senza esclusione di colpi. Una potente setta vuole carpire i segreti della sua natura sovrumana, ma gli Abitatori del Buio lo proteggono. Dylan Dog è chiuso tra i due contendenti e cerca di capire…I misteriosi esseri notturni sono mostri o creature superiori in cerca di sopravvivenza?
Al cimitero dei freaks, negli ultimi tempi non è insolito trovare una tomba profanata… Magari scoperchiata da chi non riesce a trattenere la sua curiosità morbosa e vuole ammirare questi “scherzi della natura” anche una volta defunti. Oppure da qualcuno in vena di divertirsi compiendo atti vandalici, disturbando il sonno eterno di chi, in genere, a causa della sua deformità, ha già dovuto sopportare fin troppe angherie nel corso della vita… Uno di questi indesiderati visitatori notturni, però, ci rimette la pelle, orrendamente ucciso a morsi. I segni sul corpo della vittima sono inconfondibili e riconducono all’impronta dei denti di Clive “Mouthy” Geller, il cui cadavere, stranamente, manca all’appello degli ospiti del cimitero…
Peggy del lago
Soggetto: Lorenzo De Felici e Giovanni MasiSceneggiatura: Giovanni MasiDisegni e colori: Lorenzo De Felici
Come’è possibile che due guardiani notturni, ritrovati appesi ai rami di un albero in un cantiere, siano morti affogati, senza che vi sia nessuno specchio d’acqua nei dintorni? Una favola nera incentrata su una creatura, terribile e meravigliosa allo stesso tempo.
Party Girls
Soggetto e sceneggiatura: Giulio Antonio Gualtieri e Stefano MarsigliaMatite e colori: Mirka AndolfoChine: Simone Di Meo
Kate, Lucy, Vicki ed Eva si ripropongono di spassarsela durante una scatenata serata mondana… Ma nonostante il quartetto intenda darsi al divertimento più sfrenato, Kate non riesce a togliersi dalla testa Dylan Dog, verso il quale nutre un’autentica ossessione… E la serata finirà per trasformarsi in un massacro.
Il vestito del demone
Soggetto, sceneggiatura e disegni: Federico Rossi EdrighiColori: Luca Bertelè
L’Indagatore dell’Incubo viene assunto per far luce su uno dei più bizzarri casi di possessione demoniaca che gli siano mai capitati. Riuscirà il Nostro a esorcizzare un Demone dalla presenza umana che l’ha invaso?
Come si diventa cattivi
Soggetto e sceneggiatura: Michele MonteleoneDisegni e colori: Flaviano Armentaro
Il piccolo, gracile Clayton deve vedersela quotidianamente con le angherie dei bulletti locali. Ma, in suo aiuto, intervengono le suggestioni provenienti dalle letture fumettistiche. Clayton costruisce così un grande e potentissimo pard artificiale, insieme al quale affrontare le mille insidie della vita.
Il battito del tempo
Soggetto e sceneggiatura: Michele MeddaDisegni: Luigi Piccatto
Eterna gioventù, eterna gioia e leggerezza... Chi non l'ha mai sognata? Ma, un poco alla volta, il tempo penetra come un acido e prende a bruciare la vita con lentezza inarrestabile. Potranno i bambini di Peter Pan, gli abitanti dell'Isola Che Non C'è, rassegnarsi a questo incubo? Cosa sono disposti a fare per sfuggire alla vecchiaia? Quale violenza possono compiere, pur di fermare il battito del tempo?
La nuova stirpe
Soggetto e sceneggiatura: Pasquale RujuDisegni: Corrado Roi
Seth non è un neonato come gli altri, chiunque può capirlo con un solo sguardo. Intorno a lui, si muovono una trama invisibile e una battaglia senza esclusione di colpi. Una potente setta vuole carpire i segreti della sua natura sovrumana, ma gli Abitatori del Buio lo proteggono. Dylan Dog è chiuso tra i due contendenti e cerca di capireÂ…...I misteriosi esseri notturni sono mostri o creature superiori in cerca di sopravvivenza?
Il gigante
Soggetto e sceneggiatura: Tiziano SclaviDisegni: Giampiero Casertano
"È l'ora giusta!", dice Wookie il folletto. L'ora delle favole e dei suoi matti personaggi, il piccolo popolo degli gnomi e delle fate. Ma quel mondo incantato contiene anche incubi, e Darby Dadd lo sa. Per questo, deve avvertire Dylan Dog, deve metterlo in guardia contro un'ombra minacciosa che sta sfuggendo alla fantasia per entrare nel mondo reale. L'ombra di un mostro assetato di sangue che attraversa Londra con passi di tuono. L'ombra di Zaron il gigante!
Chi si cela dietro la sinistra maschera del "Teschio"? Si tratta soltanto di una leggenda fiorita attorno ai fuochi notturni? Orso Silente, capo dei Dakotas, è convinto del contrario e per questo invita Tex e Carson a far luce sull' identità del misterioso individuo. Ma la voce dei tamburi non smette di risuonare sotto le volte frondose dei boschi del Montana, e molti giovani della tribù hanno deciso di ascoltarne il richiamo, coltivando un impossibile sogno di riscatto destinato a mettere in pericolo la sopravvivenza dello stesso popolo di Orso Silente…
Parigi di notte: musica, anarchia, misteri esoterici... Un noir metafisico e incalzante, sospeso tra sogno e realtà.
Dopo aver raccontato a fumetti De Chirico, Vilella torna con un nuovo "giallo d'artista". Un raffinato omaggio al genio visionario di Erik Satie nel 150° anniversario della nascita del grande compositore.
In una Parigi di inizio '900, notturna e perennemente battuta dalla pioggia, l'incontro tra l'eccentrico e visionario musicista Erik Satie e l'anarco-insurrezionalista Pierre Lacombe, ricercato dalla polizia, mette in moto una misteriosa catena di eventi.
Riuscito a sfuggire ad un agguato, il latitante si rifugia nel monolocale di Satie e da questi si fa curare, in attesa di potersi ricongiungere con la giovanissima Suzanne, testimone dello scontro a fuoco in cui l'uomo è rimasto ferito. Mentre la polizia politica indaga per riacciuffare Lacombe e recuperare la refurtiva delle rapine commesse dalla sua banda, questi resta nascosto e protetto nell'angusto appartamento di Satie, che è quasi una fantastica "Wunderkammer" sospesa in un tempo indefinito. Si stabilisce così un legame artistico e ideologico con il giovane compositore che lo nasconde, convinto a sua volta di ospitare in incognito lo chansonnier anarchico Leo Ferrè, che dice di aver conosciuto in un'epoca futura.
L'intreccio poliziesco, carico di tensione, si sviluppa su più livelli narrativi al limite tra realismo, satira surreale e mistero trascendentale, con un ricco corredo di aneddoti e riferimenti alle reali esistenze di Satie e Ferrè, due tra i più celebri protagonisti della cultura europea del Novecento.
"La critica sociale permea amaramente le tavole disegnate da Vilella con sensualità e stile". _ Il Manifesto
"Lo stile grafico di Vilella è percorso da segni che ricordano Egon Schiele e l'espressionismo, rievoca atmosfere percorse da tensioni psicologiche...". _ Fumo di China
"Scrivo e disegno storie 'nere'…ma che significa? Racconto di personaggi complessi, spesso ricchi di contraddizioni, non facilmente identificabili come buoni o cattivi". _ Sebastiano Vilella, intervista a "Milano Nera"
SEBASTIANO VILELLA è nato a Bari nel 1960. Si occupa di fumetto, pittura e illustrazione, a cui affianca l'attività di docente di discipline artistiche e letterarie. Scrive e disegna fumetti da quasi trent'anni, e ha collaborato con le principali riviste italiane, tra cui Eureka (dove è apparso per la prima volta il personaggio del commissario Grimaldi), Frigidaire, Comic Art e molte altre. Ha all'attivo numerose mostre personali e collettive. Tra i volumi pubblicati: Italo Grimaldi, un commissario tra le due guerre, Tre toni di nero, SpasMex, MiticOperaio e l'antologia di racconti erotici Notturni. Nel 2009, per Coconino Press, ha pubblicato Interno metafisico con biscotti, visionario graphic novel ispirato alla vita del pittore Giorgio De Chirico. Nel 2012, sempre per Coconino, ha realizzato il graphic novel Requiem per due c... che vede il ritorno come protagonista del commissario Grimaldi.
David B. approfitta dei suoi vagabondaggi italiani per raccontare, attraverso la tecnica del diario, alcune tra le nostre più belle città: Trieste, Bologna e Venezia.
Adottando la tecnica del racconto intimista, tipico del diario e della cronaca più vicina alla letteratura di viaggio, inserisce nella trama del libro alcune riflessioni, e se queste vengano suggerite da un film, piuttosto cha da una notizia letta a caso, poco importa, quello che ne scaturisce è un ritratto del nostro paese, della nostra cultura, un inno d'amore a quella che si può considerare a tutti gli effetti la sua seconda patria.
Dopo la storia autobiografica raccontata ne "Il grande male" e gli incubi messi su carta ne "I complotti notturni" la Coconino Press porta nelle librerie italiane l'ultimo lavoro di una delle matite più influenti del nuovo fumetto francese.
David Beauchard è nato a Nîmes nel 1959, nel 1990 adotta il diminutivo di David B. Dopo un primo momento in cui crede opportuno orientarsi verso la pubblicità, opta definitivamente per il fumetto. Alcuni suoi lavori da soggettista vengono pubblicati in raccolta dall'editore Glénat. A metà degli anni Ottanta il suo nome figura nei sommari di importanti riviste del settore. E' tra i membri fondatori dell'Association, gruppo di artisti capace negli anni '90 di rivoluzionare il fumetto d'oltralpe. Sotto questa etichetta lavora alla rivista "Lapin" e firma "La bombe familiale", una piccola raccolta della collezione "Patte de Mouche", e "Le Cheval Blême", che riceve una nomination all'Alph'Art Coup de Coeur del festival di Angoulême. Attualmente i suoi lavori - tra cui "Il Grande Male" e "Guerra di Demoni" (premio Jacques Lob come miglior sceneggiatura francese) - continuano senza sosta ad apparire per le maggiori case editrici del settore, anche all'estero. Nel 1999 è stato selezionato nella cinquina dei migliori sceneggiatori e autori unici esteri a Lucca Comics.
I sogni di David B. non muoiono all'alba. Per anni la mattina, appena sveglio, il noto autore e disegnatore francese ha mantenuto l'abitudine di prendere carta e matita e fissare subito sul foglio con veloci schizzi i ricordi delle sue fantasie oniriche. È nato così Il cavallo pallido, il suo primo volume antologico di sogni "tradotti" a fumetti, seguito poi dal libro Complotti notturni, già pubblicato anche questo da Coconino Press. Nelle storie in bianco e nero di David B. dominano le atmosfere di una tormentata dimensione onirica e romanzesca, popolata di poliziotti e assassini, intrighi e spie, personaggi storici e avventurieri da feuilleton. Con una "scrittura automatica" che ricorda Kafka e Freud, i surrealisti e André Breton, l'autore ci guida nel mondo surreale del suo inconscio. "Il cavallo pallido" è l'animale che, secondo le leggende popolari, porta in sella la Morte e i disegni riportano alla memoria le fantastiche tavole di un classico del fumetto come Little Nemo di Winsor McCay. Ma l'origine della poetica di David B. è nella dolorosa vicenda personale narrata nel suo capolavoro Il Grande Male. La storia della sua famiglia, e la convivenza con un fratello colpito da una grave forma di epilessia, hanno spinto fin da bambino David B. a cercare rifugio nella lettura, poi nella dimensione del sogno e del suo racconto in forma di graphic novel. "Se la vita è guerra, disordine e malattia" – ha detto l'autore – "le storie sono come dei sentieri che ci permettono di orientarci. Il linguaggio del disegno e del racconto a fumetti è il mio modo per ritrovarmi in mezzo al caos."
Freud con la matita: David B, l'esploratore dei sogni.
Dopo La terra dei figli, l'autore pisano ci regala una storia dallo straordinario impatto visivo ed emotivo.
In Momenti straordinari con applausi finti Gipi si immerge all'inizio di se stesso, in quell'oscurità dove tacciono le immagini che credevamo perse: quei grumi di memoria non soltanto sono al centro di questo libro, ma sono anche il motivo per cui è nato il linguaggio a fumetti.
Indistinti bagliori notturni, dettagliatissime uniformi, gamme cromatiche in continuo mutamento, bianco e nero tagliente, pennellate materiche, convivono con una formidabile prova di recitazione dei personaggi, mai così vari e ricchi nella mimica del corpo e del volto.
Momenti straordinari con applausi finti restituisce ai lettori un artista al massimo delle sue capacità espressive. Sublime e grottesco, protagonisti come sempre nei fumetti di Gipi, interagiscono qui in una maniera così fluida e al contempo complessa da fare di questo libro un classico istantaneo.
"Alla base dei romanzi di Gipi c'è l'idea che tutte le nostre vite rimangano poi sempre attaccate e aggrovigliate a quando avevamo dieci, quindici, vent'anni sia che li ricordiamo con nostalgia, o con raccapriccio, viene tutto da lì."