PASCIN
di Joann Sfar
ISBN 978-88-95208-75-6
17x24, B, 192 pp, b/n
L'autore Joann Sfar ha una vera passione per il pittore Julius Pinkas, detto Pascin. Ma invece di raccontare una biografia di questo pittore, poco conosciuto della Parigi degli anni Venti, sceglie una strada innovativa: romanzare la sua vita, camminare di traverso e vagabondare nel campo del possibile e delle ipotesi, restituendo un Pascin vivo e costituire così il mezzo ideale per sviluppare i temi più cari a Sfar, la creazione artistica, l''amore e il sesso. Infatti, in questa graphic novel, il sesso ha una parte importante, talvolta al limite della pornografia quando descrive la vita di questo pittore libertino in una Montmartre dominata da modelle, puttane, bordelli, gangster e pidocchi. In alcune pagine si potrebbe pensare di leggere Henry Miller o Gertrude Stein. Un lavoro terribilmente seducente che rende alla perfezione l'atmosfera di quel tempo, che restituisce il sapore di ogni strada, di ogni incontro nella Parigi bohémien.
Pascin è unanimemente considerato l'opera più matura, personale e viva di Joann Sfar.
La rabbia e la speranza di un ragazzo innamorato della sua terra. Un viaggio nel cuore della Sicilia per riscoprire la storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato "il pregiudicato Sgarbi" con una telecamera, due amici e un pacco di volantini.
Ventidue anni, pastore per vocazione, produttore di formaggi per mestiere, cittadino indignato per passione. Il volto di Giuseppe Gatì è salito agli onori delle cronache nel dicembre 2008 per la contestazione che ha scosso la città di Agrigento al grido di "Viva il Pool Antimafia!"
Con l'aiuto degli amici e dei familiari di Giuseppe, Carlo Gubitosa e Kanjano hanno scoperto gli scritti, le esperienze e il grande amore per la terra di Sicilia di questo ragazzo, che ha lasciato una eredità culturale preziosa prima di morire a 22 anni per un incidente sul lavoro. Un racconto a fumetti che non cede alle tentazioni del sentimentalismo e della commemorazione sterile, per restituire al lettore tutta la bellezza di una intensa storia di vita che ha molto da insegnarci.
"... quando mi è arrivata la lettera di Giuseppe, è stato come ritornare indietro nel tempo. Era tanto che non sentivo parlare di capre girgentane, ero quasi convinto che non esistessero più... che fossero tornate ad abitare nella mitologia da dove erano uscite per un breve periodo solo per venire a trovare me da ragazzino. Giuseppe ha scelto di seguire un sogno e lo ringrazio ancora per averlo voluto condividere con me".
Andrea Camilleri
Titolo
Disegnatore
Sceneggiatore
La mia terra la difendo. Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita
Tex, sotto le mentite spoglie di Ted Miller, si unisce a un gruppo di mandriani trai quali si nasconde un assassino. In mezzo alle difficoltà che i cowboys devono affrontare, le intemperie e la minaccia di un killer, Tex affronta dei Sioux ribelli comandati da un nuovo giovane capo!
Il professor Lovestock, ricercatore inglese giunto nel sudovest degli Stati Uniti per studiare le civiltà precolombiane, incontra Link Miller, un uomo che qualche mese prima aveva fortunosamente scoperto un pueblo abbandonato in una valle nascosta. Lovestock è convinto che il monile che Miller ha dissotterrato in quel luogo appartenga all'antico popolo scomparso degli Anasazi e decide di approntare una spedizione archeologica. Durante il viaggio, però, gli uomini della spedizione si scontrano con dei giovani indiani Hopi che non vedono di buon occhio che gli uomini bianchi calpestino le tombe degli antenati del loro popolo. L'ambizioso guerriero Tumak è deciso a compiere un massacro per rivendicare la sacralità del luogo e i diritti della sua gente. Tex, chiamato in causa dallo stregone Tasupi, dovrà impedire che nella valle scorra il sangue…
Salvato il Miller Ranch, Tex e Carson scoprono che i Comanches trafficano con il messicano Fidel Romulio che, per arraffare i tesori del tempio di Esmeralda, insidia la sovrana decisa a riportare all’antico splendore la civiltà azteca. Per saperne di più, i pards si recano a Pilares dove El Morisco, studioso di scienze occulte, vive con il lugubre servo Eusebio. Tex, sotto l’effetto del peyote, vede un antico nemico con cui presto tornerà a scontrarsi. Sconfitto Romulio e sepolta Esmeralda, colpita mortalmente nello scontro con i banditi nella sua piramide, i rangers affrontano El Plateado, sanguinario apache rapitore di donne bianche…
In questo numero: da pag. 5 a pag. 93, si conclude l’avventura precedente (disegni di Letteri); da pag. 93 a pag. 130, "Fort Apache" (disegni di Galleppini).
Soggetto e sceneggiatura: Gianluigi Bonelli
Disegni: Erio Nicolò/ Alberto Giolitti e Giovanni Ticci
Copertina: Aurelio Galleppini
Risolto il mistero della miniera di Little Rock, l’insospettabile cricca che aveva fatto la corte a un gigantesco bottino in oro piomba tutta all’inferno. Tempo dopo, nella riserva navajo, Aquila della Notte elimina due ignobili contrabbandieri di armi e whisky agli ordini del bieco Rico Torres e il losco bandido messicano, detto El Plateado, giura di far la pelle a Tex! Intanto, i viscidi Miller e Graham, forti di appoggi altolocati, manovrano i traffici con gli indiani ricattando ufficiali dell’esercito. Ma dietro l’inghippo si cela la caccia a qualcosa di ben più sostanzioso: un antico tesoro!
In questo numero: da pag. 5 a pag. 72, si conclude l’avventura precedente (disegni di Nicolò); da pag. 73 a pag. 114, "Sabbie insanguinate" (disegni di Giolitti e Ticci).
Risolto il mistero della miniera di Little Rock, l’insospettabile cricca che aveva fatto la corte a un gigantesco bottino in oro piomba tutta all’inferno. Tempo dopo, nella riserva navajo, Aquila della Notte elimina due ignobili contrabbandieri di armi e whisky agli ordini del bieco Rico Torres e il losco bandido messicano, detto El Plateado, giura di far la pelle a Tex! Intanto, i viscidi Miller e Graham, forti di appoggi altolocati, manovrano i traffici con gli indiani ricattando ufficiali dell’esercito. Ma dietro l’inghippo si cela la caccia a qualcosa di ben più sostanzioso: un antico tesoro!
In questo numero: da pag. 5 a pag. 72, si conclude l’avventura precedente (disegni di Nicolò); da pag. 73 a pag. 114, "Sabbie insanguinate" (disegni di Giolitti e Ticci).
Racconto classico e modernissimo al tempo stesso, Big Man mette in scena l'arrivo di un gigante in una comunita' rurale americana. Questo evento scatena pulsioni nascoste e paure ancestrali seppellite sotto un velo di apparente normalita'. I fantasmi della violenza bruciano alimentati da diffidenza e paura della diversita' scatenando una caccia all'uomo spietata quanto ingiustificata. Un ritratto tenero e vibrante degno della migliore letteratura americana. Tracciato con segno geniale e innovatore e raccontato con il tono pacato di una favola moderna. Big Man segna il ritorno di Mazzucchelli in una storia corale, illuminata da un uso del color seppia inedito e magistrale. Rivivono il ricordo di classici del cinema come L'uomo che cadde sulla terra o lo stesso Frankenstein. Un'opera degna della fama del suo autore che e' considerato uno dei migliori fumettisti del mondo.
L'autore: David Mazzucchelli, infatti, ha lavorato con le case editrici piu' importanti d'America. Dalla Marvel alla DC. LA sua collaborazione con Frank Miller ha segnato il nuovo corso del fumetto americano regalandoci opere come Devil e Batman Year One che hanno venduto mezzo milione di copie solamente negli Stati Uniti. In seguito Mazzucchelli e' diventato editore e ha prodotto "Rubber Blanket", la rivista che ha presentato Big Man.
DAVID MAZZUCCHELLI nasce a Rhode Island (USA), vive e lavora a New York. Dopo aver segnato giovanissimo con la sua impronta l'universo dei supereroi (il memorabile ciclo "Born again" per Devil e la miniserie Batman: Year One, entrambi su testi di Frank Miller), ha scelto una strada più personale, fondando la rivista "Rubber Blanket" (1991), vero e proprio laboratorio artistico personale, dove ha sperimentato nuove narrazioni, stili e approcci al fumetto. Ha pubblicato su testate come "The New Yorker" e "The New York Times", e ha accettato la sfida lanciata da Art Spiegelman di adattare il complesso romanzo di Paul Auster Città di vetro. Da qualche anno insegna disegno e sceneggiatura alla Rhode Island School of Design e per alcuni periodi dell'anno vive e lavora in Giappone. I suoi lavori sono stati pubblicati in Francia, Svizzera e Spagna. In Italia la Coconino Press ha tradotto Big Man, Discovering America e Phobia.
Formato: 19x26 Pagine: 248 Colore: Colore Caratteristiche: brossura con alette
È un uccello? È un aereo? No, è Superman!. Con queste parole più di 75 anni fa la DC Comics lanciò in tutte le edicole degli Stati Uniti un nuovo tipo di fumetto, come non si era mai visto; era nato un nuovo genere, erano nati i Supereroi!
Dopo i volumi dedicati alla Disney, a Diabolik, al Giornalino, alla Bonelli e alla Marvel, un nuovo saggio di Comicon Edizioni va ad affrontare la storia e le innovazioni che la più antica casa editrice di supereroi ha imposto nella cultura mondiale. Nell'anno in cui i suoi eroi più famosi di sempre, Superman, Batman e Wonder Woman, si apprestano ad invadere gli schermi di tutto il pianeta nell'attesissimo Batman vs. Superman di Zack Snyder, scopriremo i segreti di un successo lungo quasi un secolo. Scoprirete le origini di un universo di personaggi famosissimi e la storia dei creativi che hanno reso grande la Dc Comics e il Fumetto tutto. Vedremo la nascita del racconto supereroistico originale e come esattamente 30 anni fa Dc Comics, grazie a leggende del fumetto come Alan Moore e Frank Miller, rivoluzionò nuovamente il concetto di eroe nei fondamentali Watchmen e Il Ritorno del Cavaliere Oscuro.
Niente della storia della casa editrice verrà tralasciato, dalle pubblicazioni cartacee a quelle televisive e cinematografiche che accompagnano i fan della DC Comics fin dagli anni Quaranta.
Un volume che sarà una full immersion nel concetto stesso di supereroe insieme a storici, esperti e insospettabili appassionati e che va a colmare un vuoto, ovvero offrire al mercato il primo approfondito saggio italiano dedicato alla casa editrice che ha inventato i supereroi e li ha imposti nell'immaginario collettivo.