Audace e solitario, ricercato dalla Legge, Tex cavalca in sella al fedele Dinamite tra i monti selvaggi dell'Arizona, per difendersi da una falsa accusa, sgominare intere bande di desperados e comancheros, salvare fanciulle in pericolo e incontrare (per la prima volta) Cochise dei Chiricahuas!...
La caccia a Juan Raza, il traditore, continua. Ma, mentre Tex e Carson cercano di rintracciare l’ex comanchero per accertare le sue responsabilità nell’assalto a un convoglio, costato la vita al ranger John Mercier, si delineano sempre più nettamente i contorni di un complotto. Un complotto ordito ai danni di Juan Raza da una figura che si cela nell’ombra, pur agendo sotto gli occhi di tutti…
Nello Utah settentrionale, sulla pista di un feroce comanchero, Pablo Carrizo, cui danno la caccia da più di dieci anni, Tex e Carson ritrovano un vecchio amico, il sergente di colore Bill Johnson, che li aiuta contro una banda di Utes. I famosi Buffalo Soldiers, cavalleggeri di colore del Decimo Cavalleria, sono stanziati a Fort Duchesne e fanno da cuscinetto tra gli avventurieri e banditi di Destiny, cittadina sorta illegalmente nella riserva Ute, e gli Utes delle Uintah Mountains, comandati da Ouray, capo giusto e saggio, ma la cui irritazione è abilmente eccitata dagli uomini di Carrizo. Tex chiede l’aiuto di una pattuglia di Buffalo Soldiers per parlamentare con Ouray, ma lungo la strada i nostri sono costretti ad asserragliarsi nell’Agenzia indiana del White River, assediata dai comancheros e dai guerrieri ribelli.
A Fort Duchesne, sede del Decimo Cavalleria di colore, è stato inviato, per prendere le redini della guerra contro gli Utes, il Quinto Cavalleria, formato da soldati bianchi agli ordini del colonnello Radcliffe, ufficiale arrogante e razzista che non ha alcuna stima dei cavalleggeri neri. Espulsi dal Territorio per ordine di Radcliffe, Tex e Carson scelgono tra i Buffalo Soldiers pochi uomini fidati che partiranno con loro in “licenza speciale” per una missione clandestina; da soli troveranno e cercheranno di sgominare i veri fautori della guerra: i Comancheros di Carrizo e gli Utes ribelli di Carlos...
Mentre Tex e i suoi pards cercano di riportare alla riserva i Kiowa ribelli, anche Mackenzie è impegnato nella stessa missione: deve distruggere i razziatori che depredano le mandrie del Texas. Gli scorridori di Mackenzie devono portare a termine questa impresa senza l'autorizzazione ufficiale degli Stati Uniti. Ma, tra loro e i Kiowa, ci sono i Navajos di Tex e i terribili comancheros di El Trujo!
Facendo pesare la loro influenza e scatenando inchieste giornalistiche, Tex e Carson riescono ad annullare il processo-farsa terminato con un verdetto di morte per Apache Kid e i suoi uomini. Ma neanche il secondo giudizio è leggero: gli indiani, condannati a sette anni di duro penitenziario, riescono a fuggire durante il trasferimento in carcere, diventando, per vendetta, spietati assassini e razziatori di bestiame. I proventi delle rapine della banda di Apache Kid vengono ricettati dai fratelli Bulder: i pards, raggiunto il ranch dei comancheros, danno tutto alle fiamme.
Sconfitti i comancheros e salvati due minatori dai pellerossa ribelli, Tex e Carson cercano di convincere Apache Kid a lasciare il sentiero della vendetta. È tutto inutile: Kid viene ucciso dagli allevatori e il suo corpo finisce barbaramente mutilato. L’autunno seguente, i pards scoprono un atroce progetto criminale: Nick Billing, avido agente indiano di Great Falls, ha condannato a morire di fame e di freddo la pacifica tribù di Dakotas guidata da Padre Fulton, tagliandone i rifornimenti. Lo sterminio avrebbe permesso al bieco individuo di impossessarsi dei giacimenti d’oro della zona.
In questo numero: da pag. 5 a pag. 41, si conclude l’avventura precedente (disegni di Nicolò); da pag. 42 a pag. 114, "Il messaggio dei Dakotas" (disegni di Ticci).
Seguendo la pista di Tom Foster, i pards bloccano il trafficante d’armi Bud Randolph per ottenere informazioni sul pellerossa dai capelli biondi. Il gaglioffo crede però che i rangers abbiano fiutato il piano che sta mettendo in piedi con la sua cricca: una sanguinosa rivolta comanche da rifornire con i suoi fucili! Un piano che Tex e soci sono lieti di scombinare, sfasciando il saloon di uno dei complici e facendo esplodere il magazzino dei comancheros. Intanto, nel villaggio di Lone Wolf, l’indiano bianco viene a sapere che Aquila della Notte lo sta cercando...
Prezzolati da Shafter, capo di una banda di comancheros, un gruppo di bandidos cerca di eliminare Tex e i suoi pards. Ma i nostri resistono con tenacia fino alla carica della cavalleria. Giunto infine al campo di Lone Wolf, dopo aver convinto il sakem a lasciare il sentiero di guerra, Tex incontra “Yellow Hair” Foster: ma l’indiano bianco sceglie di restare fra i suoi fratelli rossi. L’estate seguente, a San Francisco, il capo della polizia Tom Devlin parla ai rangers di un’illegale cricca cinese…
In questo numero: da pag. 5 a pag. 104, si conclude l’avventura precedente (disegni di Nicolò); da pag. 105 a pag. 114, "Quartiere cinese" (disegni di Letteri).