Una ragazza muore in circostanze misteriose, ma la polizia sembra annaspare nel vuoto, senza risultati. Il padre vuole giustizia e pur di scovare il colpevole e vendicarsi è pronto a tutto: anche a confrontarsi con il Re del Terrore.
Dei rapinatori si sono chiusi nel museo, tenendo in ostaggio i visitatori. Cosa vogliono? Come pensano di sfuggire all'assedio della polizia? I loro piani e la loro identità riserveranno non poche sorprese all'ispettore Ginko. E a Diabolik.
Diabolik ha predisposto tutto per un colpo eccezionale. Contemporaneamente Ginko ha predisposto tutto per un trasporto eccezionale. Ma questa volta i programmi dei due acerrimi nemici non avrebbero nessun motivo per incrociarsi… se non intervenisse il caso.
Diabolik mette a segno l'ennesimo colpo e i media si scatenano contro Ginko, accusandolo di incapacità e persino di vigliaccheria. Quando l'ispettore sente di non avere più neppure l'appoggio dei suoi superiori, decide di gettare la spugna e ritirarsi a vita privata. Come reagirà il Re del Terrore alla resa del suo miglior nemico?
Il Re del Terrore non subisce ricatti. Ribellarsi a qualsiasi costrizione, rifiutare ogni condizionamento, opporsi a chi tenta di manovrarlo è per lui regola di vita. Ma nello stesso tempo Diabolik sa che le regole possono – e talvolta devono – essere infrante. Come sarà costretto a fare in questa strana avventura.
Appesi a un filo
Quando Diabolik e Eva incontrano casualmente un gruppo di giovani artisti di strada, non possono certo immaginare che stia per iniziare una strana avventura che legherà a loro, con un filo sottile, il futuro di quei ragazzi.
Qual è il vero obiettivo di Diabolik? Perché si è fatto coinvolgere in una guerra senza quartiere tra la tribù di Lan-Tah e una potente multinazionale? Come potrà vincere una lotta così impari? Le risposte sono racchiuse nell'isola maledetta.
Soggetto: M. Gomboli e T. Faraci
Sceneggiatura: T. Faraci
Disegni: S. e P. Zaniboni
Copertina: S. e P. Zaniboni