Giorgio, Guillermo e Francesca sono alcuni dei «personaggi tipo» ritratti da Gud con il suo stile leggero e provocatorio, ironico e dissacrante, che con l'arma dell'umorismo spinge alla riflessione.
Raccontando per immagini storie quotidiane, vicende del tutto slegate da ogni contesto, delle piccole storie-mondo, Gud facilita nel lettore - nella gentes - un processo di immedesimazione.
Dalla prefazione del Trio Medusa:
«Ci è sempre piaciuta la 2CV. Per questo siamo saliti al volo su quella di Gud. Senza navigatore GPS, controllo elettronico della trazione, sistema antipattinamento, ripartizione elettronica della frenata, gestione computerizzata dello sterzo, frigobar, tv al plasma e lapdancer incorporata nel cruscotto, ci siamo ritrovati a fare due chiacchere come si faceva una volta. Solo che Gud non parla, ma disegna».
David Rubín, in Dove nessuno può arrivare, descrive una situazione al limite del reale, una storia d'amore intensa e profonda
La supereroica umanità e l'immenso amore di un uomo in lotta contro le forze oscure della mente e della realtà. Una storia intensa, una visione intima e lirica, ricca di una struggente «poetica del perdente», dove le esperienze personali si intrecciano con lo strano percorso della vita.
David Rubín illustra con maestria un universo narrativo pieno d'amore e solitudine, desiderio e illusione, gioia e sofferenza, che in un crescendo emozionale, e attraverso piani multipli di lettura, ci porta lì Dove nessuno può arrivare.
«È stata una gioia leggere quest'opera! David Rubín dà prova di dominare i codici della narrazione, come disegnatore e come sceneggiatore. La storia riesce a trasmettere una tenerezza che in nessun momento diventa sdolcinata o nauseante. È un lavoro contenuto, con pochi personaggi e una struttura ambiziosa molto ben intrecciata. Ha qualcosa che personalmente ritengo molto speciale in narrativa: tempo e silenzi».
Dalla prefazione di Miguelanxo Prado
A Catania, in due universi paralleli e opposti, si dipanano le vite di un ragazzo e di una ragazza – Gene e Gaia – e i loro rapporti con l'altro sesso, di fronte alle relazioni familiari, al percorso di studi e al desiderio di crescita e d'indipendenza.
In ciascun universo, il protagonista vive l'esistenza dell'altro come se questi fosse solo un sogno, sintomo di schizofrenia per la solitudine o il senso di colpa, chiedendosi quale dei due sia la vera illusione.
Inchiostro di Jack sorprende per la maturità e la ricerca della struttura narrativa, in bilico tra introspezioni psicologiche e fantasie sentimentali.
Il graphic novel di Giovanni Marchese e Luca Patané racconta una delle più drammatiche piaghe della nostra società: l'immigrazione clandestina
Questa è la storia di Alì Yassin, quindicenne marocchino giunto in Italia come clandestino alla ricerca del padre Ahmed, del quale da tempo non ha notizie. Il ragazzo segue le tracce del genitore attraverso un viaggio pieno di vicissitudini, finché s'imbatte nell'equipaggio di un peschereccio.
La storia si allaccia all'analoga vicenda di Costantino e del padre che non vede quasi mai, un delinquente che entra ed esce di galera e che sbarca il lunario come «caporale» nelle piantagioni di pomodori.
«Sosteneva Primo Levi che «tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono costretti a riviverlo», allora sarà utile iniziare a riflettere sul presente, sorriderne, soffrirci, prendere coscienza della realtà, nel bene e nel male».
Simone, che per gestire l'impresa di famiglia sta perdendo l'amore e – soprattutto – sé stesso; Tommy, chitarrista mod ed eterno sognatore, che si barcamena tra la musica e una relazione clandestina; Bianca, ragazza dolce e protettiva nei confronti degli amici.
Sullo sfondo della città eterna, i loro destini si intrecciano attraverso un caleidoscopio di sentimenti, passioni e sogni, alcuni destinati a realizzarsi e altri a svanire per sempre.
«Quando vivi sempre al massimo, può succedere che l'esperienza diventi un indesiderato baco da seta. Ti avvolge; ne esci diverso. E anche se non era quello che volevi, un lieve filo di inevitabilità ti induce a ritenere che, forse, non avevi affatto scelta».
In un paesino della provincia italiana i tragici eventi della Seconda guerra mondiale sconvolgono la vita di un maestro di scuola elementare.
Attraverso la poesia, il maestro cerca di infondere nei suoi giovani alunni la scintilla di vita necessaria per sopravvivere in quel particolare periodo storico. In questo scenario, la sua struggente storia d'amore con Maria ne fa l'ultimo romantico in un mondo sull'orlo dell'abisso.
«A volte noi grandi facciamo cose strane, come la guerra o come restare quando tutti vanno via, perché resistere è l'unica cosa che ci è rimasta».
Nei boschi che costeggiano il fiume Metauro si nascondono antichi segreti. Il greco Sileno, consigliere di Asdrubale, li ha custoditi per duemila anni, fino all'incontro col ragazzo che porterà al disvelarsi dei destini di chi in quelle terre andò incontro all'orrore. Insieme, dovranno vincere la paura delle acque e imparare a guadare le proprie ossessioni.
Tra finzione e realtà, il fumetto di Michele Petrucci racconta la battaglia che si è consumata lungo gli argini del fiume Metauro, a Fano, sulla stessa terra in cui l'autore è nato e cresciuto.
In Guardami più forte quattro protagonisti, ognuno con i propri assi nella manica, la propria esperienza di vita, l'incertezza del futuro si affrontano due alla volta, senza incontrarsi mai tutti insieme, senza immaginare di disputare, ognuno di loro, la medesima partita col destino.
Jean, giornalista francese di mezz'età, punterà sulle più vili delle carte a sua disposizione: la fuga. Laura, avvenente donna, troverà la più nefasta delle carte possibili: la morte. Davide, giovane di buona famiglia, rifiuterà la posta in gioco e si rinchiuderà nel suo più intimo privato: il silenzio. Infine Pauline, giovane e bellissima parigina, proverà, con fiducia, a chiudere la partita.
«Quando la verità è insostenibile, le parole fuggono via, e così, all'improvviso, lo sguardo anela a pronunciare l'indicibile e i segni desiderano trasmettere le emozioni. Guardami più forte è una storia di destini incrociati, quattro vite che si inseguono, trovandosi, perdendosi, trovandosi ancora, sullo sfondo di una Roma dipinta con le atmosfere della migliore Nouvelle Vague».
Marsiglia, anni Settanta. Jean e Julia sono marito e moglie, sono follemente innamorati e amano girare con la loro bellissima 2CV…
Un graphic novel giallo-noir.
Prefazione di Valerio Evangelisti.
LUANA VERGARI, VINCITRICE DEL PREMIO NUOVE STRADE NAPOLI COMICON 2009
Alle soglie dei trent'anni, Agata è una dottoranda precaria, abita a Catania da tutta una vita e ci sono due cose a cui pensa sempre: il suo fidanzato e la morte. Mentre qualcosa l'affligge nel profondo, viene turbata dalle attenzioni di quello che le sembra un nuovo amore e per questo si caccerà in un grosso guaio.
La osservano il pozzo di Gammazita, il suo gatto, un gruppo di B-Boys, il ragazzo che si è innamorato di lei… ognuno di loro conosce una verità su Agata, fino a comporre un puzzle di una giovane donna dei nostri tempi. Dentro i suoi stessi sogni, dentro una città che sembra avere un'anima, nella vita e nella morte, si scopre il gioco infinito delle prospettive.