Una macchina prevede il futuro. Ma non al 100%. È l'uomo, suggestionato, a renderlo ineluttabile. Questa è la copertina di BlackScreen, a Gennaio in fumetteria e libreria. 112 pagine a colori illustrate dalle belle e spigoloso chine di Fubi. Una storia tratta da un racconto di Lucio Staiano e sceneggiata magistralmente da Giuseppe Andreozzi.
Il periodo dell'adolescenza è per tutti un momento particolare, di cambiamenti e trasformazioni, per le giovani ragazze che si apprestano a diventare donne lo è forse un poco di più. Aqua, però, sta cambiando in un modo incomprensibile, per lei, per i suoi amici, per i genitori e per la Dottoressa Beatrix, a cui la ragazzina si rivolge per avere aiuto quando non riesce più a gestire la situazione e il mutare del proprio corpo che, giorno dopo giorno, diventa estraneo e alieno, inquietante e soffocante. In un mondo in cui la quotidianità è interrotta dal suono acuto delle sirene di allarme, che avvisano la popolazione del verificarsi di continui attacchi chimici sui cieli delle città, dove è facile ammalarsi e morire all'improvviso senza saperne il motivo, il male di Aqua, strisciante e implacabile, la porta a cercare di isolarsi da tutti e a scontrarsi con Go, uno studente della sua scuola convinto che il governo nasconda qualcosa di sinistro alla popolazione. Aqua sta cambiando, Aqua, forse, si sta trasformando. Angela Vianello, conosciuta al grande pubblico per la serie Aeon e per l'anime autoprodotto White, ci accompagna in una storia oscura, in cui il suo stile evolve e matura in una particolare tecnica che unisce l'acquerello tradizionale alla colorazione digitale, già punto forte della giovane autrice trentina.
C'è una fila immensa di automobili sulla Calata Capodichino, la strada che porta all'aeroporto. In una di queste auto l'uomo uccello guarda fuori dal finestrino: con gli occhi persi rivede se stesso in una serie di ricordi, divertenti, malinconici, imbarazzanti, folli, ripercorrendo la sua breve vita, in un viaggio da fermo, imbottigliato nel traffico. Dopo "Mezza fetta di limone" Mattia Labadessa continua a descrivere l'universo dell'uomo uccello, realizzando questa seconda raccolta di vignette e storie brevi, in parte inedita.
2030. In una Trieste dimenticata dagli Stati Diffusi, la giovane Claudia vive in solitudine insieme al suo segreto: è capace di sentire la voce dei pesci, di cui ascolta i canti provenienti dal mare. Tra questi pesci c'è Asburgo, il cui canto diviene presto l'unica ragione di vita della ragazzina. Ma la situazione è destinata a precipitare: un killer sta eliminando i timed della città e, all'improvviso, Asburgo sembra essere scomparso nel nulla... Sola, sommersa tra voci che solo lei può sentire, Claudia inizia la sua breve fuga.
E tu, fin dove arriveresti per salvare il tuo personaggio preferito? Marko Lankov ha le idee ben chiare: arriverebbe a rapire Matt Frizzle, lo sceneggiatore di Amazing Boy, il fumetto che ama visceralmente. Ma anche i piani ben riusciti hanno delle falle. In quello che è un dichiarato omaggio a Misery Non Deve Morire, Lankov rapisce lo sceneggiatore di uno dei suoi fumetti preferiti per costringerlo a scrivere una storia da lui ideata che a suo dire risolleverà le sorti editoriali di questo supereroe. Solo che ben presto Lankov capirà che la realtà può essere molto più sorprendente di ciò che si legge tra le pagine di un albo colorato. Questo volume raccoglie i tre numeri della miniserie di Cartoonist in the Box, ribattezzata il "Misery non deve morire" del fumetto indie italiano. ATTENZIONE: se siete NERD all'ultimo stadio state alla larga da questo volume. C'è altrimenti il rischio che tifiate per Lankov.