La trama, ambientata ai giorni nostri, dovrebbe riprendere in chiave ironica la figura di Benito Mussolini e il periodo del Fascismo, con la tagliente ironia degli autori che ha contraddistinto anche le opere precedenti.
Benito Mussolini è tornato in vita grazie ad un esperimento di laboratorio, ma per ironia della sorte, a causa di un errore dei suoi seguaci si risveglia con la pelle nera! Come affronterà ora la riconquista del consenso e del potere nel paese, essendo la contraddizione in persona dei valori per cui è adorato? Quale sistema adotterà per fare di nuovo breccia nel cuore del suo popolo? Come reagirà il suo gruppo di fedeli che lo ha riportato in vita, e soprattutto, come reagirà l'Italia? Si prospetta una missione molto difficile per LVI, che tra crisi di coscienza e strategie mediatiche dovrà dimostrare di essere ancora lo statista delle decisioni irrevocabili di un tempo! Secondo episodio della miniserie che con il primo numero ha suscitato un enorme scalpore mediatico, soprattutto per le reazioni di alcune formazioni di estrema destra. Scalpore mediatico che ha varcato anche i confini nazionali e che ha portato l'albo a una tiratura di 55.000 copie.
È il momento della verità per Benito Mussolini, sempre più determinato a raggiungere il potere ad ogni costo. Il camerata Giannone e il dottor Krauler sono morti, colpevoli di aver soltanto dubitato della capacità strategica del Duce. Ora che è diventato un popolarissimo personaggio del web, Mussolini si appresta alla prova più pericolosa: andare in diretta televisiva ed esporsi così all'agguato dei massmedia, la fossa dei leoni più spietata e crudele della società della comunicazione. Qual è il suo piano per convincere il popolo intero a seguirlo per la seconda volta? Come farà a mantenere nascosto il suo imbarazzante segreto? Il Duce è pronto a spingersi fino alle estreme conseguenze, perché «senza sforzo, senza sacrifìcio e senza sangue nulla si conquista nella storia».
Benito Mussolini è tornato in vita con la pelle scura, ha nascosto il suo segreto con un trucco per parlare agli italiani grazie al web, un incidente durante una diretta televisiva ha rivelato al paese la sua vera identità, ma il Duce non si è perso d'animo e grazie ad un abile piano e l'aiuto di nuovi alleati, è diventato una moderna icona del rap, acclamato e applaudito. Le sue canzoni, in cima alle classifiche di vendita, promuovono l'integrazione razziale e favoriscono il dialogo tra i popoli, ma puntano il dito contro le 'devianze del gender'. Un grave fatto di cronaca farà esplodere la tensione sociale, e spingerà gli italiani a chiedere al Duce di prendere in mano le sorti del Paese, per la seconda volta. Si conclude la saga di QUANDO C'ERA LVI, il fumetto satirico di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri che ha fatto infuriare i nostalgici del ventennio, con questo ultimo capitolo pieno di colpi di scena. Sarà pronta l'Italia ad affidare le sue sorti a questo nuovo vecchio Duce?