Arrivare a Genova in un giorno di maggio, trovarsi di fronte il cielo fosco e grigio, poi la pioggia e una coltre di persone ammutolite. E forse è il mare che rende tutto così triste. Oppure c'è qualcosa di importante e unico dietro queste espressioni malinconiche. È morto Don Andrea e tutti, persino i muri della sua città, lo piangono. Un viaggio nei vicoli di Genova, nei ricordi di chi lo ha conosciuto e di chi lo ha incrociato anche solo per un attimo, la rievocazione dell'esperienza di una vita davvero rivoluzionaria: dalla nave scuola Garaventa ai conflitti con la Curia cittadina fino alla Comunità di San Benedetto al Porto, la vicenda umana di Don Gallo viene raccontata dalle persone che hanno partecipato alle sue esequie, e sullo sfondo Genova non è mai stata... disegnata così bella.
Formato: 165 x 240 mm Pagine: 120 Colore: b-n Caratteristiche: Brossurato
Per Antonio, 25 anni, quell'edificio fortificato nella prima periferia della sua città è sempre stato, semplicemente, "il manicomio", anche se sa bene che in realtà si chiama OPG, Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Quando, per il suo servizio civile, viene assegnato alle attività di risocializzazione per alcuni internati dell'OPG, si ritrova faccia a faccia con una realtà che prima non osava neanche immaginare. La scoperta di quello che avviene dentro quelle mura, le vite delle persone (gli internati, ma non solo) che dentro quell'edificio passano la maggior parte delle loro ore, e la scoperta di tutte le tensioni e i conflitti che gli si muovono intorno, lo porterà a trasformare la sua paura iniziale in una consapevolezza necessaria, ma non sempre piacevole.
Formato: 165 x 240 mm Pagine: 128 Colore: b-n Caratteristiche: Brossurato
Durante un naufragio nel 2009 nel Canale di Sicilia, un gruppo di nigeriani si dispera. Ha perso il suo "carico" di ragazze avvenenti pronte a prostituirsi sulla Bonifica del Tronto, tra le Marche e l'Abruzzo. È solo un piccolo intoppo per un'organizzazione ben collaudata che in quattro anni ha assoggettato, sfruttato e ridotto in schiavitù giovani nigeriane. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite sulla droga e il crimine, la Nigeria è tra i primi otto paesi al mondo in cui è maggiormente diffuso il traffico di esseri umani. "Trattate male" è la ricostruzione di quattro anni d'indagine, avviata nel 2007 dal Ros de L'Aquila, e del processo che ha portato a una sentenza esemplare. Per la prima volta con la confisca dei beni sequestrati agli aguzzini, sono state risarcite 17 donne nigeriane con una provvisionale immediata di
50mila euro.
Formato: 165 x 240 mm Pagine: 128 Colore: b-n Caratteristiche: Brossurato
Probabilmente la più grande operazione di riciclaggio di denaro mai portata a termine e misteriosamente passata sotto silenzio: risorse destinate al popolo nigeriano sottratte, con la complicità di fondi privati, istituzioni europee, cooperazione internazionale e faccendieri senza scrupoli. Un uomo scopre la verità e prova a denunciare. Ma a ricevere le sue rivelazioni sono le stesse istituzioni coinvolte. Ne nasce una fuga verso l'Europa, minata da continue minacce e dalla totale assenza di riferimenti. Una vicenda che ha i contorni delle crime story, nella quale amici e nemici si confondono e la vittima ha la doppia faccia di un uomo e del Paese a cui appartiene, la Nigeria.
Formato: 165 x 240 mm Pagine: 128 Colore: b-n Caratteristiche: Brossurato
La storia del primo giornalista ucciso dalla mafia è la storia di un ragazzo di 25 anni che tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, con un taccuino, un penna e una macchina da scrivere, dichiara guerra a Cosa nostra e viene ammazzato attraverso il "suicidio". La storia di Cosimo Cristina è la storia di una Sicilia bellissima e triste, insanguinata dalle lotte contadine e dominata da una mafia che all'epoca pochi - compresa la Chiesa - osano mettere in discussione. Questo cronista d'altri tempi, capisce il gioco e denuncia i boss, ma viene stritolato da un gioco più grande, come succederà negli anni successivi ad altri sette giornalisti siciliani. E' la storia di un amore spezzato nel fiore degli anni. Una storia seppellita per decenni nell'oblio delle coscienze, e recuperata per restituirla alla memoria collettiva.
Formato: 165 x 240 mm Pagine: 160 Colore: b-n Caratteristiche: Brossurato
Tesero (TN). In macchina col padre nel tragitto di ritorno dalla stazione di Bolzano, Anna, studentessa fuori sede a Bologna, finisce per caso e del tutto inconsapevolmente nella località dove, fino la luglio del 1985, si trovavano i bacini di decantazione della Valle di Stava. Spinta dalla curiosità, Anna inizia un viaggio nella memoria di una delle più gravi tragedie che abbiano colpito il Trentino in epoca moderna. Divisa tra il lavoro estivo da cameriera e le interminabili nottate con gli amici di sempre, Anna non perde occasione per cercare di capire cosa sia successo in quegli anni, scoprendo inevitabilmente ferite mai rimarginate e faticosi ricordi. Una graphic novel che parla di questo drammatico episodio attraverso gli occhi di chi l'ha vissuto e le immagini di chi, troppo giovane all'epoca dei fatti, cerca di dare forma ai frammenti di discorsi sentiti durante l'infanzia.
Poco più di un secolo fa, nel borgo vecchio di Pedicello, fu ritrovato tra i secchi della spazzatura e qualche bullone arrugginito un bimbo. Pareva fosse stato lasciato lì da una strega o una befana addirittura, nel giorno più freddo dell'anno. Era così cattivo, quel bimbo, che per dispetto tutte le donne del paese, sotto le feste, gli regalavano sacchi e sacchi di carbone. E quel bambino crebbe, e crebbe e i sacchi di carbone aumentavano. "Anche quest'anno sei stato il più cattivo di tutti" gli dicevano le signore del paese e gli lasciavano un altro sacco. Finché, quel bimbo, ormai poco più che ragazzino, capì che quel carbone avrebbe potuto ridargli tutto quello che credeva gli fosse stato tolto. A lui e a tutti quelli che, come lui, erano stati considerati i più cattivi di tutti. Età di lettura: da 6 anni.
Formato: 14 x 20 cm Pagine: 64 Colore: Colore Caratteristiche: Brossurato
Mario Cieli è il bullo della scuola, talmente grosso e temuto da essere conosciuto da tutti come Bullone. Vive in uno scantinato, adottato da una facoltosa e silenziosa coppia di ricchi messicani, i Mesapalula. Lì, nella sua tana, ingegna invenzioni incredibili. Una di queste, un drone telecomandato, fa divampare un incendio nello spogliatoio delle femmine. Convocato in presidenza insieme ad altri quattro casi disperati – Bambi, Pinna, Lenza e Secchia – viene sorpreso però da una strana proposta: invece di venire espulsi sarebbero potuti diventare agenti segreti al soldo del preside. Si danno appuntamento la sera stessa al cimitero. Qui, con grande sorpresa di tutti, gli vengono consegnate divise di rappresentanza, con relativa istituzione del corpo speciale: da allora, la notte, sarebbero stati Bulloni.