Perché il portiere decide di fare autogol nella finale di coppa? Titù, il grande campione, è assillato da un'anziana signora che gli chiede un unico favore: venire al compleanno del marito, malato e fan accanito di Titù. Il calciatore decide di accettare, e trascorre una piacevole serata, sino all'arrivo di un invitato inatteso, che darà al suo destino una svolta tragica...
Una storia quanto mai attuale, che tocca temi come gli squilibri nel mondo del calcio, e li intreccia con le "normali" vite di gente comune, fra realtà e paradosso.
Come pochi altri Davodeau sa raccontare le contraddizioni contemporanee, innerbandole in solide, avvincenti narrazioni: scopritelo nel suo primo libro tradotto in italiano!
Étienne Davodeau ha recentemente ricevuto il Grand Prix de la Critique, assegnato annualmente dall'ACBD (l'Associazione dei Critici e giornalisti di Bande Dessinée) e al Festival di Angoulême il Premio per la Sceneggiatura e il Premio del Pubblico.
Richard Selena è un commissario dalla reputazione impeccabile. Ma nella sua esistenza c'è un grosso problema: pesa 160 chili. Il cardiologo non gli dà che due anni di vita, la terapia di gruppo lo lascia muto. Divora tutto quello che gli capita a tiro, per placare la propria disperazione.
Quando conosce la bella Elsa, Selena le impone un gioco inquietante, un gioco di cui lui solo conosce la regola. Tutti hanno diritto ad una seconda opportunità. Una storia d'amore: dell'amore di sé e della sua riconquista. Uno di quei preziosi libri che si mettono via sapendo che li riprenderemo in mano e ci daranno altro ancora.
Nato da un'idea che, come dice lo stesso Benacquista, "necessitava assolutamente di essere raccontata con le immagini", Il mangione ha avuto un grande successo di pubblico e di critica (ha ricevuto il Prix Goscinny per la miglior sceneggiatura), tanto da avere avuto una trasposizione cinematografica, caso più che raro per una realizzazione non seriale.
Il primo nome italiano della collana Oltrenero, e che siamo felici di affiancare ai grandi Davodeau, Benacquista, Ferrandez, è Sebastiano Vilella, attivo e stimato nel fumetto d'autore da oltre vent'anni. Per noi ha ripreso e rielaborato il personaggio che lo ha fatto conoscere ai lettori: Italo Grimaldi. Un commissario che svolge il suo lavoro investigativo nell'Italia degli anni Trenta del secolo scorso. Un funzionario solerte, che risolve sì i casi che gli si presentano, ma che talvolta, in una scelta narrativa più che mai realistica, non può che risolverne l'apparenza che gli è dato o permesso di conoscere.
La moglie del professor Ronchi viene trovata uccisa: il solito delitto passionale..., o l'ambiente universitario nasconde altro?
Insieme alla qualità della narrazione, una ricostruzione degli ambienti e delle architetture colta e rigorosa moltiplica il fascino di una sorprendente riscoperta.