L'INTERVISTA
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 21,5x30
Pagine: 176
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato
Dora ha 136 anni quando, nell'Intervista del titolo, racconta come tutto è cominciato.
Aprile 2048: strani triangoli luminosi appaiono nella notte a Raniero, psicologo cinquantenne in crisi con la moglie, mentre viaggia su una desueta auto a benzina. Attratto dalla luce, egli li insegue, quasi in trance, fino a perdersi nell'erba alta in preda a un'intensa reazione emotiva.
Anche Dora, attivista della "Nuova convenzione", comunità di giovani che si basa sul "principio di non esclusività emotiva e sessuale", ha le stesse visioni. Sarà un'allucinazione dovuta a stress, un disturbo della personalità oppure un segnale inviato da una civiltà extraterrestre, come sostiene la ragazza? Romanzo di fantascienza sui generis, a partire dall'ambientazione – si svolge a Udine, cittadina della provincia italiana dove non succede mai niente – L'Intervista racconta la fine del mondo che conosciamo come un incontro enigmatico e fecondo con una civiltà extraterrestre più evoluta, che offre agli umani la possibilità di un "nuovo inizio".
Manuele Fior
Nato a Cesena nel 1975, Manuele Fior ha vissuto a Venezia, a Berlino e a Oslo; ora risiede a Parigi.
Artista di respiro internazionale, è uno dei disegnatori più apprezzati in Italia e all'estero. Collabora con le sue illustrazioni a riviste come The New Yorker, Le Monde, Vanity Fair, a quotidiani come la Repubblica e Il Sole 24 Ore, a case editrici come Feltrinelli, Einaudi, EL.
Con il graphic novel Cinquemila chilometri al secondo ha vinto il premio Fauve d'Or come Miglior Album al Festival Internazionale di Angoulême 2011.
KIN-DER-KIDS
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Formato: 27x37
Pagine: 56
Colore: Colore
Caratteristiche: Cartonato
Lyonel Feininger è l'autore di due sole opere a fumetti – The Kin-der-Kids e Il
mondo di Wee Willie Winkie – che però segnarono il passaggio dalla striscia
satirica di stampo ottocentesco alla moderna novel.
Feininger fu il primo a immaginare, con The Kin-der-Kids, una storia a fumetti
a puntate.
The Kin-der-Kids racconta le avventure surreali di tre fratellini che a bordo
di una vasca da bagno salpano dal porto di Manhattan alla scoperta del
mondo. Alcuni personaggi di contorno – una zia apprensiva che li segue su un
pallone aerostatico per sincerarsi che prendano la quotidiana dose di olio di
ricino, un Mysterious Pete avvolto in un pastrano che viaggia su una nuvola e
occasionalmente li trae dai guai, un cane triste di nome Sherlock – completano la
crew girovaga che anima le coloratissime tavole del fumetto.
Tavole a piena pagina, per la prima volta senza rigida divisione delle vignette
– lezione della quale si ricorderà il grande Moebius – dal tratto espressionista in
linea con le sperimentazioni delle avanguardie che l'artista frequentava a Weimar
e a Parigi negli stessi anni.
LYONEL FEININGER
Figlio di padre tedesco e madre americana, Feininger nasce a
New York nel 1871, ma riceve la propria educazione in Europa,
dove i genitori, entrambi musicisti, si trasferiscono verso la fine
del secolo. Grande sperimentatore di linguaggi, pittore,
grafico, tipografo e musicista, sodale di Klee e Kandinskij,
Feininger è uno degli esponenti di spicco del Bauhaus, fino
a quando tutte le sedi della scuola d'arte "degenerata" non
vengono chiuse dai Nazisti nel 1933.
Tornato in America per sfuggire alle persecuzioni razziali – la
moglie Julia è in parte ebrea – continua a dipingere e insegnare.
Il Moma gli dedica una grande retrospettiva nel 1944.
L'opera di Feiniger ha avuto un'influenza duratura su generazioni
di fumettisti tra i quali
Edward Gorey, Art
Spiegelman e lo stesso
Igort.
La sua opera è
pubblicata per la prima
volta in Italia nel 1974
da Garzanti.
KLAUS
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Formato: 17x24
Pagine: 224
Colore: B/n
Caratteristiche: Brossurato
Klaus è un gatto antropomorfo e in questo volume sono raccolte tutte le sue non-avventure. Attraversa un mondo sempre al confine tra reale e onirico, riflettendo sulle sue azioni e pulsioni: l'amore cieco per l'Adorabile Cavallina, la brutta fine del suo amico pennuto Steven, il cinismo autodistruttivo del suo alter ego Otto. Dalla costellazione di personaggi che interagiscono con Klaus scaturisce un paradossale "bestiario" universale di umanità.
Con Klaus Richard Short dimostra che a volte non vi è nulla di più comico del più tragico nichilismo e lo fa con un tratto semplice ma incisivo, dove spesso è la prospettiva a rappresentare l'intersecarsi delle narrazioni.
Richard Short è fumettista e avvocato.
È nato nell'Inghilterra nordoccidentale e
attualmente vive a Londra. La sua serie Klaus
è stata pubblicata in Inghilterra da Nobrow e
Breakdown Press, da Warum in Francia e su
varie riviste e antologie, tra cui Linus, 99U di
Adobe, Big Issue in Taiwan e Lagon Revue.