Questo straordinario volume apre la collana interamente dedicata ad Attilio Micheluzzi. Edizioni NPE pubblicheranno nel corso del tempo l'opera integrale del Maestro in una collana omogenea di cartonati dai prezzi contenuti.
Dopo le collane dedicate a Dino Battaglia e a Sergio Toppi, un altro fondamentale tassello del fumetto italiano si inserisce nel percorso della casa editrice del fumetto d'autore. Prefazione di Igort.
Creato nel 1980 per la rivista Alter Alter, Marcel Labrume un soldato francese di stanza in Africa settentrionale e l'anno in cui si svolgono le vicende il 1942.
Micheluzzi, grazie anche alle possibilit offerte da una rivista non destinata ai ragazzi (o almeno non solo), crea un personaggio pi umano, cinico e disilluso, ricco di difetti e di contraddizioni, simbolo di una seduzione un po' perversa, per quel suo ambiguo stato di persona poco chiara, senza ideali.
Questo volume non veniva ripubblicato in Italia da pi di 12 anni, ed anche allora venne stampato dalla Rizzoli soltanto in versione tascabile. L'edizione cartonata NPE si appresta a riempire questo vuoto.
Che siano prostitute o principesse russe, rivoluzionari o miliardari americani, bast un semplice pezzo di ghiaccio per riportare tutti all'uguaglianza pi totale.
Un'opera umana, intensa e sofferta, nella quale Attilio Micheluzzi esprime tutta la sua potenza di autore e disegnatore.
Quest'opera non veniva ripubblicata in Italia da moltissimi anni (mentre in Francia stata un grande successo anche nel 2012). Quel che non tutti sanno per che Micheluzzi disegn anche un altro fumetto omonimo, pi breve, decine di anni prima, sulla sceneggiatura del grande maestro del giornalismo italiano Mino Milani.
Questo volume cartonato ed elegante - che il secondo della collana dedicata al grande maestro - contiene, per la prima volta riunite, entrambe le versioni.
I grandissimi Hugo Pratt, Attilio Micheluzzi, Gui- do Buzzelli e tanti altri, il cosiddetto gruppo dell'As- so di Picche, in un periodo della loro vita partirono per andare a lavorare in Argentina in pianta stabile.
Avevano cercato di portare con sé anche Dino Bat- taglia che però preferì rimanere in un Italia.
In America Latina produssero una gran parte del- le loro opere, e molte di queste sono tuttora ignote ai lettori italiani! Sembra incredibile, ma di artisti osannati come Pratt e Micheluzzi esistono ancora opere completamente inedite nella nostra Penisola.
Un caso eclatante è questo magnifico volume, Pizar- ro in Perù, del maestro napoletano, che in Italia non è stato mai pubblicato, né in volume, né su rivista.
I lettori appassionati sono al corrente della sua esi- stenza ma non potrebbero leggerlo in lingua suda-
mericana e così attendono fiduciosi da decenni che questa opera veda la luce nel Belpaese.
Si tratta di un volume straordinario, con dei colori di una grazia ed una qualità senza precedenti. Attilio Micheluzzi è noto soprattutto per la sua linea chiara ed i suoi intensi bianco e neri. Questo graphic novel interamente a colori non potrà che stupire il pubblico.
Francisco Pizarro (14751541) è stato un condottie- ro spagnolo, conquistatore dell'Impero Inca e fon- datore della città di Lima, attuale capitale del Perù.
Gli Inca erano forti di trentamila soldati e gli Spagnoli ne avevano solo 250 ma, attirato il re Inca Atahualpa fingendo di "trattare", lo catturarono e giustiziarono, facendo seguire a quell'indegno gesto una carneficina di migliaia di indigeni.
La storia dei trent'anni pi importanti della Russia attraverso la vita, i cambiamenti, le rinunce, iisteri e gli amori del conte Kovalensky, intellettuale e nobile che sposa la causa della rivoluzione. Per essa lascia una ricca e scintillante Pietroburgo per andare avventurosamente incontro a un eroico e tragico destino fra gli sterminati campi coperti di neve ei boschi di betulle della fredda Siberia. Una lunghissima saga/biografia che vede protagonista Gabriel Kovalensky, ripercorrendo con lui tutto il periodo pre-e post-rivoluzione d'ottobre. Si segue il suo percorso da nobile e stimato studioso moscovita a prigioniero nei gulagsiberiani sino a membro ufficiale dei Soviet. La sua vita sar contraddistinta da innumerevoli vicissitudini di cui spesso e volentieri non ne sar la causa diretta. In quest'opera ritroviamo i marchi di fabbrica di Attilio Micheluzzi sia a livello di trama, con i classici interloqui con i protagonisti, sia ilsuo stile beffardo e il tratto pulito epreciso, da vero maestro della linea chiara. Unagrande storia, immancabile nella collezione di qualunque appassionato del fumetto d'autore, della linea chiara e dello stile "francese
Afghanistan l'opera che chiude la carriera e la vita (sconcertante il presagio dell'ultima tavola) di uno dei pi grandi fumettisti italiani.
Abbiamo deciso di pubblicarla cos come l'autore fu costretto a
interromperla: non sempre rifinita, nemmeno a matita, e parzialmente ripassata a china.
Queste matite ci mostrano "in presa diretta" come lavorasse Micheluzzi. L'opera sembra chiudere un cerchio, essendo ambientata in uno dei Paesi che aveva gi fatto da sfondo ad altri suoi precedenti volumi.
Una storia di guerra e di vendetta, dura, amarissima, e senza eroi.
Jean-Michel Basquiat (New York, 19601988) stato un writer e pittore statunitense, uno dei pi importanti esponenti del graffitismo americano, riuscendo a portare questo movimento dalle strade metropolitane alle gallerie d'arte. Basquiat inizia a manifestare interesse per il disegno sin da quando aveva quattro anni, ispirato dai cartoni animati televisivi. Nel 1968 viene investito da un'autovettura e gravi lesioni interne obbligano i medici all'asportazione della milza. Durante il mese di degenza al King's County, la madre gli regala il testo di anatomia Gray's Anatomy, che lo influenzer molto: nelle sue opere riporter molti elementi anatomici. Moda, pittura, scultura, fanno di Basquiat un artista eccentrico ed eclettico, dalla vita agitata ed avventurosa. Muore nel 1988, a soli 27 anni, per una overdose di eroina. La sua fulminea ascesa e la sua precoce morte, lo fanno entrare a pieno titolo nel cosiddetto club dei 27 (insieme a lui fanno parte anche Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse, ecc) guadagnandosi il soprannome di "James Dean dell'arte moderna".
Il 12 agosto 1988, nel suo appartamento di New York, moriva di overdose Jean Michel Basquiat. Poco prima di morire, dopo essersi iniettato la dose fatale, il giovane artista rivive, in una sorta di incubo, alcuni dei momenti che hanno segnato la sua vita e il suo percorso artistico. Ad accompagnarlo nell'onirico viaggio tra i suoi ricordi sono i "mostri" dei suoi dipinti.
Non si tratta del classico vedersi scorrere la vita davanti agli occhi, ma di un percorso nella contorta mente del poliedrico Basquiat. Rivive in rapida sequenza momenti belli e brutti della sua vita, successi e fallimenti: alle mostre con gente che si congratula con lui, alle serate nei club esclusivi di New York, all'amicizia e alla stima dei colleghi artisti come Keith Haring e Andy Warhol si alternano momenti di solitudine, tristezza e insoddisfazione ai quali Jean tenta di sopperire con la droga ed altri eccessi.
Alla fine torniamo a quel fatidico momento e la vita di Basquiat si interrompe tragicamente a soli 27 anni. La sua fulminea ascesa e la sua precoce morte, raccontate da questo intenso graphic novel, lo fanno entrare a pieno titolo nel cosiddetto "club dei 27" (insieme a lui fanno parte anche Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse ed altri) guadagnandosi il soprannome di "James Dean dell'arte moderna".
Cocco Bill è un personaggio creato da Benito Jacovit- ti, protagonista di numerosi fumetti e anche di alcuni caroselli animati e di una serie a cartoni animati. Ven- ne pubblicato nel 1957 quando, il 28 marzo, apparve sul primo numero de Il Giorno dei Ragazzi.
Quest'anno compirà sessant'anni di vita e per tutto l'anno ne parleranno in televisione dal Do-re-Ciak- Gulp! di Vincenzo Mollica ad altre trasmissioni. Ma, soprattutto, il colosso Hachette pubblicherà per 52 settimane degli spillati di trentadue pagine l'uno che conterranno tutte le storie di Cocco Bill sinora note, lanciando una grande campagna pubblicitaria televi- siva sul "ritorno di Cocco Bill".
Se Jacovitti è famoso, Cocco Bill è uno di quei tanti personaggi che hanno superato per fama i loro creatori! Cocco Bill è un cowboy tutto d'un pezzo, pistolero
senza eguali e infaticabile difensore della legge.
In sella al suo cavallo Trottalemme si muove in un Far West idealizzato e assurdo, caratterizzato dai classici stereotipi mitici (indiani, sceriffi, ban- diti e diligenze) ampiamente distorti, riveduti e "scorretti" dalla fantasia di Jacovitti. Particolarità di Cocco Bill è la sua passione per la camomilla, che consuma nei saloon al posto del classico whisky.
Il Far West in cui sono ambientate le avventure di Cocco Bill è la somma degli elementi dell'im- maginario collettivo da film e fumetti western, resi nel tipico modo assurdo e folle di Jacovitti.
Elementi ricorrenti sono indiani (che parlano un simil-napoletano!), sceriffi, dai modi duri ma più o meno imbranati, la rissa nel saloon, l'assalto alla diligenza, il tentativo di linciaggio, la came- riera spasimante e mille altre situazioni-canovac- cio su cui Jacovitti si diverte a improvvisare.
Formato: 14,8x21 Pagine: 196 Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con alette
Un libro chiarificatore su come i Dogmi della Fede cattolica siano in netta contraddizione con
quanto affermato dalle stesse autorit ecclesiastiche. Due categorie che si dichiarano "depositarie"
delle Verit contenut
e nelle cosiddette "Sacre Scritture". Da una analisi approfondita e da una
lettura minuziosa e onesta del testo biblico, questo volume prover a ricostruire la genesi dei testi
sacri, analizzando, in particolare, come gli stessi contenuti siano stati artat
amente contraffatti e
contrabbandati nel corso dei secoli al fine di radicare il potere totalitario della Chiesa. Una
rivisitazione ampia e dettagliata di numerose teorie, che trovano giusta ragione in eventi definiti
"straordinari" e che, se davvero cos
fossero, farebbero della Bibbia stessa un libro che racconta di
un Dio della guerra e della distruzione.
Un'indagine sulle Verit nascoste nel Libro pi antico del mondo e sulle contraddizioni dei Dogmi
della Fede cattolica.
l gatto nero un racconto fra i pi celebri della produzione di Edgar Allan Poe, scritto nel 1843.La storia assume le vesti della confessione di un omicida, condannato a morte; un uomo che, pur sapendo di non essere creduto, vuole rivelare quanto successo, per sgravarsi la coscienza e condividere l'orrore di quanto gli accaduto, espediente letterario che si ritrover spesso in molti fra i racconti brevi di Howard Phillips Lovecraft.Racconta di essere stato un uomo per bene, di aver avuto una grande passione pergli animali.Poi,per,con il corso del tempo il carattere dell'uomo peggiorae divienesempre pi succube dell'alcool, finch una sera...