LA SECONDA VOLTA CHE HO VISTO ROMA
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Titolo: LA SECONDA VOLTA CHE HO VISTO ROMA
Editore: LIZARD RIZZOLI
Collana: SECONDA VOLTA CHE HO VISTO...
Prezzo: € 17,00
ISBN: 9788817066792
Disponibilità: più copie
Formato: 17X24
Pagine: 144
Colore:
Caratteristiche: Brossurato con alette
Pagine: 144
Colore:
Caratteristiche: Brossurato con alette
Un viaggio onirico in un paese addormentato da vent'anni di regime che sogna di una gloria irrimediabilmente tramontata; un volo d'uccello su una nazione che, orfana della propria memoria, trova nelle tavole di Marco Corona un ritratto indimenticabile.
La capitale raccontata da Marco Corona è quella paralizzata dalla neve dello scorso inverno e quella che si scioglie nell'arsura delle torride estati del nuovo secolo; è la città occupata dai tedeschi nel 1943 e quella scossa dai fatti di via Gradoli; è la Roma dei centri sociali autogestiti e ancora, allo stesso tempo, la madre dell'Impero devastata dalle fiamme nel 64 dopo Cristo. È un organismo vivente, mostro e regina; lo specchio in cui un Paese sempre uguale proietta di epoca in epoca il proprio impietoso riflesso. Così nelle coloratissime tavole di Corona la patria di antichi e nuovi stornellatori – in un presente dai contorni onirici, eppure terribilmente reale – è schiacciata dal giogo dell'ennesimo imperatore, Ferocius, che ne percorre le strade in auto blu per poi essere aggredito dalla folla con una statuetta del Colosseo; e la realtà sognata si sovrappone in modo pericoloso a quella vissuta, in un racconto assieme dolce e spietato che narra come mai prima d'ora tutto il disagio e tutta la passione che l'amore per il proprio Paese possono scatenare.
La capitale raccontata da Marco Corona è quella paralizzata dalla neve dello scorso inverno e quella che si scioglie nell'arsura delle torride estati del nuovo secolo; è la città occupata dai tedeschi nel 1943 e quella scossa dai fatti di via Gradoli; è la Roma dei centri sociali autogestiti e ancora, allo stesso tempo, la madre dell'Impero devastata dalle fiamme nel 64 dopo Cristo. È un organismo vivente, mostro e regina; lo specchio in cui un Paese sempre uguale proietta di epoca in epoca il proprio impietoso riflesso. Così nelle coloratissime tavole di Corona la patria di antichi e nuovi stornellatori – in un presente dai contorni onirici, eppure terribilmente reale – è schiacciata dal giogo dell'ennesimo imperatore, Ferocius, che ne percorre le strade in auto blu per poi essere aggredito dalla folla con una statuetta del Colosseo; e la realtà sognata si sovrappone in modo pericoloso a quella vissuta, in un racconto assieme dolce e spietato che narra come mai prima d'ora tutto il disagio e tutta la passione che l'amore per il proprio Paese possono scatenare.
Disegnatore |
CORONA Marco |