Quando Nausicaä della Valle del ventoesce nei cinema giapponesi nel 1984 diventa
presto un successo di critica e di pubblico, ma la sua storia continuerà a perseguitare Hayao
Miyazaki fino al 1994. È l'anno in cui il regista riesce a terminare il mangaomonimo che racconta
la storia della principessa della Valle del vento e della sua lotta contro il Regno di Tolmekia, una
saga dai toni distopici che trae ispirazione dal mondo reale. C'è infatti il disastro ambientale della
baia di Minamata dietro la creazione del Mar Marcio, sfondo e cornice delle avventure di Nausicaä,
ed è da quel disastro che inizia la trattazione di questo studio che mette a confronto le due opere
analizzando la loro storia produttiva, le vicissitudini economiche e le innovazioni tecniche che
hanno portato alla loro creazione. L'obiettivo è quello di mostrare come due mediumdiversi
abbiano finito inevitabilmente per influenzare le scelte narrative di Hayao Miyazaki, tanto da
consegnare al pubblico due storie dai finali quasi antitetici ma che si completano a vicenda. Due
storie che ancora oggi risultano attuali e coinvolgenti, graziealla forza trascinante di una narrazione
emozionale e alla capacità del loro autore di raccontare gli aspetti più contraddittori dell'animo
umano, ricorrendo a un impianto visivo ricco di suggestioni.
Le accuse che si muovono alle opere occidentali che hanno come fulcro la storia giapponese sono varie: dalle inesattezze storiche al razzismo, alla necessità di rappresentare tutto comunque attraverso gli occhi dell'Occidente, spesso mediante l'applicazione di strutture occidentali a una cultura che non può essere ridotta a tali schemi. Ma cosa succede quando il processo è invertito? Cosa succede quando un'opera giapponese vuole affrontare la storia occidentale o vuole rappresentare le figure che appartengono alla storiografia occidentale? Attraverso questo breve viaggio nelle rappresentazioni della figura dell'eroe storico dell'Occidente scopriremo come una storia a fumetti giapponese venga strutturata per rendere il contesto occidentale appetibile a un pubblico orientale e allo stesso tempo come essa (ri)crei personaggi con il quale quest'ultimo possa simpatizzare. Da Alessandro Magno a Gesù di Nazareth, da Giovanna d'Arco a Cesare Borgia, da Napoleone a Billy the Kid, l'esplorazione dei canoni della narrativa popolare giapponese nella rappresentazione di personaggi, luoghi e ambientazioni appartenenti alla cultura occidentale racchiude una prospettiva nuova su una serie di narrative che pensavamo essere fin troppo familiari perché potessero rinnovarsi mantenendo la loro accuratezza storica.
Chi, guardando gli ultimi episodi di Goldrake, non ha pensato che mancasse qualcosa? Tanti avvenimenti si erano accumulati in poche puntate: erano ricomparsi personaggi che avevano avuto un ruolo importante nelle vite dei protagonisti, i veghiani erano stati sconfitti, la guerra era finita e, soprattutto, Actarus e Maria avevano improvvisamente deciso di tornare sul loro pianeta. Ma che era successo prima? Cosa era accaduto "dietro le quinte"? Due autrici, diversissime tra loro per carattere e stile di scrittura, hanno cercato di trovare le risposte ai tanti interrogativi rimasti in sospeso, fornendoci quella che in fondo è soltanto una visione più ampia dei fatti.
Oltre agli anime e ai manga, una delle espressioni artistiche più conosciute della cultura popolare giapponese è quella dei tokusatsu, un genere di serie televisive perlopiù di argomento fantascientifico in cui viene fatto abbondante uso di effetti speciali e di cui qualche esempio è arrivato anche in Italia nei primi anni Ottanta. Si è trattato però soltanto della piccola parte di un fenomeno molto più ricco, articolato e complesso che a tutt'oggi non è stato ancora adeguatamente studiato. Questo libro ne vuole raccontare la storia, i generi, i protagonisti, l'evoluzione e le curiosità, ponendo l'accento non solo sui personaggi più noti al pubblico italiano ma cercando di riscoprire anche quelli legati all'immaginario giapponese. Da Ultraman a Kamen Rider, da Spectreman a Megaloman, da I-Zenborg a Koseidon, il libro ci accompagna in un viaggio nell'età d'oro dei tokusatsu che dagli albori del genere arriva fino agli inizi degli anni Ottanta.