Il Giappone è il Paese dei Mille Dei: la tradizione vuole che praticamente tutto abbia un'anima, inclusi oggetti creati dall'uomo, rocce e piante. Per districarsi all'interno di una tradizione folkloristica tanto ricca e variopinta, che comprende spiriti della natura, spettri, anime vaganti, demoni e divinità tutelari, ci vuole una guida d'eccezione. Shigeru Mizuki, uno dei primi autori riconosciuti del fumetto giapponese e profondo conoscitore della mitologia del suo paese, torna a raccontarci le storie delle misteriose creature del Sol Levante, in un volume enciclopedico di facile consultazione che ci porta alla scoperta di un universo di spiriti ed entità oscure e divertenti al tempo stesso, romantiche ma anche spaventose.
Da SHIGERU MIZUKI (Sakaiminato, 1922), uno dei padri del fumetto nipponico e autore di innumerevoli successi internazionali ("KITARO", "NONNONBA - STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI", la prima vera enciclopedia completamente illustrata sulla mitologia popolare nipponica: dati, racconti storici e avvistamenti, tutti raccolti da un grande studioso del folclore del Sol Levante, che non si è limitato a parlare delle più note creature come i kappa, i tanuki o i tengu, ma si è addentrato nel mondo degli spiriti, dei 'mostri' locali, dei fuochi fatui, delle apparizioni divine e demoniache, delle razze paraumane e di tutto ciò che ha creato mistero e spavento in secoli e secoli di storia.
La dieta giapponese è a base
di pesce, soia, riso, verdura e
frutta. La maggior parte dei piatti
nipponici sono variazioni su questi
ingredienti. Questo ricettario, ci
accompagna passo dopo passo
nell'arte della cucina del Sol
Levante.
La religione giapponese è un
complesso sistema di culti che
subisce l'infl uenza dell'antica
civiltà cinese, ma anche dalle
tradizioni shintoiste e buddiste.
Un libro di storie che evocano immagini e di immagini che sottintendono storie. Uno sguardo lucido e contemporaneo sui crimini della nostra società: da Hiroshima e Nagasaki alla minaccia del gas nervino a Tokyo, fino all'omologazione globale che il Giappone e tutti i paesi a economia forte dell'Occidente stanno perseguendo.
Ci sono storie di cronaca nera che rimangono scritte nella memoria collettiva in maniera indelebile. Vicende apparentemente comuni, che svelano relazioni familiari, crimini nascosti, violenze perpetrate.
Dagli inizi degli anni Novanta, Yumi Karasumaru sovrappone alla propria identità soggettiva e creativa la visione e il ricordo di traumi profondi e insostenibili lacerazioni, che si riflettono in un numero sorprendentemente elevato di suicidi e di assassinii nel suo paese d'origine, il Giappone.
I suoi quadri nascono da fotografie in cui si alternano visioni urbane di Tokyo e ritratti di famiglia o di adolescenti incontrate per le strade di quartieri come Shibuya, Harajuku e Ginza. L'utilizzo di colori tenui e artificiali, che simulano l'effetto delle immagini digitali, crea un corto circuito in relazione alla drammaticità dei soggetti rappresentati.
In questo suo libro, che raccoglie i testi di vent'anni di performance, un sottile filo rosso collega la bomba atomica con la progressiva perdita di un'identità generazionale, colpita dal fuoco del consumo che sta distruggendo le tradizioni storiche e individuali del Giappone.
L'AUTRICE
Yumi Karasumaru è nata a Osaka e attualmente vive e lavora tra Bologna e Kawanishi, in Giappone. Ha conseguito la laurea all'Università d'arte di Kyoto e il diploma all'Accademia di Belle Arti di Bologna. A partire dagli anni Novanta ha preso parte come pittrice e performer a importanti rassegne internazionali in Europa, Stati Uniti e Giappone. Tra le sue più recenti esposizioni: Facing Histories (2016, Museo d'Arte Moderna di Bologna; 2015, Roppongi Hills A/D gallery, Tokyo – @Kcua Kyoto City Univesity Arts Art Gallery, Kyoto; 2014, Galerie Houg, Lione), Spriti evanescenti – Dal Giappone al Marfisa d'Este (2014, Palazzina Marfisa d'Este, Ferrara) e It's our Tokyo Stories (2010, Mizuma Art Gallery, Tokyo).
Tutta la verità, nient'altro che la verità, sul duro lavoro e le difficili scelte che comporta il diventare autori di manga in Giappone.
È tempo di bilanci per Keiko Ichiguchi, che sul filo dei ricordi firma questa sua prima autobiografia, raccontando come ha iniziato a fare fumetti, il suo debutto da mangaka professionista, il confronto con un colosso dell'editoria nipponica, fino alla decisione di partire per l'Italia.
A rendere speciale questo libro è l'amore dell'autrice per i manga, che l'ha portata a confrontarsi con paesi e mercati differenti.
In queste pagine la troviamo bambina, mentre sfoglia il manga di Candy Candy e si accende in lei la passione per il disegno. E quando scopre le opere di Ryoko Takahashi, che fanno maturare in lei il desiderio di scrivere. Col tempo la seguiamo entrare ufficialmente nel mondo delle fanzine, dove capisce che i manga non sono solo qualcosa di personale, ma un'esperienza aggregativa. Il sogno di diventare una mangaka la porta a vincere un concorso per giovani talenti indetto da Shogakukan. Ma il passaggio al professionismo richiede sacrifici enormi, ben oltre quelli che un appassionato qui in Italia può anche solo immaginare…
Davide Bassi è ricercatore e professore aggregato in Paleontologia e Paleoecologia del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università degli studi di Ferrara. Durante le sue lunghe permanenze in Giappone gli è venuto spontaneo confrontare, con un possibile corrispettivo italiano, le abitudini, i luoghi e le situazioni che stava vivendo. Come un provinciale che viveva in un contesto in cui milioni di persone erano loro stesse provinciali, il cui scopo era accettare, comprendere e integrarsi in una cultura che appare infinitamente lontana e incomprensibile. È nato così questo libro pieno di curiosità e di informazioni, un po' autobiografico e un po' guida di sopravvivenza.
State per entrare in un mondo che non è né fiaba né leggenda. Potreste considerare questo libro una sorta di "elenco degli avvistamenti", poiché si basa su narrazioni popolari e credenza, ma anche su antichi documenti ufficiali che spesso risultano più inquietanti di un racconto dell'orrore.
Questa sorta di bestiario non raccoglie semplicemente le descrizioni delle creature mitologiche del Giappone, ma cerca piuttosto di metterci al corrente degli stati d'animo, delle situazioni e dei luoghi che le hanno partorite, in bilico fra luce e ombra, fra ciò che si sa e non viene detto per timore, e ciò che non si sa ma si vorrebbe scoprire.
Per gustare queste pagine è sufficiente liberarsi di alcuni preconcetti e lasciarsi guidare in un mondo in cui, per esempio, un oggetto o un animale ottengono il potere di evolversi in creature mostruose se superano una certa età, un certo peso o una certa dimensione, in cui i tanuki – i cani-procione – sono i detentori dell'arte della metamorfosi e le volpi hanno abitudini e cerimonie simili a quelle degli esseri umani; un mondo in cui una lanterna stregata può farti perdere la via, o in cui puoi morire dal terrore per aver visto il volto ghignante di una vecchia che lava i fagioli in un fiume. Un mondo in cui chiedersi costantemente se ciò che abbiamo visto è reale o il frutto della nostra immaginazione, della nostra paura del buio, della nostra repulsione per lo sporco, della nostra diffidenza per il diverso.
Da SHIGERU MIZUKI (Sakaiminato, 1922), uno dei padri del fumetto nipponico e autore di innumerevoli successi internazionali ("KITARO", "NONNONBA - STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI", la prima vera enciclopedia completamente illustrata sulla mitologia popolare nipponica: dati, racconti storici e avvistamenti, tutti raccolti da un grande studioso del folclore del Sol Levante, che non si è limitato a parlare delle più note creature come i kappa, i tanuki o i tengu, ma si è addentrato nel mondo degli spiriti, dei 'mostri' locali, dei fuochi fatui, delle apparizioni divine e demoniache, delle razze paraumane e di tutto ciò che ha creato mistero e spavento in secoli e secoli di storia.
Più si mangia sushi, meno si sa del sushi!
In questo divertente libro interamente illustrato e a colori scopriamo le innumerevoli varietà, qualità, peculiarità e curiosità legate a uno dei piatti della tradizione giapponese divenuti più noti all'estero… e paradossalmente più travisati nelle cucine occidentali!
Torniamo dunque alle radici, nel Sol Levante, per impararne la storia, la preparazione, i nomi (in italiano e in ideogrammi giapponesi), i tipi di pesce usati e le parti più prelibate di ciascuno di essi, passando per quelli che vanno assaporati crudi, e quelli che invece si consumano cotti, fino a individuare tutti i piattini di 'contorno' che spesso vengono confusi fra loro.
Buon divertimento, e buon appetito!
Dopo il successo di "Non ci sono più i giapponesi di una volta", Keiko Ichiguchi continua a documentare la sua vita nomade in questo nuovo saggio dal clima familiare, che racconta il Giappone attraverso uno sguardo insolito e inaspettato.
Attraverso piccoli e grandi avvenimenti storici, l'autrice ci svela la cultura di un popolo che ha saputo superare ogni difficoltà, dall'epoca dei samurai al progresso contemporaneo.
In questo nuovo vademecum, i cultori del Sol Levante scopriranno a chi sono ispirati alcuni celebri personaggi di manga & anime, com'è nata la parola otaku, i segreti del teatro Takarazuka, la quotidianità di una geisha, l'origine delle divinità più popolari e quelle di tanti mononoke che popolano i film di Hayao Miyazaki.
Questo attesissimo saggio autobiografico completa la raccolta di tutte le curiosità sul Sol Levante raccontate da Keiko Ichiguchi nei saggi "Perché i giapponesi hanno gli occhi a mandorla", "Anche i giapponesi nel loro piccolo s'incazzano" e "Quando i giapponesi fanno ding".
In appendice, un ricco apparato di strisce umoristiche inedite sugli usi e costumi – spesso inconciliabili – tra Italia e Giappone.
La cultura del Sol Levante svelata attraverso il suo ricchissimo patrimonio cinematografico. Dalla nascita del Giappone per mano delle divinità Izanagi e Izanami all'epoca Yamato, dallo sviluppo della classe dei samurai all'origine del Buddhismo, fino all'epoca Edo, che gettò le basi per la struttura sociale orientale moderna…
Note – La cultura nipponica appassiona e trasmette emozioni pur quando gli spettatori non posseggono una specifica conoscenza in materia. Questo saggio enciclopedico è un perfetto supporto per approfondire i classici del cinema giapponese (Mizoguchi, Kurosawa, Kobayashi), segnalarne i maestri dimenticati (Kinugasa, Kinoshita) e svelarne le nuove firme più autorevoli (Takita, Miike).
DI FILM IN FILM, TUTTA LA STORIA DEL GIAPPONE