CINQUECENTO MILIONI DI STELLE
Rebecca lavora nella caffetteria-libreria gestita dalla madre in una stradina del centro di Rimini. La sua vita prosegue senza emozioni tra aperitivi con le amiche e un ragazzo che frequenta con irregolarità. Poi, un giorno, incontra Caterina. Non è mai stato facile lasciarsi andare con un'altra persona ma questa volta è diverso. Rebecca finalmente è felice, almeno fino al momento in cui capisce che non è una semplice amicizia a legarla a Caterina. Dopo momenti di esitazione, sceglie così di seguire il suo cuore.
Un romanzo a fumetti che svela in maniera chiara, decisa e senza ambiguità l'universo omosessuale al femminile.
L'autrice:
MABEL MORRI nasce a Rimini nel 1975. Si diploma al Liceo Artistico e successivamente alla Scuola del fumetto di Milano. Nel 1999 fonda con gli amici del corso la casa editrice indipendente Studio Monkey, con cui pubblica la fanzine Hai mai notato la forma delle mele?. Nel 2002 vince il "Premio Scenario" al festival di fumetti di Lucerna per la migliore sceneggiatura con la storia 22 e 37 e nel 2004 il "Premio Nuove Strade" al Comicon di Napoli premiata da Milo Manara e Vittorio Giardino. Sempre del 2004 esce l'antologia Vite comuni per il Centro Fumetto Andrea Pazienza. Nel 2009 esce il suo primo romanzo a fumetti Io e te su Naboo pubblicato da Kappa Edizioni e con il quale viene premiata al festival del fumetto di Sarzana in Liguria. A quasi vent'anni di carriera, ha all'attivo oltre dieci volumi italiani e stranieri su cui sono presenti sue storie brevi.
Formato: 15x21 Pagine: 112 Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con alette
Dall'autrice di "In questo angolo di mondo", la graphic novel manga pluripremiato in tutto il mondo, nella nuova edizione Kappalab
Hiroshima, dieci anni dopo l'esplosione della bomba atomica che ha spazzato via troppe vite umane e distrutto il futuro dei sopravvissuti. È il 1955, e Minami vive nella consapevolezza che nonostante tutti gli sforzi, probabilmente non riuscirà mai più a essere felice. Eppure il mondo continua a esistere nonostante le più grandi tragedie, e Minami sta per scoprire che i fiori di ciliegio, così delicati e fragili, possono tornare a fiorire, intorno e dentro di lei.
La graphic novel giapponese candidata agli Eisner Award, vincitrice del Japan Media Arts Festival Grand Prize, e vincitrice dell'Osamu Tezuka Cultural Prize, dall'autrice del film campione d'incassi 2016 "IN QUESTO ANGOLO DI MONDO"!
NOTE:
In occasione del 90° anniversario della fondazione della NHK, l'emittente televisiva nazionale giapponese ha messo in produzione una serie televisiva tratta da HIROSHIMA – NEL PAESE DEI FIORI DI CILIEGIO, per la regia di Ritsuji Kumano e sceneggiata da Tadashi Morishita (estate 2018).
L'AUTRICE:
Fumiyo Kono, nata a Hiroshima il 28 settembre 1968, inizia a disegnare fumetti durante il liceo. Dopo aver studiato scienze all'università di Hiroshima, si trasferisce a Tokyo e diventa assistente di alcuni fumettisti, fino al debutto come autrice completa nel 1995 con Machikado Hanadayori. Seguono manga come Kokko-san (anch'esso già pubblicato in Italia), Pippina Note, Nagai Michi e Kappa no Neneko, ma è con Yunagi no Machi, Sakura no Kuni (ovvero Hiroshima - Nel paese dei fiori di ciliegio) che raggiunge la notorietà internazionale, ricevendo due prestigiosi premi: il Grand Prize del Japan Media Arts Festival nel 2004 (che vincerà anche nel 2009), e il Creative Award del Tezuka Osamu Cultural Prize nel 2005.
È attraverso gli altri che possiamo riconoscerci e definire noi stessi. "Noi" e "altri" sono parole intercambiabili che si riposizionano continuamente l'una nei confronti dell'altra. L'incontro con ciò che percepiamo "altro" rispetto a noi è anche una messa in discussione di noi stessi e può aprirsi agli esiti più imprevisti. Quando la percezione dell'alterità – di un'alterità che non sappiamo decifrare – diventa soverchiante e diffusa, ci sentiamo stranieri, la comunicazione con l'esterno diventa problematica e, in maniera e misura imprevedibili, cambia anche la percezione di noi stessi.
Un libro a fumetti che mostra una nuova generazione di artisti pronti a conquistarsi la scena italiana. Senza compromessi.
Nuova edizione in formato 'graphic novel' del celebre manga di Keiko Ichiguchi, con nuovo adattamento, lettura alla giapponese e con le tavole nella sequenza 'director's cut' originale dell'autrice.
Sei ragazzi si trovano per caso al Jeremy's Bar di Osaka e diventano amici, raccontandosi i segreti che custodiscono nel proprio cuore. Ognuno di loro ha un'aspirazione: Nae è un'aspirante scrittrice e giornalista; Takako, una sorta di sorella maggiore all'interno del gruppo, vorrebbe studiare recitazione; Koji, appassionato di musica rock americana, è deciso a frequentare una scuola per diventare cuoco; Naoyuki ha abbandonato il liceo per affermarsi come chitarrista professionista; il nippo-americano Huey desidera tornare in America dalla madre; Mariko, infine, sembra avere come unico desiderio quello di seguire Huey.
Giappone e America assumono in questa graphic novel nipponica un ruolo simbolico: il primo è visto come un luogo angusto che mortifica le iniziative di tanti ragazzi, anche quando queste non sono altro che innocenti illusioni. L'America è invece una sorta di Terra Promessa, che aiuta i sei amici a guardare avanti.
Non è comunque facile continuare a sognare, né realizzare i propri sogni, e alla fine, con un file sottile di amarezza, non tutti riusciranno a partire per il Nuovo Continente.
AMERICA è un romanzo di formazione che racconta (senza esagerazioni) la realtà di molti giovani giapponesi che vedono nelle tradizioni del loro paese solo costrizioni e catene. I sentimenti descritti non sono quelli tipici degli 'shojo manga': contrasti e ambiguità, drammi familiari e violenze, rendono molto più realistiche le situazioni e i personaggi. I ragazzi si sentono oppressi, disarmati di fronte al mondo che li circonda, ma tentano ugualmente di opporsi ai valori dominanti, di evadere, arrivando a sfiorare la tragedia.
Germania, anni Trenta. Elen e Maximillian sono fratelli, due studenti riluttanti a partecipare alle organizzazioni naziste, più per insofferenza personale che per convinzione politica. Mentre l'Europa è sempre più vicina al baratro della Seconda Guerra Mondiale, Elen ritrova Alex, conosciuto durante una vacanza. I due si scoprono innamorati, ma il clima sociale li divide. La ragazza soffre per la sua più cara amica, deportata in quanto ebrea, mentre Alex è profondamente antisemita da quando un ebreo ha causato la rovina e il conseguente suicidio del padre. Presto comincia la guerra con il suo carico di orrori, e anche le strade di Alex e Maximillian si incrociano, costretti a lottare per la sopravvivenza nel gelido inverno della campagna di Russia. Una volta tornati in Germania, Maximillian organizza un gruppo di studenti per diffondere stampa clandestina, mentre Alex entra a far parte delle SS. Ciò che sembra dividere i tre ragazzi finirà invece per unirli, l'amicizia e l'amore saranno per loro la leva con cui scalfire il muro della paura, del silenzio e dell'impotenza. Si ritroveranno tutti e tre, proprio al culmine della tragedia, cresciuti troppo in fretta per colpa della Storia, costretti a fare i conti con la propria coscienza e con i propri sentimenti...
1945 è uno straordinario romanzo a fumetti che tocca i nervi scoperti di una delle grandi tragedie del Novecento e ci regala dei personaggi che rimangono scolpiti nella memoria.
Keiko Ichiguchi (Osaka, 19 dicembre) vive e lavora a Bologna. Ha debuttato nel 1988 vincendo il Concorso per Autori Esordienti di Fumetto dell'editrice Shogakukan, per cui ha realizzato negli anni successivi decine di storie con pseudonimo. Nel 1995 ha disegnato il suo primo volume direttamente per l'Italia, la raccolta Oltre la porta, mentre nel 1997 ha firmato per Kodansha i manga 1945 e America. Ha collaborato col canale giapponese NHK Educational realizzando fumetti per un programma sulla lingua italiana, e ha scritto tre libri sui misteri di Roma, Firenze e Venezia e un libro sulla storia di Bologna Childrens' Book Fair per l'editrice giapponese Hakusuisha. Da alcuni anni firma graphic novel per l'editrice franco-belga Kana (Dargaud-Lombard) e realizza fumetti umoristici per l'editrice giapponese Takeshobo. Presso Kappa Edizioni ha pubblicato La vista sul cortile, Blue, Due2, Inno alle ragazze, Dove sussurra il mare, Perché i giapponesi hanno gli occhi a mandorla, Anche i giapponesi nel loro piccolo s'incazzano e Quando i giapponesi fanno ding.
Per Kappalab ha pubblicato il libro di racconti Non ci sono più i giapponesi di una volta, la graphic novel America, e prossimamente il saggio Manga: la vera storia del fumetto giapponese in Italia. I suoi manga sono tradotti in Francia, Belgio e Brasile.
Formato: 12,5 x 18 Pagine: 192 Colore: b/n Caratteristiche: brossurato
Pubblicato per la prima volta in Italia tra il 1980 e il 1981 dalle Edizioni Bianconi, "Big Robot" è un fumetto pionieristico e unico nel suo genere, considerato dal fandom il primo 'manga italiano', capace di unire uno stile grafico per ragazzi a tematiche decisamente adulte. Alberico Motta è autore di testi e disegni di "Big Robot", oltre che grande appassionato di fantascienza, ed è soprattutto noto per aver disegnato per anni le avventure a fumetti di personaggi umoristici rimasti nel cuore di ogni italiano, fra cui Stanlio e Ollio, Cucciolo, Tiramolla, Geppo, Soldino, Provolino, Nonna Abelarda, Tom & Jerry, Pinocchio e diversi Disney.
In questo primo corposo volume viene raccolto l'intero ciclo narrativo di "Big Robot" relativo allo scontro con l'Impero di Orkus, avvenuto in origine in diversi albi di formato 'pocket'. Prossimamente, Kappa Edizioni pubblicherà il secondo volume, relativo alla 'saga spaziale' dell'astronave Sunbeam.
In appendice, un'esaustivo reportage, nel quale viene raccontato lo scenario in cui nacque "Big Robot", e di come le Edizioni Bianconi decisero di intraprendere la via della fantascienza robotica per affiancare il grande successo dei loro storici 'giornalini'.
Il Pianeta Terra è giunto al termine della propria esistenza. I sopravvissuti, mutati geneticamente dall'inquinamento e dalle radiazioni, si aggirano per città deserte fra le rovine di un'era felice tragicamente divenuta il passato remoto. L'ultimo barlume di civiltà umana è barricato in Base Union un centro operazioni-laboratorio che ha accolto una misteriosa bambina di origine aliena, incapace di esprimersi a parole ma dotata di poteri ultraterreni. E benché la piccola Alya costituisca forse l'ultima speranza per la razza umana, la sua presenza attira l'attenzione di Orkus, l'implacabile entità cosmica al comando di un impero brutale e spietato, tanto con gli avversari, quanto coi propri servitori. Le operazioni di recupero della bambina aliena vengono affidate a Fuhrer, comandante in capo delle forze di Orkus, sotto la minaccia di orribili mutilazioni in seguito a ogni eventuale insuccesso. Ma sulla sua strada si innalza l'ultimo disperato tentativo dell'umanità di salvarsi dall'estinzione: è Big Robot, il colosso d'acciaio custodito da Base Union, progettato inizialmente come sistema di sicurezza per l'esplorazione dello spazio… Il drammatico scontro tra una civiltà sull'orlo del baratro e un invasore che non può permettersi di fallire sta per iniziare!
Un fumetto cult da anni introvabile torna dopo trent'anni in tutte le librerie italiane, per la gioia di innumerevoli appassionati. La serie culto delle edizioni Bianconi, torna a vivere in una nuova edizione restaurata in due volumi, per tutti i fan di ieri e di oggi!
Maya è un florido pianeta popolato da una pacifica civiltà di animali. Anno 4512 del Calendario Animale: l'improvvisa apertura di un portale spazio-temporale rivela agli abitanti di Maya che non sono soli nell'universo. L'essere ultradimensionale noto come 'uomo' giunge sul verde pianeta con parole di pace e amicizia… parole vuote come il cuore di chi le pronuncia. Ben presto diviene chiaro che Maya rappresenta per gli uomini una preziosa fonte di risorse, compresi i suoi abitanti destinati a diventare cibo o cavie per esperimenti!
Cinque anni dopo, gran parte del pianeta è sotto il dominio dell'esercito umano, agli ordini della perversa generale Nedessa. Tra i pochi animali scampati al massacro, condannati a una breve vita di stenti, corre voce di un luogo in cui sarebbe possibile far più che sopravvivere… e forse affrancarsi addirittura dal giogo umano!
Quel luogo è il Doubutsukai, ma probabilmente è solo una leggenda...
• Una guerra vera, che colpisce soprattutto i cuccioli, generata dalla banale cattiveria e dall'odio scontato degli adulti. Un mondo in cui non esistono eroi, se non nell'arrogante egocentrismo di chi pretende di esserlo. Zooqquadrion è una feroce metafora del mondo reale, scioccante come Squeak the Mouse, satirico come Fritz il Gatto.
• Stefanus (Foligno, 1968) ha al suo attivo numerose incursioni nel mondo del fumetto, sotto diversi pseudonimi. Tra i suoi lavori, oltre a Zooqquadrion, i fumetti I Creditori, Fist of Carmine, Miss Media, Il Videofobo, Guyborg, Le Dinamiche Avventure di Mariotto, Artù Stakanovista della TV, Diozeram il Guerriero dell'H.E.R.P.E.S, Pajama Senshi Bellatrix, Zaxxer 9 e Buru Buru Pipi Kakka. Ha scritto l'esalogia fantasy di Candya Dehawkness e il primo volume de La Spada dei Ken Draker. Dal 4 aprile 1978, come molti altri telespettatori italiani, è un grande appassionato di storie di robottoni giapponesi, e Zooqquadrion ne è l'espressione più concreta.
Il Pianeta Terra è giunto al termine della propria esistenza. I sopravvissuti, mutati geneticamente dall'inquinamento e dalle radiazioni, si aggirano per città deserte fra le rovine di un'era felice tragicamente divenuta il passato remoto. L'ultimo barlume di civiltà umana è barricato in Base Union, un centro operazioni-laboratorio che ha accolto una misteriosa bambina di origine aliena, incapace di esprimersi a parole ma dotata di poteri ultraterreni. E benché la piccola Alya costituisca forse l'ultima speranza per la razza umana, la sua presenza attira l'attenzione di Orkus, l'implacabile entità cosmica al comando di un impero brutale, spietato tanto con gli avversari quanto coi propri servitori. Le operazioni di recupero della bambina aliena vengono affidate a Fuhrer, comandante in capo delle forze di Orkus, sotto la minaccia di orribili mutilazioni in seguito a ogni eventuale insuccesso. Ma sulla sua strada si innalza l'ultimo disperato tentativo dell'umanità di salvarsi dall'estinzione: è Big Robot, il colosso d'acciaio custodito da Base Union, progettato inizialmente come sistema di sicurezza per l'esplorazione dello spazio.
In questo volume si conclude la saga in due parti iniziata con Big Robot - La minaccia di Orkus, in un drammatico epilogo che vede lo scontro tra una civiltà morente e un'invasore senza pietà.
Pubblicato per la prima volta in Italia tra il 1980 e il 1981 dalle Edizioni Bianconi, Big Robot è un fumetto pionieristico e unico nel suo genere, considerato dal fandom il primo 'manga italiano', capace di unire uno stile grafico per ragazzi a tematiche decisamente adulte. Un fumetto cult, da tempo introvabile, il cui mito è rimasto inalterato per oltre trent'anni.
Alberico Motta (Monza, 1937) è autore di testi e disegni di Big Robot, è un grande appassionato di fantascienza, ed è noto per aver disegnato per anni le avventure a fumetti di personaggi umoristici rimasti nel cuore di ogni italiano, fra cui Stanlio e Ollio, Cucciolo, Tiramolla, Geppo, Soldino, Provolino, Nonna Abelarda, Tom & Jerry, Pinocchio e diversi Disney.
Ecco il capitolo finale di una graphic novel fantascientifica violenta, tragica ed emozionante, per riflettere sul senso della dignità umana attraverso personaggi zoomorfi.
Maya è un florido pianeta popolato da una pacifica civiltà di animali. Anno 4512 del Calendario Animale: l'improvvisa apertura di un portale spazio-temporale rivela agli abitanti di Maya che non sono soli nell'universo. L'essere ultradimensionale noto come 'uomo' giunge sul verde pianeta con parole di pace e amicizia… parole vuote come il cuore di chi le pronuncia. Ben presto diviene chiaro che Maya rappresenta per gli uomini una preziosa fonte di risorse, compresi i suoi abitanti destinati a diventare cibo o cavie per esperimenti!
Cinque anni dopo, gran parte del pianeta è sotto il dominio dell'esercito umano, agli ordini della perversa generale Nedessa. Tra i pochi animali scampati al massacro, condannati a una breve vita di stenti, corre voce di un luogo in cui sarebbe possibile far più che sopravvivere… e forse affrancarsi addirittura dal giogo umano!
Quel luogo è il Doubutsukai, ma probabilmente è solo una leggenda...
Una guerra vera, che colpisce soprattutto i cuccioli, generata dalla banale cattiveria e dall'odio scontato degli adulti. Un mondo in cui non esistono eroi, se non nell'arrogante egocentrismo di chi pretende di esserlo. Zooqquadrion è una feroce metafora del mondo reale, scioccante come Squeak the Mouse, satirico come Fritz il Gatto.