Da questo libro, l'omonimo film d'animazione La Storia della Principessa Splendente, candidato al Premio Oscar 2015 e vincitore di numerosi premi internazionali, diretto da Isao Takahata ("Heidi", "Anna dai Capelli Rossi", "La grande avventura del piccolo principe Valiant") per lo Studio Ghibli.
Kaguya è una bellissima fanciulla, trovata in circostanze misteriose una foresta di bambù da un vecchio boscaiolo, che la adotta come figlia insieme alla moglie. Mentre fortune e ricchezze arrivano inaspettatamente a bussare alla porta dei due coniugi, anche numerosi spasimanti si fanno avanti tra i nobili del posto.
Riluttante all'idea prendere marito nonostante le insistenze dei genitori adottivi, ansiosi di vederla accasata prima della loro dipartita, Kaguya affida una difficile prova a ognuno dei cinque pretendenti più appassionati, ma nella speranza che nessuno riesca a compiere l'impresa.
Kaguya, nota in tutto il paese come la Principessa Splendente, custodisce infatti un segreto che non può rivelare, e che è parte integrante del suo destino…
"La Storia della Principessa Splendente" è uno dei racconti popolari giapponesi più noti e amati fin dal Decimo Secolo, e viene considerato il più antico esempio di narrativa del Paese del Sol Levante. In questo volume è accompagnato da altri due celebri racconti:
"Marco - Dagli Appennini alle Ande", grande successo televisivo degli anni Ottanta
e
"Goshu il violoncellista", qui nella sua prima traduzione italiana per il grande pubblico,
ed entrambi trasposti in animazione dal maestro Isao Takahata dello Studio Ghibli.
Il romanzo originale da cui lo Studio Ghibli di Hayao Miyazaki e Isao Takahata ha tratto il prossimo film d'animazione, diretto da Hiromasa Yonebayashi ("Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento"), in arrivo nei cinema italiani.
Consigliato dal Premio Oscar Hayao Miyazaki come uno dei migliori libri per ragazzi di tutto il mondo.
Una ragazzina solitaria e senza genitori di nome Anna viene inviata presso la casa di un'attempata coppia in un paesino in riva al mare, nel tentativo di spingerla a socializzare con altri bambini della sua età. Nonostante i tentativi, Anna continua a preferire la solitudine, finché durante le lunghe passeggiate nella natura, decide di attraversare la baia in barca, e nei pressi di una grande casa sulla palude apparentemente disabitata incontra una misteriosa ragazzina bionda in camicia da notte di nome Marnie, sola come lei. Le due diventano amiche inseparabili e passano intere giornate a giocare e chiacchierare, ma per qualche incomprensibile ragione a volte si perdono di vista all'improvviso, pur senza allontanarsi l'una dall'altra. L'esplorazione della zona le porta nei pressi di un vecchio mulino scuro, che però incute tanto timore a Marnie da non volere nemmeno provare ad esplorarne l'interno. Quando un conoscente di famiglia dalla bionda ragazzina arriva in visita, Marnie smette definitivamente di frequentare Anna. E allora, ritenendo che Marnie si sia stancata di esserle amica, Anna decide di andare a verificare di persona presso la misteriosa casa sulla palude, ma quello che scopre è decisamente diverso da quanto si aspettava...
Joan G. Robinson (Joan Gale Thomas, 1910-1988) nasce a Gerrard's Cross (Buckingamshire) e si dedica a studi artistici presso il Chelsea Illustration Studio a Londra. Inizialmente lavora come illustratrice per diversi scrittori poi, nel 1939, scrive e illustra interamente il suo primo libro da autrice completa, "A stands for Angel". Nel 1941 si sposa con Richard Robinson, anche lui illustratore, di cui acquisisce il cognome pur continuando a pubblicare alcuni lavori anche col suo da nubile. La svolta arriva nel 1953 con "Teddy Robinson", orsetto ispirato al peluche della figlia Deborah, la cui vita editoriale si protrae per svariati volumi. Nel 1957 dà vita a un'altra serie di romanzi divenuta famosa nel tempo, intitolata "Mary-Mary".
Nel 1967 scrive Quando c'era Marnie ("When Marnie was there"), la sua opera più celebre e amata in tutto il mondo. Il regista premio Oscar Hayao Miyazaki ("Il Castello Errante di Howl", "La Città Incantata", "Si alza il vento") lo include nella lista dei cinquanta migliori libri per ragazzi di tutto il mondo, gli stessi che maggiormente hanno influenzato la sua opera.
Giugno 1945, Seconda Guerra Mondiale: le forze armate americane attaccano il Giappone con bombe incendiarie, riducendo a immensi roghi interi villaggi fatti di case di legno. Seita è ancora un bambino, e non capisce quello che gli sta accadendo intorno, e durante la fuga per la sopravvivenza con la sorellina Setsuko, perde di vista la madre. Questa è la drammatica epopea di due bambini, costretti a vagare soli tra le macerie di Kobe, un paese ridotto in cenere, ed è una denuncia contro gli orrori di qualsiasi guerra, che come al solito colpisce soprattutto gli innocenti.
Basato sulle personali esperienze dell'autore durante la Seconda Guerra Mondiale, questo romanzo ha ricevuto il prestigioso Premio Naoki Sanjugo nel 1967, è stato trasposto nel 1988 nell'omonimo film d'animazione diretto da Isao Takahata (celebre per "Heidi", "Anna dai Capelli Rossi", "Ponpoko") e, di nuovo, in uno struggente film dal vivo nel 2005 prodotto dalla NTV.
Ci attirano, ci affascinano, ci spaventano e spesso ci lasciano con un impensabile senso di vuoto. Le storie di fantasmi giapponesi aleggiano tra l'orrore e il romanticismo, in un limbo percorso da anime che non trovano pace per essere state costrette ad abbandonare il mondo terreno prima di aver compiuto fino in fondo il loro percorso. Vendetta, amore, imbarazzo, risentimento, curiosità, angoscia, nostalgia, memoria, altruismo: ogni fantasma ha il suo personale motivo per ripresentarsi ai viventi, e ognuno lo fa in modo diverso, e con differenti effetti sulla quotidianità di amici, nemici, parenti o amanti.
Questo libro costitituisce da sempre un serbatoio culturale e folcloristico per grandi autori e registi giapponesi, fra cui:
• Rumiko Takahashi per "Lamù",
• Shigeru Mizuki (autore anche di "Enciclopedia dei Mostri Giapponesi") per "Kitaro del Cimitero",
• Isao Takahata per "Pompoko" e
• Hayao Miyazaki per "Principessa Mononoke" dello Studio Ghibli.
Da questo libro è stato inoltre tratto il visionario film Kwaidan di Masaki Kobayashi, Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes.
"Principesse e Mononoke - Storie di fantasmi giapponesi" raccoglie i più celebri racconti di genere della tradizione giapponese, come quello di Hoichi, suonatore cieco di biwa, o quello di Oyuki, dama delle nevi, che tornano qui nella loro dimensione originale.
Il romanzo originale da cui è stato tratto il commovente film d'animazione prodotto dallo Studio Ghibli del Premio Oscar Hayao Miyazaki.
Giugno 1945, Seconda Guerra Mondiale: le forze armate americane attaccano il Giappone con bombe incendiarie, riducendo a immensi roghi interi villaggi fatti di case di legno. Seita è un ragazzino, e non capisce quello che gli sta accadendo intorno, e durante la fuga per la sopravvivenza con la sorellina Setsuko, perde di vista la madre.
Questa è la drammatica epopea di due bambini, costretti a vagare soli tra le macerie di Kobe, un paese ridotto in cenere, nel tentativo di sopravvivere alla fame e all'indifferenza, ed è una denuncia contro gli orrori di qualsiasi guerra, che come al solito colpisce soprattutto gli innocenti.
Basato in larga parte sulle personali esperienze dell'autore durante la Seconda Guerra Mondiale, questo romanzo ha ricevuto il prestigioso Premio Naoki nel 1967come miglior opera di Letteratura Popolare.
E' stato trasposto nel 1988 nell'omonimo film d'animazione diretto da Isao Takahata (celebre per "Heidi", "Anna dai Capelli Rossi", "Ponpoko") e, di nuovo, in uno struggente film dal vivo nel 2005 prodotto dalla NTV.