Paura di camminare per strada… Paura di entrare nella propria stanza… Paura di chiudere gli occhi e pensare… Dopo aver letto questo geniale manga non avrete pace! Già perché assieme allo stralunato Hideo, un fumettista trentenne che combatte quotidianamente contro un mondo che sembra curarsi poco di lui, imparerete come meglio sopravvivere nel caos di una città in preda alla peggiore delle epidemie… Ma come si fa a sfuggire da un orrore misterioso, improvviso e sempre più implacabile? Semplice, Hideo vi dimostrerà che la forza d'animo e l'amore non hanno confini, nemmeno quello tra la vita e la morte… Ancora una volta Kengo Hanazawa riuscirà a farvi restare a bocca aperta. E non per mordere qualcuno!
Formato: 13X18 Pagine: 232 Colore: B/n Caratteristiche: Brossurato con sovraccoperta
Al momento un'indagine epidemiologica concreta non è ancora in atto, ma in molti casi sintomi come febbre e nausea sembrano sfociare in un'insufficienza diffusa che porta ad assumere atteggiamenti violenti nei confronti del prossimo. Alcuni contagiati sono stati visti assalire o addirittura mordere chi era nelle vicinanze. Si indaga anche sulla trasmissione dell'epidemia. Sembra che in molti casi il virus si propaghi infettando le ferite provocate dai morsi dei contagiati. Le vittime sono in uno stato di confusione mentale. Si raccomanda pertanto di evitare qualsiasi contatto e per quanto possibile di restare chiusi in casa. Chi sospetta di esser… bzzz… stat… contag… bzz… bzzz… zzz…
Undicesimo appuntamento con la serie horror nipponica più choccante e originale degli ultimi anni, paragonabile, per successo e innovazione apportata al genere, alla statunitense The Walking Dead. Il manga scritto e disegnato da Kengo Hanazawa ritorna in Italia con un nuovo episodio dopo aver fatto incetta di premi in patria. Ritroveremo Hideo con il suo fedele fucile nelle strade di una Tokyo sempre più infernale, nella quale l'aspettativa media di vita è drasticamente calata a pochi giorni! Con lui le belle e intriganti Yabu e Hiromi, con tutti i misteri che si portano appresso...