I primi della classe, tra realtà e fantasia, raccontati in punta di penna. Eroi, boss, numeri uno: nomi diversi per indicare persone, o forse cose, diverse. I personaggi del libro – realmente esistiti o soprattutto inventati – tutti numeri uno nel loro genere, sono quotidiani compagni di strada, metafore che ci aiutano a decodificare il presente e renderlo sopportabile, punti di riferimento della memoria o più semplicemente stampelle per la fantasia, per la rievocazione di storie già ascoltate o per la creazione di storie che potremmo appendere loro addosso. Compagni di strada ai quali è comodo appoggiarsi quando si è stanchi o delusi dalle persone cosiddette "normali". Del resto, se proprio non ci servissero più, li avremmo già uccisi o dimenticati, sepolti nelle pagine di un libro, nelle spire di un film o nello scaffale più segreto della memoria. Ricordandoli per filastrocche, una per ciascuno, a cui segue una breve noterella erudita, l'autore li ha messi in fila per ordine alfabetico, come nell'elenco dei compagni di classe nel registro della maestra: Alice è quella carina del primo banco, Superman svolazza lungo i corridoi, Robin Hood ruba le merendine dai cestini, Napoleone è in castigo dietro la lavagna e Pierino… beh Pierino è il solito pierino. Sequel di Passione, ventidue grandi storie d'amore, alla realizzazione del libro ha collaborato un'affiatata squadra di noti e apprezzati cartoonist italiani (22 per l'esattezza) che, chiamati a raccolta, con entusiasmo hanno arricchito ogni capitolo del libro con una serie di tavole umoristiche create ad hoc. Il risultato finale è un'opera originale da leggere, ma anche da guardare.
Jerry Jolly è un giullare che, giunto alla corte del re, viene trascinato suo malgrado in un epico viaggio non scevro di pericoli da Sir Lionel, uno spavaldo quanto imbranato cavaliere che vuole compiere imprese eroiche per conquistare la mano della principessa. Durante il viaggio i due avranno così l'occasione di incontrarsi e scontrarsi, in una frizzante sequenza di gag comiche, con molte delle figure classiche della tradizione epico-cavalleresca e della narrativa fantasy. Jerry Jolly, calato appieno nella parte di giullare, affronterà tutto quello che gli succede e lo circonda estremizzando al massimo la sua natura di intrattenitore, quasi fosse uno stand up comedian (o cabarettista) dei giorni nostri, il cui unico scopo è inventare una punch-line (battuta) efficace e divertire il pubblico. Buona parte delle strisce che compongono la serie, nel libro proposta integralmente, è stata inizialmente pubblicata in nel periodico per ragazzi MondoErre.
A fumetti una classica dell'automobilismo sportivo. Con un percorso, immerso nel verde della Valcamonica, tra i più selettivi e spettacolari, la Malegno-Ossimo-Borno è oggi una delle competizioni più amate dagli appassionati di automobilismo e delle più apprezzate dai piloti e, probabilmente, la cronoscalata automobilistica più famosa in Italia. Qui, con dislivello di oltre 500 metri, da colmare su un tracciato lungo poco meno di 9 km, piloti e vetture, queste ultime suddivise per categorie, da quelle storiche a quelle più moderne e potenti, si danno battaglia sui ripidi tornanti della valle. Ma quello della Malegno-Borno è anche, o forse soprattutto, un vero e proprio rito collettivo, un rito che inizia coi primi rombi dei motori durante le prove e che culmina, al massimo del pathos, con la gara. Nel mezzo ci sta un po' di tutto, le mille storie di piloti e scuderie, le rivalità, i record da battere, le promesse da mantenere, le note di colore, come i pic nic con tanto di grigliata all'aperto del pubblico più fedele e organizzato. Il libro vuole ripercorrere e aiutare a fissare nella memoria, attraverso le immagini, la storia di venti anni di concorrenti, piloti professionisti o appassionati, di vetture, di eventi atmosferici che hanno più di una volta sovvertito ogni pronostico, di scene, odori e sensazioni difficili da descrivere ma che fanno parte integrante del grande spettacolo della gara.
Atto secondo della storia a fumetti di una delle competizioni più amate dagli appassionati di automobilismo e più apprezzate dai piloti, la Malegno-Ossimo-Borno. Continuazione ideale di Malegno - Ossimo - Borno. Le origini di una cronoscalata leggendaria (1964-1988), il libro riprende il filo della narrazione della celebre competizione camuna là dove era stato interrotto, ovvero alla vigilia dell'inaugurazione di un nuovo tracciato, per raccontare gli ultimi anni di storia di uno tra i percorsi più selettivi e spettacolari dell'automobilismo sportivo. Con un dislivello di oltre 500 metri, da colmare su un tracciato lungo poco meno di 9 km, piloti e vetture, queste ultime suddivise per categorie, da quelle storiche a quelle più moderne e potenti, si danno battaglia sui ripidi tornanti della Valcamonica. Ma quello della Malegno-Borno è anche, o forse soprattutto, un vero e proprio rito collettivo, un rito che inizia coi primi rombi dei motori durante le prove e che culmina, al massimo del pathos, con la gara. Nel mezzo ci sta un po' di tutto, i mille aneddoti su piloti e scuderie, le rivalità, i record da battere, le promesse da mantenere, le note di colore, come i pic nic con tanto di grigliata all'aperto del pubblico più fedele e organizzato, piccole e grandi storie che nascono e finiscono in un week end. Questo libro vuole ripercorrere e aiutare a fissare nella memoria, attraverso le immagini, la storia di quasi trenta anni di concorrenti – piloti professionisti o appassionati e agguerriti dilettanti del volante –, di vetture, di eventi atmosferici che hanno più di una volta sovvertito ogni pronostico, di scene, odori e sensazioni difficili da descrivere ma che fanno parte integrante del grande spettacolo della gara.
Un grande regista cine-televisivo, Leandro Castellani (già Leone d'oro a Venezia), rivisita e racconta in rima 22 grandi storie d'amore. Storie di passione, di amori tragici e disperati che, in ragione ciò, hanno fatto la fortuna di scrittori, poeti e cineasti di ogni tempo. Si parte da Adamo ed Eva, la prima coppia in assoluto, per arrivare fino a Edoardo e Wally Simpson, passando per Giulietta e Romeo, Cesare e Cleopatra, Abelardo ed Eloisa, ecc... Tuttavia, contrariamente a quanto potrebbe far supporre il titolo, Passione è un libro che ambisce a far sorridere i propri lettori e dunque l'autore, con garbo e ironia, ripensa e racconta in versi queste storie, un componimento per ogni coppia, con occhio critico e divertito. Al termine di ogni componimento poetico segue poi una piccola noterella erudita sulle fortune cinematografiche o teatrali della coppia, arricchita anche da aneddoti e curiosità varie. Alla realizzazione del libro ha poi collaborato con passione, è il caso di dirlo, un'affiatata squadra di noti e apprezzati cartoonist italiani (32 per l'esattezza) che, chiamati a raccolta, con entusiasmo hanno arricchito ogni capitolo del libro con una serie di tavole umoristiche create ad hoc. Il risultato finale è un'opera originale da leggere, ma anche da guardare, tutta d'un fiato, così come a volte vengono appunto vissute le grandi passioni.
Nato nel 1971 e pubblicato con grande successo di pubblico in Italia e all'estero fino al 1990, anno della prematura scomparsa del suo autore, Gigitex è un fumetto umoristico che trae ispirazione dal genere cinematografico degli spaghetti western. Con un tratto grafico originale, in cui sono tuttavia ben visibili le influenze di grandi maestri del fumetto italiano come Jacovitti, Peroni, Bonvi, Cavazzano e della scuola franco-belga, Simioni sviluppa le avventure di Gigitex, un pistolero dal cuore d'oro e dalla fama spesso sopravvalutata, e del suo abbondante e ingombrante alter-ego onirico Gigifat. A far da comprimari tutta una serie di personaggi che sono la chiara trasposizione in chiave western di certe figure tipiche della vita di paese nostrana, talché l'effetto comico è assicurato. L'edizione, che raccoglie le storie pubblicate tra il 1982 e il 1988 e realizzata recuperando le tavole originali dell'autore, è curata da Franco Carrara, storico amico e collaboratore di Alberto Simioni, con la postfazione a cura di Giuseppe Pollicelli.
Dopo più di un secolo di felicissima e intensa vita sui palcoscenici, L'importanza di chiamarsi Ernesto, probabilmente la più nota delle opere di Oscar Wilde è ora anche un brillante e ironico fumetto a strisce. L'Inghilterra delle buone maniere e dell'alta società mirabilmente tratteggiata da Wilde riprende così vita in un dedalo di equivoci e deliziose contraddizioni. Amori, bugie, situazioni ai limiti dell'assurdo e improbabili cappellini faranno capire all'accorto lettore che davvero non c'è nulla di più bello ed essenziale al mondo dell'importanza di essere franco. La commedia più brillante di Oscar Wilde qui si fa fumetto, adottando e facendo propria la tradizionale scansione in quattro tempi delle gag tipica delle grandi strisce umoristiche americane. Ogni quattro vignette, striscia dopo striscia, il lettore verrà accompagnato verso lo scioglimento della trama, senza tuttavia tradire la consueta battuta che la conclusione di ogni striscia esige, ritmando così le vicende della nota pièce in un crescendo di risate e colpi di scena.