Lamiere è la cronaca di viaggio in uno dei peggiori slum di Nairobi, la capitale di uno dei paesi africani più avanzati ma con i maggiori contrasti sociali del continente. Deninotti, Fontana e Ruvidotti hanno scelto Deep Sea: un luogo dalla povertà estrema al di sotto della dignità umana, ma con
un fortissimo spirito di resistenza locale. Narrando le storie dei suoi abitanti, gli autori raccontano
anche la storia delle loro reazioni ed emozioni. Perché il problema è locale, ma anche globale: con
la progressiva urbanizzazione del pianeta, in qualche decennio gran parte dell'umanità vivrà in
luoghi simili.
La Mennulara è il romanzo di esordio di Simonetta Agnello Hornby che l'ha imposta come
autrice di successo internazionale. E ora diventa una graphic novel, realizzata da Massimo
Fenati con la supervisione della stessa Agnello Hornby.
In questo libro rivive e riprende forma il personaggio di Rosalia Inzerillo, detta la Mennulara.
E, con lei, tutta la galleria di coprotagonisti di questa appassionante saga famigliare.
Negli anni Venti e Trenta, a Città del Messico, le don- ne furono protagoniste della vera rivoluzione. La parola stessa "femminismo" nacque in Messico in quel periodo, quando si formarono le prime Ligas Feministas animate da donne che occupavano posti di rilievo nella vita cul- turale del paese: Antonieta Rivas Mercado, Nellie Cam- pobello e Frida Kahlo: la più giovane tra loro, destinata a diventare la stella più luminosa di quel firmamento. E il personaggio chiave di questa graphic novel, dove si incontrano la precisione della rievocazione storica, il fa- scino della narrazione e l'immediatezza del fumetto.
Pino Cacucci
È nato nel 1955 ad Alessandria, cresciuto a Chiavari (Ge), e trasferitosi a Bologna nel 1975 per frequentare il Dams. All'inizio degli anni ottanta ha trascorso lun- ghi periodi a Parigi e a Barcellona, a cui sono seguiti i primi viaggi in Messico e in Centroamerica, dove ha poi risieduto per alcuni anni. All'attività narrativa affianca un intenso lavoro di traduttore. Fra le sue opere ricor- diamo Outland rock (Feltrinelli, 2007), Puerto Escondido (Interno Giallo, 1990; Feltrinelli, 2015), da cui Gabriele Salvatores ha tratto il film omonimo, La polvere del Mes- sico (Feltrinelli,1996; 2004), Nessuno può portarti un fio- re (2012, premio Chiara), Mahahual (2014) e Quelli del San Patricio (2015).
Stefano Delli Veneri
Dopo la maturità classica frequenta il corso di illustra- zione triennale presso l' Istituto Europeo di Design a Milano. Si diploma con il massimo dei voti (30/30).
Vissuta a cavallo fra il Diciannovesimo e il Ventesimo se- colo, Maryjane J. Jane è stata autrice di fumetti, romanzi, poesie, libri illustrati, canzoni, giochi, cartine geografiche e ha perfino inventato delle barzellette. Ma c'è un piccolo dettaglio: Maryjane J. Jane non è mai esistita.
Se la sono inventata Sio e Tito Faraci, per realizzare il loro nuovo libro ancora più sorprendete, folle e, soprat- tutto, comico del precedente Le entusiasmanti avventure di Max Middlestone e del suo cane alto trecento metri. Già a cominciare dal titolo, Il pesce di lana e altre storie abba- stanza belle (alcune anche molto belle, non tante, solo alcu- ne) di Maryjane J. Jane propone lo spiazzante umorismo che è patrimonio comune dei due autori, e che ha unito i loro pubblici. Un'antologia in prosa e immagini, che al- terna linguaggi diversi con il comune denominatore del divertimento.
È tempo di sfatare i miti, abbattere le differenze di genere e restituire dignità al corpo delle donne, fatto di carne, sì, ma anche di mente, cuore, aspettative e desideri. In Post pink, nove autrici
fra le più influenti e incisive della scena fumettistica italiana sono state chiamate a sfidare se
stesse e le altre donne sul ring della lotta femminista, senza esclusione di colpi.
Belle, seducenti, provocanti, ironiche... sono le donne di Milo Manara, il maestro del fumetto
italiano e mondiale, che torna al suo cavallo di battaglia: il genere erotico. Red light è un art
book di grande formato, su carta di pregio, che propone una galleria di ritratti di pornostar
immaginarie, nello stile che ha reso Manara un mito.
Belle, seducenti, provocanti, ironiche... sono le donne di Milo Manara, il maestro del fumetto
italiano e mondiale, che torna al suo cavallo di battaglia: il genere erotico. Red light è un art
book di grande formato, su carta di pregio, che propone una galleria di ritratti di pornostar
immaginarie, nello stile che ha reso Manara un mito.
Romanzo esplicito è la storia di un amore finito, che investe la vita passata e presente della protagoni- sta. Un'autobiografia viscerale, con cui Josephine racconta particolari della sua adolescenza, l'incon- tro con un ragazzo importante e i momenti cruciali della loro relazione, fino alla rottura tra i due, con la fuga a Bologna della protagonista. Il tutto con squarci di vita vera, crudi e scioccanti, in cui il ses- so diventa allo stesso tempo un apice e un baratro.
Tante righe sono state scritte, tante pagine sono state riempite, per raccontare il viaggio dei migranti. Conoscia- mo molte storie su chi parte, lasciando alle spalle guerre, persecuzioni e miserie. I giornali ci hanno raccontato l'accoglienza, come modello di integrazione o di business malato. Pochi, però, sono i racconti su quel momento di contatto tra chi viaggia nella disperazione e chi accoglie con coraggio. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso salgono a bordo di una nave di soccorso di una ONG, per il primo reportage a fumetti da un'operazione di salvataggio. I due autori sono testimoni delle operazioni. E intervistano gli organizzatori, l'equipaggio, i mediatori culturali, ma an- che i migranti. Raccogliendo storie, esperienze ed emozioni.
MARCO RIZZO
È lo sceneggiatore italiano più rappresentativo nel filone graphic journalism. Ha ricostruito, a fumetti, le vite di Peppino Impastato, Che Guevara, Marco Pan- tani, Jan Karski, Mauro Rostagno e Ilaria Alpi, princi- palmente in collaborazione con Lelio Bonaccorso. È autore delle fiabe di impegno civile, edite da Becco- Giallo, L'immigrazione spiegata ai bambini, La mafia spiegata ai bambini e L'ecologia spiegata ai bambini. Ha collaborato con L'Unità, La Lettura, Wired e Gaz- zetta dello Sport e diverse altre testate. Ha vinto il Premio Micheluzzi del Napoli Comicon, il Premio giornalistico Giancarlo Siani, il francese Cezam e di- versi altri riconoscimenti.
LELIO BONACCORSO
Ha disegnato, su sceneggiatura di Marco Rizzo, Pep- pino Impastato un giullare contro la mafia (BeccoGial- lo), Gli ultimi giorni di Marco Pantani (Rizzoli Lizard), Primo (Edizioni BD), Que Viva el Che Guevara (Bec- coGiallo), La mafia spiegata ai bambini (BeccoGial- lo). Sue le illustrazioni della versione a puntate di Gli arancini di Montalbano, edita su La Gazzetta del- lo Sport. Bonaccorso si è imposto anche sul mercato americano, lavorando per Marvel e DC Comics/Verti- go, oltre a pubblicare in vari paesi del mondo.
Il timido anticristo è un fumetto basato sull'omonimo spettacolo teatrale di Daniele Fabbri. Racconta la storia di Daniele, trentenne cresciuto in una famiglia cattolica, distaccatosi dalla fede in tarda adolescenza. Una scelta che lo costringe a confrontarsi con la famiglia, gli amici e il suo contesto sociale, evidenziando come, al di là del conflitto tra fede e razionalità, il vero terreno di scontro è quello delle emozioni. "Perché," come dichiarano i due autori, "il vero potere della religione non è solo quello ecclesiastico, ma è l'influenza che il dogma ha sulla no- stra intima moralità, sulle nostre convinzioni, sul nostro personale discernimento tra cosa è bene e cosa è male."