Ecco un albo che piacerà ai nostalgici dei tascabili sexy-horror degli anni '70, con mostri "classici" come Frankenstein, Dracula, la Mummia, l'Uomo Lupo, ecc. Alla realizzazione di questo albo hanno collaborato alcuni dei migliori disegnatori di Djustine come Silvano o Andrea Bulgarelli, più diversi "special guests" come Marco Guerrieri (disegnatore di Jonathan Steele).
Joe Vigil è l'autore di fumetti come "Gunfighters in Hell" e "Dog", che sono dei capisaldi dei comics indipendenti USA, e sono innumerevoli le sue collaborazioni col fratello Tim, il creatore di Faust (per citarne solo alcune: Chain Gang, Cuda, Sinbuck). Joe è estremamente selettivo nella scelta delle cose da fare ed è uno dei pochissimi disegnatori che fa veramente solo quello che gli piace. Da qualche tempo sta collaborando con lo sceneggiatore italiano Enrico Teodorani, il creatore di Djustine, col quale, dopo un paio di storie della sexy pistolera, ha dato vita ad un nuovo personaggio, CALAVERA.
Ritorna in versione brossurata e in grande formato il primo albo di Calavera, l'antieroina creata dallo sceneggiatore Enrico Teodorani (Djustine) e dal disegnatore Joe Vigil (Gunfighters in Hell), con l'aggiunta di nuove storie del personaggio realizzate da Teodorani e Vigil appositamente per questo prestigioso volume.
Una raccolta di storie completamente inedite comprensive del capitolo finale delle avventure dell'(anti)eroina artigliata di Enrico Teodorani & Joe Vigil, che con questo volume fanno uscire Calavera definitivamente di scena. In appendice una storia inedita in cui Djustine, la sexy-pistolera di Teodorani, incontra Sinbuck, la pistolera infernale creata da Joe Vigil!
A dare man forte a Joe Vigil nel disegnare Calavera arriva TIM VIGIL, forse il massimo autore horror del fumetto indipendente americano, fratello di Joe e internazionalmente noto per essere il creatore di Faust (fumetto pluripremiato dal quale è anche stato tratto un film diretto da Brian Yuzna).
Un volume immancabile per i fan dell'antieroina 'artigliata' creata da Enrico Teodorani.
Dopo il grande successo avuto con "Sangue e Pizzo Nero", Francesca Paolucci (co-creatrice del personaggio 'cult' Fallen Angel insieme al marito Enrico Teodorani) torna con un nuovo volume, questa volta dedicato interamente alla vampira "Carmilla".
Dopo il grande successo ottenuto con 'Sangue e Pizzo Nero' e 'Carmilla', Francesca Paolucci fa tornare la sua vampira su un nuovo volume a fumetti a lei dedicato intitolato 'Carmilla nello Spazio', che conterrà due storie lunghe, entrambe ambientate in un lontano futuro.
"Dall'introduzione di Andrea Teodorani: ..."
Se qualcuno mi chiedesse di spiegargli chi - o cosa - sia DARK WULF, probabilmente mi limiterei a rispondergli: "Il sogno di un qualsiasi bambino appassionato di fumetti". Perché, alla fine, quando rileggo quelle storie, che scrissi durante gli anni delle scuole medie, non posso fare a meno di sorvolare su tutte le ingenuità stilistiche, quasi inevitabili in trame create da un dodicenne, e provare un pizzico di soddisfazione. Sì, perché, anche se gli anni passano, e con loro i gusti e gli interessi, nel profondo rimaniamo sempre quei bambini che, perlomeno nel mio caso, sfogliando quei colorati ed avvincenti albi a fumetti sognano un giorno di riempire quelle pagine dei loro eroi, dei loro antagonisti, dei loro universi.
Prima di approdare nelle edicole su riviste di fumetti erotici e su volumi monografici la sexy pistolera Djustine creata da Enrico Teodorani era un fumetto 'di culto' che circolava in albi in edizione limitata presso un pubblico di appassionati. Non si trattava propriamente di un fumetto erotico, era invece un horror-western bizzarro dove le scene sexy si limitavano al 'soft' e dove l'ispirazione principale era De Sade (del resto la stessa protagonista è una fusione tra il pistolero Django, dall'omonimo film western all'italiana di Sergio Corbucci, e Justine di De Sade, perfetto archetipo della 'vittima sessuale'). Questo albo raccoglie TUTTE le storie disegnate da Antonio Conversano (giudicate unanimemente il materiale migliore del primo ciclo del personaggio) con in più anche una breve storia completamente inedita, il tutto dietro una splendida cover realizzata appositamente per questo albo da colui che è diventato il copertinista ufficiale del serial: Silvano.
Ecco quello che in passato noti nomi del 'comicdom' italiano avevano scritto di queste storie:
"Leggo Djustine sempre con piacere, ma anche con l'attenzione e il rispetto che merita il personaggio, che io considero uno dei più importanti del fumetto alternativo italiano."
Sergio Bonelli, editore
"…Djustine è un mix tra Django e Justine, incrocio trasversale tra cultura 'alta' e cultura 'bassa', tra il Marchese De Sade e Sergio Corbucci."
Michele Medda, co-creatore di Nathan Never
"…un divertito 'pastiche' che coniuga efficacemente due fra i principali filoni del pop italiano anni '60: lo spaghetti western e il fumetto 'per adulti'."
Luigi Mignacco, sceneggiatore di Mister No
"Non è facile sintetizzare una storia in poche pagine e Teodorani lo fa sempre molto bene."
Gianfranco Manfredi, creatore di Magico Vento
"…geniale incrocio tra il mito western Django e la sadiana Justine…"
Giovanni Arduino, scrittore
"…personalmente apprezzo assai di più Djustine della maggior parte delle cose che vedo."
Moreno Burattini, sceneggiatore di Zagor
"…Teodorani ha saputo dar vita a un fumetto di culto…"
Giuseppe Pollicelli. Critico