Formato: Pagine: 112 Colore: b-n Caratteristiche: Cartonato
Come già con il Don Chisciotte, Landolfi traspone in chiave fumettistica altri due classici della letteratura, rifacendosi questa volta all'americano Mark Twain, a cui 'sottrae' Un americano alla corte di Re Artù e Il furto dell'elefante bianco. Adattati alla sensibilità degli anni Settanta Landolfi rielabora le chiavi di lettura in funzione delle innovazioni tecnologiche raggiunte. Un americano alla corte di Re Artù è un pretesto per rileggere il mito di Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, in una sorta di sequel delle vicende originarie. L'altra storia presente nel volume è Il furto dell'elefante bianco, in cui l'autore si destreggia abilmente tra sparizioni incredibili, personaggi bizzarri e situazioni grottesche
Piccoli spaccati di quotidianità, in cui l'autore ci trascina in fondo a una realtà parallela, ricca di immagini all'apparenza futili ma profondamente significative. Un treno folle, senza freni, in una metaforica "cavalcata" nel cuore della quotidianità di metà secolo scorso.
La lotta ossessiva e mortale del capitano Achab contro la mostruosa Balena Bianca non è solo un classico della letteratura, ma anche uno degli ultimi grandi miti dell'immaginario contemporaneo.
Bill Sienkiewicz (Elektra, Daredevil, New Mutants… qui all'apice della sua evoluzione artistica) ne esalta il respiro epico e simbolico, dipingendo una furiosa e mistica caduta verso gli abissi, dove eroismo e follia finiscono per confondersi irrimediabilmente.
Un capolavoro del fumetto che – in edizione cartonata deluxe – arriva finalmente in Italia.
Volume scandalo. Un'opera pressoché inedita di due maestri incontrastati della nona arte. Artigli d'Angelo è una giovane ragazza della quale gli autori ci mostrano la cruda e sofferta educazione sessuale, attraverso immagini forti e toccanti, arrivando a farla assurgere a simbolo di una ricerca spirituale ben più profonda.
Formato: 210x297mm Pagine: 272 Colore: colore e b/n Caratteristiche: Cartonato
Tex è da oltre cinquant'anni il fumetto più venduto al mondo. Con questa edizione di lusso la Nicola Pesce Editore recupera un numero che non veniva ripubblicato da tempo, un "texone" di grande formato, scritto da una delle più classiche firme della testata e disegnato dal grandissimo Bruno Brindisi. L'abilità di Brindisi è grande, nelle ambientazioni così come nel rappresentare la personalità degli eroi, che sembrano vivere sul foglio da disegno, portando alla luce un Tex piuttosto moderno, su una struttura dichiaratamente ispirata alla "Ballata del Mare Salato" di Hugo Pratt.
Il volume è arricchito da una grandissima quantità di schizzi che mostrano esattamente il percorso fatto dall'autore per "trovare", attraverso prove ed errori, il "suo" Tex. Una perla di lusso, questo volume, per tutti gli appassionati che non potranno lasciarsene sfuggire una copia.
Prefazione dell'Onorevole Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno e Vice-Ministro delle Infrastrutture.
Riunite per la prima volta
in un unico, lussuosissimo volu- me di grande formato le tre ver- sioni del n. 1 di Diabolik!
Oggi il numero 1 originale di Diabolik è praticamente
introvabile e vale decine di migliaia di euro.
Quello che non tutti sanno è che la prima volta che uscì
Diabolik in edicola era disegnato malissimo e tuttora
non si sa chi ne sia stato il disegnatore.
Questa è la versione numero uno.
Visto il grande successo che ebbe fin da subito la testata
delle sorelle Giussani, si resero necessarie ben presto
ristampe su ristampe con cui invadere le edicole. Allora
si decise di far ridisegnare il numero uno in modo
migliore ed è questa la versione che andò in edicola e
si diffuse maggiormente: è la versione numero due.
Poi con il passare dei decenni i gusti del pubblico sono
cambiati e Diabolik ha praticamente attraversato un
èra facendo da ponte a più generazioni. E' così che recentemente
la casa editrice Astorina decise di fare un
remake con un disegnatore, il grande Giuseppe Palumbo,
che rispondesse di più ai gusti del pubblico di oggi.
Questa è la versione numero tre.
La storia dei "numero 1" è anche la storia di una nazione
e di una casa editrice che ha creato un brand intramontabile
e ha cavalcato i decenni. La Nicola Pesce
Editore è orgogliosa di presentare per la prima volta in
un unico volume le tre versioni, che così l'appassionato
potrà ammirare e confrontare.
Il volume è arricchito da un vastissimo apparato critico,
a firma di tutti i testimoni di una intera epoca:
dal proprietario della casa editrice, l'architetto Mario
Gomboli, che lavorò a strettissimo contatto con le sorelle
Giussani fin dall'inizio, ad Alfredo Castelli, nume
del fumetto italiano, creatore di serie Bonelli di successo
in edicola come "Martyn Mystere", che volle fortemente
il remake, a Giuseppe Palumbo, uno degli autori
principali del Diabolik degli ultimi dieci anni.
Ecco il grande maestro che si lancia in una parodia del Kamasutra, delle cui "posizioni" Jacovitti proponeva delle ironiche, assurde e surrealissime interpretazioni.
Quando fu pubblicato per la prima volta, il libro suscitò delle controversie, tanto per il contenuto quanto per l'immagine che Jacovitti si portava dietro di autore per famiglie.
Fu proprio questo libro che causò l'interruzione della pubblicazione del Diario Vitt. Il Kamasultra lo aveva messo in attrito con la casa editrice cattolica AVE.
Questa edizione della NPE contiene numerosissime illustrazioni del tutto inedite, che non erano state pubblicate all'epoca perché ritenute troppo "spinte", nonché un apparato critico approfondito.