Noè aspetta la pioggia. Trascina la sua arca attraverso il deserto, avvolto nel silenzio del suo scafandro. Solo il diluvio potrà dare un senso alla sua esistenza. Ma tutt'intorno a lui non c'è
traccia d'acqua. Anche i corpi degli uomini sembrano secchi come la pergamena.
Quando li incontra, Noè non li degna di uno sguardo. Non li sente più. Non vi è più nessuna speranza nelle loro vane tribolazioni. Non c'è nessun faro all'orizzonte che possa guidare i loro passi e nessuna cattedrale abbastanza solida da fornire un sostegno alla loro anima.
Noè prosegue il suo cammino, impassibile. Sordo al loro dolore, insensibile alla crudeltà della loro guerra.
Noè aspetta la pioggia.
L'idea della storia è venuta da un sogno, da un'immagine surrealista; quella di un palombaro che trascina, in pieno deserto, un gigantesco relitto. Stéphane Levallois non si accontenta di lasciar andare l'immaginazione alla deriva secondo i numerosi incontri del suo personaggio, ma aggiunge una vera coerenza narrativa e poetica dando una moltitudine di significati al percorso dell'"Arca".
Al ritmo delle pagine, il lettore si lascia piacevolmente sorprendere.
Il primo volume francese pubblicato dalla DOUbLe SHOt è una ballata surrealista e sorprendente, senza parole, che si legge con la stessa passione di un giallo o di un'avventura di fantascienza.
Enea è un ragazzo come tanti, studia Economia, sta tornando a casa per le vacanze di Natale. È in viaggio con la fidanzata Sara quando il treno deraglia, molte vite si spezzano. Enea si risveglia in ospedale quasi intero ma incapace di provare emozioni; Sara è morta e non sente niente per lei, neppure il rimorso. Alessitimia, la diagnosi dei medici. Per guarire Enea dovrà riscoprire i propri sentimenti, un colore alla volta, lungo quello che si preannuncia essere un doloroso percorso interiore.
POUNDED
di Brian Wood, Steve Rolston
B, 104 pp, b/n
Heavy Parker è il re della scena punk della sua città: canta in una band hardcore locale, pubblica fanzine di materiale pseudo-rivoluzionario, ma vive in un attico con i soldi dei ricchi genitori ed ha ai suoi piedi tutte le ragazze che vuole. Fino a quando Missy, la sua fidanzata, se ne va a New York per studiare e l'amore eterno che si sono giurati dura il tempo di telefonare ad un'altra ragazza.
Ma quando Missy torna in città accompagnata da dei VERI punk, le cose si metteranno molto male per Heavy, ed il suo trono comincerà a vacillare…..
Cuori infranti e teste rotte in una commedia punk romantica e indecente realizzata da Brian Wood (DEMO, LOCAL, DMZ) e Steve Rolston (QUEEN & COUNTRY).
RACCONTI AZZURRI
di Michele Penco
21x29,7, B, 128 pp, b/n e col.
Sei storie, sei frammenti di un percorso costellato di momenti di crisi, di fantasmi e di pezzi di passato. Sei storie che con ironia e leggerezza scavano tra le tribolazioni di un autore in crisi nello scrivere una storia d'amore, o di un disegnatore che si crede creatore di un mondo.
Tra alieni schiavizzati dai Faraoni per costruire le Piramidi, ironie feroci su un Medioevo ancora troppo attuale, storie d'amore finite male, fallimenti e rivincite, un passato che si attacca addosso come una seconda pelle.
ROCK BOTTOM
di Joe Casey, Charlie Adlard
B, 17x26, B, 122 pp, b/n
Mentre la sua vita va a pezzi, Tommy Dare si accorge che gli sta accadendo qualcosa di strano: ha sempre più difficoltà a muoversi. Niente di grave, all'inizio, tranne qualche complicazione a suonare il piano. Ma dopo pochi giorni la realtà dei fatti gli si pone davanti drammaticamente: Tommy si sta lentamente trasformando in pietra.
Ma questa storia non parla di Ben Grimm. Tommy non diventa un super-eroe, ma lentamente si avvicina alla morte mentre il suo corpo si pietrifica, senza neanche il conforto degli affetti familiari (sta divorziando dalla moglie) o di un rapporto sentimentale stabile. Solo il suo avvocato e il medico che lo cura gli stanno accanto mentre lotta contro il tempo per correggere gli errori fatti nella sua vita passata, e dare un senso a quella presente.
Joe Casey (Uncanny X-Men, Wildcats 3.0, Adventures of Superman) e Charlie Adlard (The Walking Dead, Judge Dredd) hanno preso uno spunto classico dei comics americani, sfruttato non solo da Stan Lee ma anche da Paul Chadwick con Concrete, realizzando un'opera intimistica sul viaggio di un uomo verso la morte.