Cut-Up Publishing presenta, nella collana Incubazioni ideata e curata da Stefano Fantelli, "Malapunta: L'isola dei sogni divoratori" di Danilo Arona, disegni di Enzo Rizzi.
Malapunta, una piccola isola maledetta, persa nel blu/viola intenso del Mediterraneo, avvolta da misteri antichi e insondabili. Tra le rovine, nelle insenature, si respira l'eco degli incantensimi di druidi crudeli. Donne sirene sensuali e mostruose sorgono dal mare, affamate di carne e di vita. Vite che si intrecciano: un uomo in preda ai sensi di colpa, i custodi dell'isola, un enigmatico pescatore, uno scienziato bizzarro. Qualcosa di orribile sta per accadere. A Malapunta e in ogni luogo. E mentre l'isola attende che il fato si compia, il pianeta inizia a girare al contrario. Crepuscolare e malsana, Malapunta è una gothic novel oscuramente romantica.
Danilo Arona, scrittore, chitarrista, critico cinematografico, saggista. Tra i suoi libri: Palo Mayombe, Cronache di Bassavilla (Flaccovio), L'estate di Montebuio (Gargoyle), Ritorno a Bassavilla (Edizioni XII), Finis Terrae, Bad Visions (Mondadori), La croce sulle labbra, Io sono le voci (Anordest), L'autunno di Montebuio (Nero Press), Rock (EdS), la graphic novel Morbo Veneziano (Cut Up Publishing).
Enzo Rizzi, autore di Heavy Bone, serial killer di rockstar a fumetti. Una mini-serie (Inksteria), tre volumi NPE: Heavy Bone: La Storia del Metal, Heavy Bone: Diabulus in Musica eHeavy Bone: La Storia del Rock. Ha pubblicato illustrazioni sull'«Almanacco della Paura di Dylan Dog» e su tutte le riviste di musica Metal. Nel 2014 è Miglior Autore Italiano al Gran Premio Fullcomics & Games, anno in cui Heavy Bone esce negli USA su «Heavy Metal».
Copertina e disegni di Enzo Rizzi
Prefazione di Stefano Fantelli
Cut Up Publishing pubblica per la prima volta in italiano La Ballata di Ballard e Sandrine, la straordinaria e inquietante novella di Peter Straub, vincitrice del Bram Stoker Award. Ballard e Sandrine sono amanti, molto distanti per età, ma legati da un'ossessione erotica comune che li fa bruciare insieme. La loro storia si svolge in un arco di tempo di venticinque anni, all'interno delle varie incarnazioni di uno yacht misterioso che si fa strada lungo il Rio delle Amazzoni. Un viaggio che comprende momenti di bellezza e orrore, mistero e rivelazione, piacere e dolore. Attraverso quest'opera l'autore ci offre uno sguardo oltre il velo che separa il mondo visibile degli eventi banali da un mondo sconosciuto infinitamente pieno di meraviglie e terrore. Un mondo che solo Peter Straub poteva creare e che lascerà una traccia indelebile nella mente del lettore. Peter Straub, statunitense, è uno dei massimi esponenti della letteratura Horror mondiale. Tra i suoi numerosi romanzi, tutti di grande successo, solo per citarne alcuni: La casa dei fantasmi e Il Talismano (scritto insieme a Stephen King).
Arricchiscono il volume i racconti di tre maestri dello Splatterpunk italiano e Active Members della Horror Writers Association: Midnight Baby, in cui Caleb Battiago (alias Alessandro Manzetti, finalista al Bram Stoker Award) ci narra il mondo interiore di una moderna lolita, attraverso un filtro visionario e un amplificatori dai segnali impazziti, un racconto bloody roots intriso della musica di Johnny Cash, tra poesia e impressionismo di sangue, che si versa come acqua bollente nelle viscere. Il Padre della Bambola di Paolo Di Orazio (Splatter, Primi Delitti, Madre Mostro) è un incubo domestico famigliare di delirio e di morte, interpretato dai colori surreali di una tavolozza splatterpunk, da voci che sussurrano dal profondo, che si uniscono al canto lacerante e improvviso della follia. Stefano Fantelli (Strane Ferite, The Cannibal Family, El Brujo) con il suo Die Romantic plasma il personaggio acido e fosforescente di Amanda: Suicide Girl, creatura che torna dall'oscurità, trilogia vivente che con i suoi graffi incide le geometrie elementari della violenza, del tormento e del parossismo dell'amore.
State per entrare in un regno new gothic dove nulla e nessuno è davvero come appare. Un luogo nascosto alla vista, annidato nei recessi più bui della mente, in attesa del momento perfetto per rivelarsi, solo per spaventarvi. In questa raccolta di storie horror indimenticabili, scoprirete l'agghiacciante verità raccontata dai più grandi maestri di oggi, loro vi raggiungeranno e vi attireranno nel profondo della loro oscurità, dove sanno meglio muoversi. Preparatevi a entrare in una realtà da incubo in cui gli occhi possono ingannarvi, dove maschere oscure celano il terrore imminente che si sta per rivelare… (Dalla prefazione di Stefano Fantelli)
La trasposizione a fumetti di alcune delle storie più spaventose dei nostri tempi, magnifiche e inquietanti opere d'arte firmate da Stephen King, Robert R. McCammon, Mort Castle, Paul Dale Anderson, F. Paul Wilson, Robert E. Weinberg e Wayne Allen Sallie. Il Masque era un'elaborata rappresentazione teatrale popolare in Inghilterra durante il XVI e XVII secolo. L'argomento principale erano la vendetta e l'orrore. I Masques di solito sondavano le radici del male. Signore e signori, preparatevi allo shock, alla suspense, alle idee sorprendentemente stimolanti e alla meraviglia. Lasciate che il ballo in maschera abbia inizio!
Formato: 14X21 Pagine: 400 Colore: BN Caratteristiche: Brossurato con alette
In occasione del cinquantennale di Alan Ford, questo libro traccia la biografia professionale del suo creatore, Luciano Secchi (questo il vero nome di Max Bunker), milanese della classe 1939, attivo in campo fumettistico fin dal 1959, e giunto quindi a festeggiare ottanta anni di vita e sessanta di carriera. Quattrocento pagine piene di storie e di personaggi, compilate da Moreno Burattini scartabellando pagina per pagina tonnellate di fumetti, citando testimonianze, riportando dichiarazioni dell'autore e raccontando oltre cinquant'anni di storia, di politica, di cambiamenti sociali nel nostro Paese e nel mondo, che le sceneggiature bunkeriane hanno fedelmente registrato facendone satira e denuncia. Il fumetto italiano non sarebbe stato lo stesso senza la rivoluzione operata da Luciano Secchi attraverso la sua attività di sceneggiatore svolta con lo pseudonimo di Max Bunker. Un merito che non riguarda soltanto la sua opera, notevole di per sé per qualità e quantità, ma anche l'impulso dato alla maturazione dell'intero settore, grazie alla lezione tratta dal suo esempio da molti altri autori. Con l'avvento di Kriminal e Satanik (1964) irrompono sulla scena storie che parlano di sesso, di corruzione, di droga, di politica internazionale, di attualità, di fenomeni di costume. Il fumetto descrive per la prima volta la realtà così com'è e non cerca di darne una versione edulcorata. Anche Alan Ford (1969) scandaglia la nostra società ma con gli strumenti della satira e dell'umorismo, riuscendo a far ridere delle miserie di un'umanità senza speranza di redenzione. L'innovazione bunkeriana non si manifesta soltanto a livello di contenuti e di problematicità dei personaggi, ma anche nell'uso dei dialoghi e nella scansione di sceneggiatura, che abolisce la ridondanza delle didascalie e procede per ellissi narrative molto sintetiche. Uno stile che continua a manifestarsi anche nelle serie dei personaggi più recenti come quella dedicata alla detective privata Kerry Kross (1994).