Il primo capitolo della grande epopea arturiana. La saga celtica per eccellenza in un'opera a fumetti accurata tanto nell'illustrazione che nella ricostruzione storica. La nascita di una grande nazione, le tradizioni di un popolo, la sapienza delle perdute arti magiche descritte con rara vividezza. Fanno da cornice i paesaggi di una Bretagna incontaminata, e la natura nel suo incanto e parte stessa della storia quanto della vita dell'uomo.
Dopo la giovinezza di Artù, tema del primo volume di questa trilogia, l'epopea arturiana affronta il capitolo della sua maturità. Dopo le grandi battaglie, gli anni del consolidamento del regno, della famiglia e del proprio clan. Le vicende dei grandi eroi che animano il mondo magico e barbaro insieme, come Tristano e Isotta, Morgana e Merlino sono qui descritte con cura e intento filologico, senza per questo trascurarne la potenza epica.
Comma 22 presenta l'opera più importante del celeberrimo e pluripremiato Charles Vess, Ballate, nell'edizione più completa a livello internazionale.
I disegni si caratterizzano per il tratto particolareggiato, sottile e leggero, accompagnato da toni di colore che sembrano venir fuori da altri mondi.
Nell'estate del '97 Ballate ha fruttato a Vess il Will Eisner Comic Industry Award, il premio più prestigioso del settore. Il libro è una serie di storie con adattamenti di ballate inglesi, scozzesi e irlandesi sceneggiati da artisti del calibro di Gaiman, Jeff Smith, Sharyn Mc Crumb, Delia Sherman, Jane Yolen e Charles DeLint.
Le atmosfere art nouveau usate per reinventare un mitico Medioevo, non hanno confronti per la poeticità e l'incanto che ispirano.
Grandezza, decadenza e discesa negli inferi di Barney Wilen, sassofonista tenore e soprano francese, compositore jazz e musicista geniale annegato nella propria musica, e colpevole di aver saputo far vivere l'amore. Le serate nei locali, la registrazione in sala, il declino;la noia, la fascinazione, lo spleen e l'amore. La cronaca scrupolosa del destino, tragico e tristemente banale, di un artista il cui ricordo è sprofondato nell'oblio sembra stilata scavando nella materia stessa della musica, da cui emergono dialoghi cesellati, quasi letterari. Loustal, autentico illustratore di emozioni e colorista senza pari tra i maggiori autori contemporanei, interpreta questa leggenda moderna attraverso un grafismo stilizzato con grande ritmo narrativo, scandito da immagini mute e limpide ricche di riferimenti pittorici e cinematografici.
Il blog è divenuto un genere letterario a tutti gli effetti. Nell'universo virtuale della rete si muovono scrittori di ogni tipo, sentendosi liberi di esprimersi come forse editori e giornali non permetterebbero loro. Alcuni di questi autori hanno nel loro blog una seconda vita: giornalisti, scienziati, scrittori, ma anche persone che con la scrittura, nella loro vita quotidiana, non hanno nulla a che fare. E i loro blog sono diventati un punto di riferimento per un nuovo tipo di lettore, che cerca nel "web" un tipo di lettura libero da vincoli e pregiudizi. E il fumetto? Il fumetto, malgrado venga temporalmente da più lontano, dalla fine dell'Ottocento, è sempre di più un linguaggio ritenuto non solo di intrattenimento popolare per tutte le età, ma capace di raccontare con sofisticatezze e artifici pari a quelli della letteratura tout-court. In un lavoro durato tre anni, Cristina Vannini e Lucia Saetta hanno creato i presupposti di un incontro tra i due mondi: quello degli scrittori dei blog e gli autori di fumetti. Le hanno chiamate "fusioni" perché mettono a confronto due linguaggi apparentemente distanti (l'uno etereo, che si consuma solo su video, l'altro concretissimo, fatto di carta e china) e danno come risultato una narrazione di nuova generazione capace di essere letta sullo schermo di un computer o, come nel caso di questo volume che raccoglie tutto il lavoro fatto, nelle pagine di un volume. "Blog & Nuvole" raccoglie il lavoro di autori esordienti come quello notissimi scrittori di blog e geniali fumettisti.
La trama è tra le più bizzarre. Il cadavere del Generale Tito si aggira per l'Europa dopo esser stato consegnato a due fumettisti svedesi, mentre le bombe Nato illuminano i cieli della ex-Jugoslavia. Tito è ibernato in un frigorifero ed è trattato come una vera e propria mascotte. Max Andersson e Lars Sjunnesson hanno realizzato un libro culto, dallo stile underground, lavorato come fosse un surreale diario di viaggio che cerca di esplorare il subconscio collettivo dei Balcani. Gli autori sono protagonisti della loro opera e dopo varie avventure capiranno alla fine del libro di aver subito importanti cambiamenti. Molti considerano quest'opera un road-comics ideale per chi ama l'ironia pop e vuole riflettere su un evento che ancora scuote la coscienza dei civili.
Bryan Talbot, uno dei protagonisti assoluti del fumetto britannico degli ultimi venticinque anni, ha raccolto in questo volume le sue storie degli esordi, apparse nella seconda metà degli anni Settanta sulla pubblicazione underground Brainstorm. Un raro documento d'epoca e la testimonianza degli inizi di un percorso che ha portato a capolavori come Le avventure di Luther Arkwright, La storia del topo cattivo, Cuore dell'Impero e Alice in Sunderland... Ma oltre a scoprire la sua profonda ispirazione psichedelica, il lettore troverà in queste pagine le radici di tutta l'opera successiva di Talbot...
Brandelli è qualcosa di più di una semplice raccolta di storie di Altan. Comma 22 presenta un Altan d'annata graffiante e provocatorio, che lascia già presagire i suoi capolavori successivi. Chi non ricorda Forza Poldo, Da Maracaibo, Hercule, Sandokan, Confetto, Viva la mamma, Trame segrete? Opere che conservano tutta la freschezza degli esordi, hanno già il tratto distintivo del maestro, la sua ironia caustica che ha reso celebri personaggi come Cipputi, Colombo e Franz. Un Altan da intenditori, ma anche per chi si accosta per la prima volta all'opera del genio. Imperdibile!
Formato: 21x28 cm Pagine: 64 Colore: B/N Caratteristiche: cartonato
La collaborazione tra uno dei più grandi scrittori argentini di sempre, Ernesto Sábato, l'autore di Sopra eroi e tombe, e Alberto Breccia nacque tra dubbi e indecisioni. Sábato era ammirato dallo stile di Breccia ma al tempo stesso timoroso di veder tradotto un suo testo in immagini, temendo di vederlo snaturato. Alla fine vinse l'entusiasmo dell'incontro tra due grandi maestri. Finalmente in Italia un capolavoro di cui molto si è detto senza mai vedere una pagina...
La storia: Fernando è un paranoico ossessionato dall'idea che tutti i ciechi facciano parte di una setta demoniaca destinata alla conquista del mondo. Percorre il suo viaggio nei territori del male e della perversione con la più raffinata e paradossale lucidità: una tara di follia e decadenza lo circonda...
Case abitate che sembrano uscite dalla fantasia dei bambini, mentre sono il prodotto del genio di architetti contemporanei in tutto il mondo. Un excursus di architettura contemporanea ironico, divertente, coloratissimo e affatto superficiale. Perché la realtà non è un limite alla fantasia, ma una risorsa.