Inguine continua indagare in un formato ancora più ricco gli ampi margini di crescita e innovazione del fumetto underground. Un territorio che si muove al confine tra l'attivismo visivo, l'arte contemporanea, l'illustrazione, il racconto illustrato.
In questo volume compaiono autori assolutamente imperdibili come Dash Shaw, classe '83, o l'austriaca Ulli Lust che racconta in modo lieve e attento la trasformazione dell'ex DDR. L'indagine delle città continua, e occupa la sezione delle storie realizzate dagli autori italiani: raccontano di città invisibili, cancellate non solo dalla memoria, ma anche dalla geografia e dalle mappe di pensiero. Sono poi presenti nomi ormai di culto come Max Andersson, John Porcellino e molti altri disegnatori internazionali che fanno parte del folto gruppo della collettività che non cede alla banalità visiva, al chiacchiericcio televisivo, ma che continua a stordire gli occhi con storie ambigue e inquiete. La logica razionale non conduce il filo narrativo delle storie che provengono dai Balcani: si tratta di immaginario che si nutre piuttosto di nonsense e ironia punk, elementi che ritroviamo presenti nel lavoro del nordico Matti Hagelberg.
Un progetto speciale, curato da Giuseppe Palumbo e Daniele Brolli, è dedicato a Nessuno Tocchi Caino: le matite di alcuni tra i migliori autori di fumetto italiani trattano il tema della pena di morte portando avanti una denuncia alla barbarie umana senza facile retorica.
Il più celebre inviato a fumetti del mondo, Joe Sacco, prima dell'esperienza in Palestina, ha affrontato uno degli ambienti più pericolosi, spregiudicati, irrazionali e ridicoli al mondo: la scena rock americana degli anni Novanta. Al seguito di un gruppo punk, i Miracle Workers, un Sacco degli esordi ne documenta la tournée europea, le cazzate sparate durante gli eterni viaggi sul furgone, le deliranti serate dopo concerto, la selva di fun o groupies che, ognuna nella propria lingua, sa dire solo ja, yes, sì, gli alti alcolici alternati ai momenti di deprimente sobrietà. Il volume raccoglie, oltre a "Nella cricca dei capelloni" e gli altri contributi ispirati alle frequentazioni di Sacco nell'entourage dei Miracle Workers, alcuni ritratti dei personaggi tipo che infestano il mondo del rock, una serie di irresistibili strisce sui Rolling Stones e una sul blues. Le riproduzioni degli schizzi realizzati durante la tournée e dei poster del suo periodo berlinese sono il complemento di una raccolta ricca di tutti gli elementi estetici e umoristici che raccontano un Sacco inedito in Italia.
Questo volume raccoglie per la prima volta le oltre 200 strip prodotte da Brolli e Soffritti per la Gazzetta della Sport. Kico, il protagonista, è un bancario appassionato di qualsiasi tipo di sport. Kico vive per lo sport alla televisione, per il fantacalcio e con i suoi amici ha un'intensa attività dopolavoristica sui campi da calcetto ma anche sui playground del basket. Farete la conoscenza di Kico e dei personaggi che lo circondano: la madre incallita fumatrice, il dispettoso gatto Star, la fidanzata Clara (una vittima perfetta), l'amico Aristide dalla stazza enorme, l'amico ragioniere Ugo… un cast di comprimari esilaranti che culmina con lo straniero della squadra di Kico: il piccolo cinese Shaolin! Un Donald Soffritti in grande vena disegna personaggi che fanno ridere solo a guardarli!
Un fumetto che ripercorre la vita e l'opera di Paul Klee, illustrandone l'evoluzione artistica nel contesto avvincente
del suo tempo, attraversato da forti tensioni, grandi sviluppi e importanti eventi storici. Un viaggio nell'esistenza
dell'uomo e dell'artista, dalla nascita a Münchenbuchsee a Berna nel 1879 fino alla morte nel 1940,
passando attraverso le principali tappe che hanno segnato la sua vita e la sua carriera. Utilizzando il classico
stile "ligne-claire" reso noto da Tintin, l'autore svizzero Christophe Badoux passa in rassegna le principali stazioni
della vita di Paul Klee: la giovinezza a Berna, gli studi universitari a Monaco, il grande amore per la futura
moglie Lily, l'amicizia con Kandinsky che introduce Klee nel gruppo "Der blaue Reiter", il viaggio in
Tunisia, la Prima guerra mondiale, gli anni al Bauhaus di Vienna e di Dessau, la fuga dalla Germania nazista,
la visita a Picasso, e infine gli anni della malattia. Una lettura avvincente, che incuriosirà anche i lettori più giovani
raccontando loro un'epoca d'arte e di mutamenti sociali.
Prodotto dal "Zentrum Paul Klee" di Berna e con un'introduzione esclusiva dell'artista italiano Marcello Jori.
Al porto di Patrasso, sotto un torrido sole estivo, si incrociano la rotta di Sonia, che sola col suo zaino ritorna da una vacanza a Creta, e quelle dei ragazzi kurdi in fuga dalle persecuzioni che subiscono nei loro paesi.
Sonia si scopre testimone di un esodo: la Venezia dei merletti di pietra dei suoi spensierati anni universitari è una delle tappe più tragiche di quei viaggi clandestini che hanno origine in Kurdistan. Non le resta che partire e andare a vedere cosa succede in quell'area del Medio Oriente che coincide con l'antica Mesopotamia. Sonia conosce la strada, le basta tornare sui banchi delle scuole medie, dove questa storia di sopraffazioni le è già stata raccontata, e da lì perdersi, scorrendo a ritroso i secoli, sulle montagne del Kurdistan.
Due maestri argentini in un solo colpo. Come spesso succede per le opere di Breccia, gli originali sono andati perduti, ma questa edizione, come ha abituato la Comma 22 i suoi lettori, è stata condotta a partire da materiale stampato e poi restaurata. Ed è, ne siamo orgogliosi, la prima edizione completa di questa opera. Corredato come al solito di un insieme di apparati critici e storiografici, il volume contiene anche una curiosa storia in cui 'l'acchiappastorie' finisce in un ben conosciuto negozio d'antiquariato e fa la conoscenza di Ezra Winston e dell'enigmatico Mort Cinder, storia sorprendente che va letta anche come omaggio di Carlos Trillo e Alberto Breccia al genio scomparso di Oesterheld.
Qualcuno segue il famoso scrittore del fantastico Richard Kaine. Non si tratta di un fan ossessivo, né di qualche altro genere di folle. Si tratta di una persona che è a conoscenza del fatto che la prima opera di Kaine, quella alla quale l'autore deve il suo straordinario successo non è affatto un'opera di finzione, è fin troppo reale. Come avrebbe potuto Richard scrivere con tale coscienza di causa di un misterioso evento radicato nella storia dell'umanità, di un'alleanza che non può avere testimoni oculari viventi, poiché è avvenuta in un remotissimo passato? Quali segreti nasconde l'Alleanza da secoli e secoli? La vita di Richard Kaine è in pericolo, fino a quando lo sarà il segreto dell'Alleanza... Un altro titolo Dark Horse inquietante, nella collana "dark" dedicata da Comma 22 alla produzione da brividi della casa editrice americana. Alle matite uno dei grandi disegnatori emigrati: Stefano Raffaele, che entra a far parte delle "grandi matite" italiane di Comma 22...
Ci sono ancora frontiere che il romanzo grafico può esplorare? Osman - L'ammaestratore di Istanbul dimostra che l'arte del fumetto ha ancora un ampio margine di generi e modalità narrative da sperimentare. Osman, a metà strada tra il diario di viaggio e il saggio d'arte, è il personaggio attorno al quale ruota la ricerca dei due autori. Egli fu per la cultura ciò che Mustafa Kemal detto Ataturk fu per la politica, ovvero un innovatore assoluto. Primo pittore islamico che ritrasse con modi naturalistici le donne, fu fondatore di musei, archeologo e uomo di cultura. Tuttavia egli non compare nelle storie dell'arte europee. Ha subito una sorta di censura o di omissione involontaria. Questo è il primo libro che racconta in forma di romanzo la storia di questo importante intellettuale Il titolo riprende quello del quadro più famoso di Osman Hamdi, considerato la "Monna Lisa" della pittura turca. La ricerca delle tracce della sua biografia è il tessuto narrativo di questo racconto, che è anche una guida alternativa alla conoscenza di un Paese e di una città, Istanbul, visti con gli occhi di chi osserva questa parte di terra con occhi uno sguardo che pone domande, mentre al confine infuriava l'ultima guerra del Libano.