Ancora una volta, il Centro Fumetto "Andrea Pazienza" dà alle stampe la sceneggiatura di un fumetto. Tocca a Diabolik e ad una delle sue creatrici: Luciana Giussani, con uno degli episodi più rappresentativi della serie: La donna dagli occhi di gelo.
L'edizione è accuratissima! Sono state riprodotte in anastica tutte le veline scritte a macchina da Luciana Giussani e riprodotte a colori! Inoltre, a fronte di ogni pagina di sceneggiatura, c'è la tavola a fumetti, in modo da poter leggere anche l'intero episodio completo, impreziosito dal segno elegante di Sergio Zaniboni.
Un volume veramente impedibile che esce in occasione della tappa cremonese della mostra itinerante "Diabolik, cinquant'anni vissuti pericolosamente", a cura di Astorina.
LA STORIA
Diabolik deve questa volta competere con una donna fredda, spietata e astuta. Un confronto senza esclusione di colpi! Diabolik ed Eva dovranno impegnarsi parecchio, sino all'inesorabile esito finale... Soggetto di Angelo Palmas. L'episodio fu votato dai lettori come il migliore uscito nel 1988.
LA STORIA
Un misterioso serial killer si aggira per le strade di Londra uccidendo prostitute e collezionando macabri trofei. Dylan Dog viene ingaggiato dalla "libera professionista" Bree Daniels per scoprire l'assassino. Tra gag, colpi di scena e lezioni di vita, la catena di omicidi viene spezzata. Ma si spezza anche il cuore di Dylan Dog per le difficoltà sentimentali nel rapporto con Bree. La storia è anche parzialmente raccontata attraverso i pensieri di un misterioso uomo invisibile...
LA SCENEGGIATURA
La sceneggiatura di "Memorie dall'invisibile" è stata pubblicata per la prima volta nel 1995 dal Centro Fumetto"Andrea Pazienza" in una speciale edizione per i soci di quell'anno. E' stata poi ristampata nel 1997. L'iniziativa riscosse un lusinghiero successo, grazie alla qualità del testo di Sclavi. L'opera è stata addirittura definita "la madre di tutte le sceneggiature" ed il testo è stato adottato da alcune scuole del fumetto. In effetti, stupisce la lucidità e la brillantezza della sceneggiatura di Sclavi, a tal punto che si potrebbe definirla un vero e proprio romanzo. I tempi del racconto sono esatti. Le inquadrature indicate sono perfettamente comprensibili. Le battute dei personaggi ricordano quelle delle migliori commedie. Una storia drammatica e poetica, con punte di ironia. Una straordinaria lezione d'autore che ci spiega come si può realizzare una grande opera a fumetti.
Un piccolo paesino di provincia, un amico di Dylan Dog è scompare senza lasciare traccia, mentre cerca di scoprire il mistero di una casa stregata... Dylan Dog si insedia nella casa e inizia le sue indagini. Ben presto comincia a notare lo strano comportamento degli abitanti del paese. Solo una persona sembra accoglierlo positivamente: una giovane maestrina con cui scocca subito l'amore. Ma gli avvenimenti sono destinati a precipitare in un crescendo di violenza ed orrore, sino all'incredibile finale.
Anche in questa seconda sceneggiatura edita dal Centro Fumetto, con la collaborazione della Sergio Bonelli Editore, ritroviamo i notevoli pregi di "Memorie dall'invisibile", addirittura definita "la madre di tutte le sceneggiature" e adottata da alcune scuole del fumetto. Anche questa volta risaltano la lucidità e la brillantezza della sceneggiatura di Sclavi, a tal punto che si potrebbe definirla un vero e proprio romanzo. I tempi narrativi perfetti, le inquadrature scorrevoli, le tavole sempre equilibrate, i personaggi che non si dimenticano più, i dialoghi da antologia... Ancora una straordinaria lezione d'autore che ci spiega come si può realizzare una grande opera a fumetti. Tra l'altro, ci sono pure un paio di schizzi disegnati dallo stesso Sclavi!
Il volume presenta una parte considerevole degli originali esposti, riprodotti ad altissima risoluzione. I lettori potranno apprezzare persino le pennellate degli autori delle tavole originali, praticamente tutti coloro che hanno collaborato alla serie. Un'altra sezione di estremo interesse propone i primi documenti in cui Sclavi delinea il personaggio e lo presenta ai primi autori ingaggiati per realizzare la serie. Tra le chicche, alcune vignette a matita del primo numero realizzate da Angelo Stano.
Per la copertina del catalogo è stato scelto uno splendido ritratto realizzato da Maurizio Di Vincenzo.