Passato: i media sono pronti a scendere in campo, sostenendo l’assoluta necessità di una guerra contro gli Alieni. Finalmente, c’è un bersaglio preciso da colpire. Sarà possibile raggiungerlo grazie a un nuovo motore, in grado di spingere le truppe oltre il sistema solare, a bordo di tre grandi astronavi da battaglia. Per riuscire a metter piede sul pianeta nemico, si dovrà, però, ricorrere a una nuova forma di propulsione, basata sull’acceleratore EPR. E uno degli Orfani sarà chiamato a testare un procedimento letale per un qualsiasi normale essere umano.
Presente: Juno e Ringo si sono sigillati sul ponte di comando, mentre Jonas e la Juric non lasciano niente d’intentato per stanarli. Bisogna fermare Pistolero e Angelo prima che quest’ultima riesca a trovare il modo di compiere il balzo quantico che riporterebbe l’astronave sulla Terra. Ma per gli Orfani superstiti, il viaggio di ritorno a casa si trasformerà in un autentico incubo e si troveranno costretti a pagare un prezzo davvero salatissimo.
Nel passato: la squadra degli Orfani è la sola a essere sopravvissuta, nel campo ormai pressoché deserto di Dorsoduro. Nakamura non ha più niente da insegnare loro: i cinque ragazzi sono pronti ad andare alla scoperta di un nuovo mondo e… a metterlo a ferro e fuoco!
Nel presente: l’astronave pilotata da Juno si è schiantata su Londra, provocando un autentico massacro. Ringo si risveglia, facendosi largo tra le lamiere contorte. Fuori, ad aspettarlo, sullo sfondo delle macerie livide, c’è Jonas. Il disperato epilogo della Prima Stagione di Orfani! Il faccia a faccia tra il guerriero e il soldato, il Pistolero e il Boyscout!
"Per lungo tempo la razza umana ha vissuto nel terrore della fine del mondo. Ma quando quella fine è arrivata ha scoperto, con sgomento, che non era la cosa peggiore che potesse capitargli…". Sono parole della Presidente Jsana Juric, sopravvissuta ai tragici avvenimenti accaduti vent'anni prima, e con le redini del potere saldamente strette in mano… Contro di lei, nelle strade di Napoli, si scatena un gruppo di giovanissimi guerriglieri, che dovranno però vedersela con la terribile guardia personale della donna, costituita dai famigerati Corvi. E la strada dei ribelli è fatalmente destinata a incrociare quella del nemico pubblico numero uno: Ringo.
La Juric e i Corvi non lasceranno niente d'intentato per avere la testa di Ringo, simbolo stesso della rivoluzione… L'ex-Pistolero, in fuga con Seba, Rosa e Nuè, sulle sinistre strade di un'Italia in dissesto, si dirige a Montecassino, rifugio delle forze che si sono ribellate al Governo Straordinario di Crisi.
Il drammatico viaggio di Ringo, affiancato da Seba, Rosa e Nuè, prosgue in una Roma desertificata e spettrale. Mentre le cose si complicano fra loro, e Nuè dichiara il suo amore a Rosa, il gruppo deve vedersela con gli oscuri freaks che si celano negli anfratti della Città Eterna, oltre che con i Corvi, intenzionati a non dare tregua ai fuggiaschi.
Ringo e il gruppo che l'ex-pistolero sta scortando verso la salvezza, sono nuovamente "on the road", cercando di raggiungere un porto clandestino da cui partono voli illegali per il nuovo mondo, mentre la situazione sentimentale tra Rosa, Seba e Nuè si complica. Quest'ultimo, amareggiato dalla piega che prende il rapporto con Rosa, si dà alla fuga, ma è presto catturato e coinvolto in un gioco mortale!
Sopravvissuti fortunosamente al crollo di una casa, Ringo e i ragazzi trovano rifugio nello scantinato dell'edificio dove scoprono una potente Cinquecento dal motore modificato. Al volante dell'auto, i Nostri si dirigono verso Lucca, bersagliati dal fuoco di un aereo nel quale è stata installata l'intelligenza artificiale di una vecchia conoscenza. Ad attendere i fuggitivi, oltre le mura della città, un esercito di micidiali robot che non vede l'ora di entrare in azione.
Cala per un momento la tensione, quando i Nostri si concedono una pausa di riflessione, dopo i concitati eventi che, nelle scorse avventure, li hanno portati a un passo dalla morte. Ringo torna a cimentarsi con le proprie capacità pittoriche e deve fare i conti con l'adolescenza di Rosa, Seba e Nuè che urla per uscire nonostante le circostanze e il contesto avverso. Perché se è vero che la natura guarda sempre con occhio indifferente alle piccole e grandi sfide che segnano la quotidianità degli uomini, anche la natura degli uomini sa infischiarsene di ciò che la circonda e cerca ogni occasione possibile per affermarsi e venire allo scoperto.
Venuto a conoscenza che in una Bologna trasformatasi in un enorme acquitrino melmoso si stanno fabbricando navi spaziali per lasciare la Terra, Ringo vi si inoltra con i tre suoi giovani compagni d'Avventura. Ma prima che il gruppo di fuggitivi riesca a scoprire dove si trovano i cantieri abusivi, viene catturato da una tribù di ragazzi selvaggi che si contrappone alle forze dell'ordine... Ringo è arrivato tardi: il governo ha distrutto tutte le navi e ucciso chi ci stava lavorando...
La Juric impone al Dottor Fudo di riprogrammare integralmente i Corvi, cancellando tutte le loro memorie passate, per poter ovviare agli errori da loro commessi di recente… Ma Sam, sfuggita alla riformattazione, rivela alla Juric che, in realtà, nelle loro fila si nasconde un traditore… Nel frattempo, Ringo, Seba, Rosa e Nuè hanno trovato rifugio in uno spettrale autogrill abbandonato. Al calar della notte, però, il sonno di tutti e tre i ragazzi è preda di tragici incubi dove è la morte a farla da padrone.