Boris Grigov è un anziano esule russo fuggito a Nizza. Nessuno sa da dove provengano la sua ricchezza e l’eccezionale vitalità che dimostra. Grigov è ossessionato dalla morte della famiglia dello Zar, di cui fu testimone da ragazzo, e, grazie a una medium, riuscirà a evocare lo spirito di una figlia dei Romanov. Assieme a lei, però, si manifesta anche l’ombra di Rasputin, che comincia a perseguitare il vecchio. Ma Mystère, che si trova a Nizza assieme alla nipote di Grigov, sospetta che ci sia sotto un inganno.
Rasputin, il “monaco pazzo” consigliere della famiglia dello Zar, è l’avversario con cui Martin Mystère se la deve vedere nel capitolo finale di questa avventura, ambientata a Nizza, ma che ha le sue radici nella Russia dei primi del secolo, al crepuscolo del potere dei Romanov. Il motivo del contendere è la Pietra della Vita, un gioiello dai poteri sovrannaturali che Rasputin vuole a ogni costo!
Il rischio del dilagare dell’epidemia scoppiata tra le rovine di una colonia fenicia in Zaire è scongiurato dall’intervento di una squadra della base di Altrove. Assieme agli agenti, Martin scopre l’origine dell’archeovirus che ha colpito la sua spedizione. Conclusa questa storia africana, è tempo di una nuova avventura italiana per Mystère, che si trova precipitato nel bel mezzo della battaglia di San Romano (1432), nei pressi di Firenze.
In questo numero: da pagina 5 a pagina 52, “Il nemico invisibile” (di Beretta e Devescovi, su soggetto di Beretta, Gajo e Gandolfi); da
pagina 53, “I Cavalieri di San Romano” (di Strufaldi–Recagno e Torti, su soggetto di Strufaldi).
Termina l’avventura nella quale Martin si ritrova intrappolato dentro il quadro di Paolo Uccello “La battaglia di San Romano”. Quindi, comincia una storia che fa luce sul passato della stirpe dei Mystère e sulle origini del loro inusuale cognome. Il tutto comincia con una visita che il Detective dell’Impossibile fa a un suo prozio di cui ignorava addirittura l’esistenza: Paul Mystère, insolitamente arzillo per la sua veneranda età...
In questo numero: da pagina 5 a pagina 46, “I Cavalieri di San Romano”, (di Strufaldi-Recagno e Torti, su soggetto di Strufaldi); da pagina 47, “Affari di famiglia”, (di Castelli e Alessandrini).
Continua la caccia al brandello di pelle tatuata proveniente dalla Mummia di Pazyryk. Martin è alla ricerca dell'archeologo Jeremy Parker, scomparso assieme al prezioso reperto dei “nomadi delle steppe”. Lasciati gli Stati Uniti alla volta della Russia, Mystère deve vedersela con gli uomini al soldo di un'organizzazione giapponese.Il Detective dell'Impossibile segue così le tracce del tatuaggio fino all'epilogo della vicenda, tra le nevi della gelida Siberia.
Irlanda. In una grotta a Ross Carbery, Martin scopre un'antica anfora il cui mysterioso contenuto, il "Dono degli Dei", è stato trafugato nel 1912 da alcuni archeologi. L'oggetto era stato poi caricato a bordo del Titanic ed era quindi andato perduto nello storico naufragio. Ai giorni nostri, però, una nave sconosciuta e del tutto identica al transatlantico affondato, approda nel porto di New York...
Mystère e Java si trovano nel bacino, temporaneamente prosciugato, della diga di Assuan, in Egitto. Un discendente dell'archeologo Belzoni li guida alla ricerca della grotta che, secondo il suo antenato, fu dimora del dio Hapi. La loro è una lotta contro il tempo: entro poche ore, le acque del Nilo torneranno a sommergere tutto! Tornati a New York, per Martin comincia una nuova avventura che ha a che fare con la scoperta dell'America da parte dei cavalieri templari, trecento anni prima di Colombo!
In questo numero: da pagina 5 a pagina 62, “Assuan” (di Bonetti-Recagno e Alessandrini, su soggetto di Bonetti); da pagina 63, “L'ultima caravella” (di Beretta e Torti).
Anno 1132, costa del Messico. Un gruppo di cavalieri templari in missione segreta combatte contro degli indios "posseduti" da un'entità mysteriosa. Ottocentosessantacinque anni dopo, negli stessi luoghi, Stephanie Roberts, una studentessa newyorchese dagli straordinari poteri, è tenuta prigioniera dagli uomini di una multinazionale che vuole scoprire il segreto nascosto nel suo codice genetico. Martin segue le tracce della ragazza fino a Palenque e qui assisterà al catastrofico risveglio dei suoi poteri...
Ogni scelta che compiamo nella nostra vita contribuisce a determinare il nostro futuro e, a volte, senza saperlo, effettuiamo scelte di importanza capitale; cosa succederebbe se ne facessimo una "sbagliata", allontanandoci così dal nostro destino? Martin lo scopre tragicamente quando Diana e Java vengono uccisi a causa del suo coinvolgimento nella ricerca dell'ebdecaedro, un potentissimo oggetto presumerico. Martin riesce a uscire dalla sua disperazione soltanto convincendosi di poter modificare un terribile passato che avrebbe dovuto essere diverso.
L'antico meccanismo di Antikythera, una scatola di metallo con all'interno complessi ingranaggi in bronzo, il cui scopo non è mai stato scoperto, è, in qualche modo, collegato al mysterioso “esperimento di Filadelfia”. Nel 1943, gli Usa avrebbero sottoposto la nave Eldridge a un fortissimo campo magnetico, nel tentativo di renderla invisibile. I risultati per i marinai a bordo sarebbero stati terribili e letali. Ma uno di loro è sopravvissuto e, su di lui, l'esperimento sembra aver avuto successo...