ANGELA DAVIS
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Data di uscita: 11/03/2020
Formato:
Pagine: 144
Colore: Colore
Caratteristiche: Brossurato con alette
Perché per i neri esiste un lato giusto e uno sbagliato della strada in cui abitare? E perché i 'fratelli' cercano di compiacere i bianchi, invece di lottare contro chi li domina e li opprime? Angela è una ragazzina, quando comincia a farsi queste domande, e oggi, il suo cammino di lotta iniziato negli anni '70, non è ancora finito. Partendo dalla sua esperienza in carcere, per una accusa da cui viene scagionata, il racconto della sua esperienza si muove tra flashback, istantanee di vita e riflessioni capaci di offrire ancora oggi spunti di critica storica e sociale di grande impatto.
Angela Davis
Nata a Birmingham in Alabama nel 1944 è un'attivista afroamericana per i diritti civili delle persone di colore e delle donne. Ha dedicato la sua vita alla lotta contro il razzismo, l'oppressione della donna e il capitalismo.
PROGETTARE IL FUTURO COME BENE COMUNE
L'immagine è puramente illustrativa, la descrizione dettagliata, qualora si renda necessaria verrà fornita al momento dell'ordine.
Formato: 17X24
Pagine: 144
Colore: Colore
Caratteristiche: Cartonato
Gli stabilimenti Olivetti a Pozzuoli, il Museo dell'Olocausto nella Risiera di San Sabba a Trieste, il Parco Archeologico di Selinunte a Trapani, il Museo della Memoria a Bologna, l'Auditorium dell'Aquila. Le Architetture Resistenti, come l'acqua, la terra e l'aria che respiriamo, fanno parte del nostro quotidiano e ci aiutano a vivere meglio. Sono militanti, coraggiose, visionarie, celebrano la voglia di resistere: al fascismo, alla speculazione, all'economia selvaggia, all'ingiustizia, alla devastazione dell'ambiente, alla barbarie. Rifiutano la spettacolarizzazione e la monetizzazione della realtà, la concezione degli architetti come divi dello spettacolo, la moda effimera e superficiale. Ritrovano etica e creatività, diritti e innovazione, bellezza e futuro, partecipazione e consapevolezza, l'idea di un'architettura come mezzo e non come fine, o forse solo come bene comune.
"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà." - Peppino Impastato.