Ormai da tanti, troppi anni Diabolik insegue quel maledetto bracciale, e quando Federico Corman lo mostra in televisione, il Re del Terrore non rinuncia alla sfida. Anche se sa perfettamente che si tratta di una trappola.
Della corona di re Olef si erano ormai perse le tracce, e da secoli veniva data per persa. Finché, quasi per caso, non viene ritrovata a Clerville. Diabolik è deciso ad averla per sé... purtroppo non è il solo.
Cosa può fare Eva Kant, trovandosi a essere testimone di un delitto? Niente, se non vuole rovinare i piani di Diabolik. E allora eccola costretta nello scomodo, pericoloso ruolo di collaboratrice della polizia.
Un giro di tangenti ha portato nel caveau della Banca Centrale di Clerville un bottino favoloso e Diabolik lo sa. Quello che non sa, però, è che una banda di rapinatori senza scrupoli è un passo avanti a lui.
Adolfo Kop colleziona antiche monete d'oro, che conserva in una cassaforte inviolabile. Diabolik, con l'aiuto di Eva, pensa di poter fare il colpo, ma forse c'è chi ha avuto la sua stessa idea...
TRAGICO SCAMBIO
Qualcuno ha progettato un efferato duplice omicidio convinto di farla franca. Ma non ha previsto la presenza di Diabolik e, purtroppo, Diabolik non ha previsto quella dell'omicida.
Suo malgrado, Eva si trova coinvolta nel rapimento di Rebecca Bennet. Ma quello che all'inizio sembrava solo un piano per ottenere un ricco riscatto, presto si rivelerà essere una vicenda molto più intricata.
Eva non è certo impreparata ad affrontare episodi di violenza...
ma quando questa si manifesta come brutale bullismo persino lei,
per un momento, resta spiazzata. Ma solo per un momento.
Nella ricca società di Clerville, oggi come in passato, i soldi risultano essere sempre un ottimo movente per uccidere, di certo molto più forte dei legami di sangue. E questo Diabolik e Eva lo sanno perfettamente.
Il bottino non è dove doveva essere, e chi ne conosce il nascondiglio è mortalmente
allergico al pentothal e stranamente indifferente alla minaccia del pugnale di
Diabolik. Forse perché ormai non ha più niente da perdere.