BILLY WILD
VOL.2 (di 2)
IL TREDICESIMO CAVALIERE
di Griffon e Céka
ISBN 978-88-95208-66-4
17x24, B, 96 pp, b/n
L'ora della battaglia finale si avvicina. Agli ordini di Linus, un gruppo di cavalieri, seminando sul proprio cammino terrore e disperazione, avanzano verso la loro preda: George Washington. Contemporaneamente, Billy prepara la sua vendetta contro Linus. Che l'apocalisse si abbatta sui nuovi Stati Uniti d'America! Termina il gothic western che ha entusiasmato l'Europa!
Inizia la saga in volume degli episodi della più bella serie a fumetti di genere western, in edizione finalmente degna della fama internazionale di cui gode il Tenente Blueberry.
La presente edizione è infatti di estremo interesse per collezionisti ed amatori in quanto completamente ricolorata: i contrasti e le nuove cromie rendono così finalmente giustizia al segno inconfondibile di Giraud.
Ideata dal geniale Charlier nel lontano 1960, la serie del Tenente Blueberry doveva guidare il lettore alla scoperta dell'ovest degli Stati Uniti, con un taglio più vicino al fumetto d'avventura piuttosto che al western classico. Il disegnatore selezionato per dare vita alla serie, Jijè, suggerì invece di puntare su un suo allievo promettente, Jean "Moebius" Giraud (che allora si firmava semplicemente "Gir") ritenendolo in grado di sostenere il tratto realistico, ma assai ricco di particolari, necessario per i paesaggi e le ambientazioni di Charlier. Il risultato è una delle più entusiasmanti accoppiate che il fumetto abbia saputo esprimere. Il primo albo della serie qui riprodotto, "Fort Navajo", è subito accolto con grande clamore da un pubblico non abituato alla descrizione di un'America autentica, fra indiani, giacche blu e l'incombente "cavallo di ferro" grazie anche ad un disegno realistico straripante di talento come quello di Giraud. Le storie di Charlier sono tuttora incredibilmente tese ed affascinanti, ed egli ha saputo assicurare al Tenente Blueberry sceneggiature sempre avvincenti e misteriose fino al 1989, anno della sua scomparsa.
Incuriosirà anche l'ostinata dedizione con cui Moebius esegue misurato il lavoro su Blueberry, in particolare resterà affascinato chi non abbia considerato questo lato realistico del grande disegnatore d'oltralpe.
Alessandro Editore propone, della serie Mister Blueberry, i volumi stampati dalla Comic Art che completano la storia. Non essendo più questa casa editrice sul mercato ed essendo i suoi volumi nel formato dei nostri, abbiamo deciso di distribuirli per permettere ai lettori di potere leggere la saga nella sua completezza. In materia di western Blueberry è il riferimento per eccellenza. Questo personaggio è stato creato nel 1963 da Charlier e Giraud che inizialmente lo caratterizzano come un vero soldato, dal carattere forte, non sempre rispettoso del regolamento, indisciplinato, che non esita a volte a disertare per portare a termine le sue missioni. In questa storia, non troviamo un Blueberry 'eroe', qui è un giocatore che cerca di non farsi coinvolgere dai problemi di chi lo circonda, quello che lo interessa è giocare, e visto anche che la fortuna lo assiste, riesce a vincere un discreto gruzzolo. Ma....
Alessandro Editore propone, della serie Mister Blueberry, i volumi stampati dalla Comic Art che completano la storia. Non essendo più questa casa editrice sul mercato ed essendo i suoi volumi nel formato dei nostri, abbiamo deciso di distribuirli per permettere ai lettori di potere leggere la saga nella sua completezza. Con questo volume si conclude il ciclo "Mister Blueberry".
Jean Giraud si raddoppia, machiavellico nella sceneggiatura e virtuoso nel disegno. Blueberry, ferito, resta costretto a letto ma non smette di raccontare, in un susseguirsi di flash-back, la sua storia nella storia, autentica lotta di Blueberry contro il suo "doppio". Ma c'è soprattutto questo duello che tutti aspettano e che spande la sua tensione durante tutta la storia, come in un tragedia greca . E la personalità di Geronimo comincia ad imporsi al lettore. Anche lui ha un suo doppio, quello che Blueberry ha affrontato nel passato (quando guidò una spedizione per recuperare alcuni ostaggi rapiti dagli indiani e in quella occasione si scontrò per la prima volta con lui) e l'Apache del presente che si ag¬gira nei pressi di Tombstone.
Siamo alla presenza di un'opera forte e potente, un capolavoro della lunga saga del western.
Terzo episodio per le avventure del più classico ed amato dei western a fumetti, dei quali Blueberry è infatti un referente assoluto. Somigliante a Belmondo, Blueberry è al tempo stesso rispettoso della disciplina militare ma assai incostante e dotato di una sensibilità propria, pronto anche a difendere gli indiani se necessario.
In questo episodio l'ufficiale nordista comincia a prender coscienza delle problematiche del drammatico periodo storico in cui è immerso, dando vita ad un fumetto entusiasmante, la cui ristampa finalmente adeguatamente ricolorata si rivolge alle vecchie ed in particolare alle nuove generazioni.
Se si parla di western a fumetti, Blueberry è il punto di riferimento assoluto.
Correva l'anno 1963 quando questo personaggio dai tratti di Belmondo, creato da Charlier e Giraud, appare sulle pagine della rivista Pilote. Da subito il tenente si fa notare: tenace, indisciplinato, non esita a spezzare il rigore militare o a disertare per portare a compimento le sue missioni. La sceneggiatura usa tutti i punti di riferimento tipici del western americano e circonda il protagonista sempre di personaggi caratteristici e dai nomi evocativi (Mc Clure, Angel Face, Chihuahua Pearl, eccetera), oltre a creare situazioni tali da far risaltare lo spirito coraggioso e indomito del tenente, come per esempio in questo episodio dove, recatosi presso l'accampamento indiano per incontrare Kociss, Blueberry subisce un agguato proprio da colui nel quale aveva riposto la sia fiducia.
Con questo volume continua la saga di un eroe senza tempo, amato non solo dagli affezionati al genere western.
Anche in questo volume troviamo i protagonisti classici della saga: gli indiani astiosi, i soldati xenofobi e i brutti ceffi. Western puro. Steelfinger rintraccia Blueberry e recupera il bottino, facendo ricadere su di lui la colpa del furto. Nel frattempo la situazione indiana, particolarmente calda, ha indotto il presidente ad inviare in quella zona un
contingente di cavalleria, al comando del Generale Allister...
Formato: 215 x 295
Pagine: 48 a colori
Rilegatura: Cartonato
ISBN: 978- 88-8285-314-3
Con questo libro inizia il ciclo "Il tesoro dei confederati". Come sempre la storia e il disegno sono molto belli, con presenti tutti gli ingredienti western: polvere, sacchi pieni d'oro, messicani cattivi, acquavite... ogni cosa ci immerge in quell'atmosfera dal calore soffocante del deserto e delle notti di luna piena.
Si esce però dal solito stereotipo del viso pallido contro gli indiani. Qui il tenente ha ripreso la sua vita da civile e parte alla ricerca di un mezzo milione di dollari "dimenticato" dai conferderati in Messico. Storia ricca di personaggi di secondo piano ma dotati di forte personalità.
Ciliegina sulla torta, facciamo conoscenza anche di una protagonista femminile importante.
Si è dovuto aspettare 13 tomi, visto che il Far-West resta una storia di uomini, per arrivare a questo! Chihuahua Pearl, al cui fascino Blueberry non è insensibile, è una ballerina e avventuriera, donna dalla grande intelligenza.
La storia: Blueberry, nel corso di una perlustrazione nei pressi della frontiera messicana incontra il comandante Vigo, che insegue un fuggitivo entrato in territorio americano senza autorizzazione. Troverà una lettera destinata al Presidente degli Stati Uniti...
Blueberry, l'anticonformista eroe western creato da Charlier e Giraud nel 1936, continua ancora oggi il suo successo. In questo 15° libro, si conclude il ciclo in tre volumi del Tesoro dei Confederati.
Oltre alla storia, per la prima volta in Italia vengono tradotte, da pagina 2 a pagina 18, la biografia di Blueberry, corredata da foto e immagini, dalla sua nascita fino alla partenza per Fort Navajo, dopo la Guerra di Secessione, primo albo della serie.
Segue il fumetto, una storia nella quale tutti i personaggi convergono verso il "pueblo" abbandonato di Tacoma, alla ricerca del tesoro...
"Arizona love" è uno degli episodi più significativi e commoventi della lunga saga del tenente Blueberry. Dopo la morte di Charlier, il geniale inventore del nostro eroe, Jean "Moebius" Giraud portò a conclusione anche la sceneggiatura di questo albo, arrestatasi purtroppo alla ventiduesima tavola. Tutti i temi del geniale sceneggiatore sono rispettati: amore, cupidigia, colpi di scena, tono tragicomico. A questi Giraud aggiunge la sua consueta maestria nella gestione grafica degli spazi e delle familiari ambientazioni western. La nuova pulizia effettuata sui colori di questo albo, a lungo non disponibile e pertanto uno dei più ricercati dai collezionisti, esalta proprio il tratto perfetto e maturo del grande disegnatore francese.