Ventuno racconti di fantascienza di autori italiani a cura di Andrea Teodorani
Avventure subacquee, creature aliene, governi tirannici e mostri cibernetici. Questa antologia, supervisionata da Andrea Teodorani, è un breve ma intenso viaggio nell'ignoto: futuri alternativi e dimensioni parallele in cui la minaccia, aliena o terrestre che sia, è ad un passo dalla vittoria più totale sulla razza umana.
Dietro una splendida cover disegnata da Julio Cesar, un capolavoro della letteratura erotica in edizione limitata.
Il volume è composto di cinque raffinati racconti che vedono diverse situazioni e ambientazioni, corredate da splendide illustrazioni realizzate da Roberto Elia.
Il diario di una tempesta.
Quella provocata da Luca, che si abbatte sulla vita tranquilla e un po' monotona della protagonista, io narrante della distruzione dei legami famigliari ma anche della nuova linfa vitale della passione.
Il marito è il simbolo di un rapporto spento diventato routine, Luca rappresenta invece la vitalità, la passione, il desiderio di sentirsi belli e unici, importanti ed eternamente giovani.
I tormenti, i sensi di colpa, i tentativi di sfuggire alla tentazione, tutto viene spazzato via.
Impossibile resistere al carabiniere e alla sua divisa, simbolo del potere assoluto del maschio sul suo corpo consenziente.
Una forza oscura trascina la donna a varcare la soglia dell'appartamento in cui si consuma il tradimento, in cui decenza, pudore, valori e doveri si sciolgono come cera al fuoco della passione che divampa.
La sintonia erotica con l'uomo che la lega, la tortura dolcemente, le mormora parole ardite e la ama con forza è perfetta.
La madre e impiegata modello scopre turbata e poi sempre più coinvolta il piacere supremo che Luca le dischiude con la sua audacia: realizzare le proprie fantasie più intime e inconfessate.
Finché si arrende ormai priva di difese, completamente sbilanciata, all'amore.
E ne ha paura. Ovunque sembra di vedere gente che forse ha scoperto il gioco, che la pedina, che potrebbe riferire: investigatori assoldati dal marito, vecchi amici, vicine di casa. Ovunque sembra di captare una minaccia che lentamente si fa sempre più concreta, fino al colpo di scena finale.
Omaggio alle opere di Howard Phillips Lovecraft, un'antologia di racconti horror selezionati da Enrico Teodorani e ispirati all'Universo Letterario creato dal "solitario di Providence".
Dopo il successo di Deep Blue, MBW torna ad affabulare con la sua penna sapiente ed elegante. Questi "Fleur Enchainées", il cui profumo emana già dal titolo di questo secondo, splendido volume, sono l'omaggio più bello che potesse offrire a noi, suoi numerosi e già affezionati estimatori. Un bouquet di otto nuovi racconti, otto microcosmi da scoprire insieme con i personaggi che li popolano e che – c'è da esserne certi – rimarranno impressi a lungo nella mente e nella fantasia di chi legge. Un mosaico di voci sensuali e vibranti, di colori scuri e tinte pastello che tratteggiano storie ad alto tasso erotico, ma di grandissima classe.
Se avete già letto "Deep Blue", troverete in queste pagine la conferma di un talento unico. Se questo è il vostro primo incontro con MBW, rimarrete anche voi ammaliati da uno scrittore che non usa il sesso per vendere storie, ma vi intinge la propria penna per dipingere volti e anime di rara bellezza e dai lineamenti fini e – talvolta – affilati come lame. La narrazione è agile e piacevole, il tratteggio preciso e personalissimo. Sculture, più che immagini piatte, di più, un film a tre dimensioni, dotato anche di odori e sapori… il trionfo di eros, ma anche di psiche. Una droga, un vizio di cui non riuscirete a liberarvi facilmente.
E' una facile previsione.
Non dobbiamo tralasciare però, la maestria racchiusa nelle immagini realizzate da Roberto Elia che, vanno a completare questo volume.
L'horror rurale visto da due autori 'cult' del fumetto come Andrea Cavaletto (sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystere) e Enrico Teodorani (creatore di Djustine e Calavera) che si cimentano con la narrativa, in un libro diviso in due sezioni: la prima occupata da un lungo racconto di ispirazione lovecraftiana di Cavaletto, la seconda, dedicata a Teodorani, che ospita tutti i racconti dell'autore romagnolo mai raccolti in precedenza.
Asia è una giovane ex modella che vive a Milano.
La storia, vista attraverso i suoi occhi, si snoda tra cene galanti, abiti di lusso e belle donne. Donne che Asia ama a modo suo, passionale e irruento. La sua vita sessuale (che una volta si sarebbe chiamata saffica) è raccontata in modo esplicito e crudo senza essere volgare, e sottolinea il carattere dei vari personaggi che si presentano nella storia.
Un giorno Vicky, la ragazza di Asia, le regala un quadro che ha realizzato per lei.
La protagonista vede in quel dipinto qualcosa che va oltre una complessa rappresentazione e da esso farà materializzare una donna che ha le sembianze perfette del suo tipo ideale.
E' solo l'inizio; la protagonista tenderà a isolarsi sempre di più dal mondo reale per catapultarsi in una sorta di fantasia sfrenata per una donna che non esiste.
Intanto, la storia non batte colpi a vuoto: in parallelo, infatti, la vita di Asia è segnata dall'incontro con la conturbante Angela, una donna più grande di lei ed esperta, che metterà a repentaglio ogni cosa, rendendola partecipe di un mondo sessuale e trasgressivo dal quale Asia faticherà a uscire.
La scena che si svolge in un Privé, sfiorata da un prepotente istinto sadomaso, è tra le più forti del romanzo.
E' la storia della vita di Clara con la sua interiorità e la sua sessualità, tutto con una corrispondenza biunivoca tra la vita quotidiana e la ciclicità (perpetua) della luna. I tre capitoli racchiudono l'inizio-la vita -la fine della sua avventura sessuale. Alcuni aspetti del racconto della protagonista sono confusi con i ricordi e con l'attualizzazione dell'evento, tale che non si capisce se è vissuto in quel momento o se è solo un ricordo. Il tutto spalmato con un pizzico di malizia e divertimento.
Può la vita riservare certe sorprese? Certi sconvolgimenti?
Leonardo lo scopre a caro prezzo quando viene rapito e violentato da una donna sconosciuta.
Che gli entra nel cervello e nell'anima nonostante punti i piedi e il cuore con tutte le sue forze.
Una lei che comanda, pretende, vuole, usa.
Una lei capace di entrare sotto la pelle e lasciare il segno.
Per sempre.
Perché lei è una Mistress sopra le righe e lui… beh, lui non è uno slave.
Un reduce di guerra, Durìn, ritorna nella sua Romagna ancora in mano ai fascisti e incontra una sua vecchia fiamma, Teresa, che non aveva mai dimenticato.
Questo incontro per entrambi potrebbe significare la salvezza o la rovina.
A deciderlo sarà il piombo, quando il verde della campagna si tingerà di rosso sangue.